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sabato 29 aprile 2023

FISCHIA IL VENTO


(via Giovanni Tranchida Altamira)

 Ve lo confesso: ho sempre preferito cantare "Fischia il vento".

Mi piace la progressione che dalla prima strofa, dall'inverno del nostro scontento, cavalca fino al climax finale di primavera e di vittoria.
Amo quell'eppure che avversa le avversità, quel bisogna che non è solo necessità ma appello al coraggio, quell'andar che va per montagne, boschi e covi di città.
Quest'anno poi, in questo 25 che per la prima volta non sarà davvero festa d'aprile, sarebbe proprio la canzone più adatta.
Perché "Fischia il vento" la scrisse un medico e le sue parole furono abbozzate sui fogli di un ricettario per farmaci e terapie.
Quel medico, giovane e bello come un Pelìde Achille, si chiamava Felice Cascione, nato a Imperia, orfano di padre, giovane promessa della pallanuoto; prima di intraprendere gli studi, scrisse alla madre che curare e guarire i malati sarebbe stata la missione di tutta la sua vita.

mercoledì 26 aprile 2023

Storie meravigliose - Anatole France


(a cura di Mimma Zuffi)


 


Contes merveilleux intitolò Anatole France il libro da cui sono tratti questi racconti: meravigliose perché volte a destare meraviglia, ma anche, per converso, intese a ridimensionare il fascino meraviglioso di cui la tradizione letteraria aveva avvolto alcune vicende leggendarie, che l’autore qui riconduce a dimensioni meno tragiche e comunque più terrene e prosaiche, pur senza rinunciare ad ammantarle ancora, ma in modo scopertamente ironico, di un’accentuata aureola favolistica. 

martedì 25 aprile 2023

"Urlo di libertà" di Mimma Zuffi

 

venerdì 25 aprile 2023

(di Mimma Zuffi)



Ho visto una casa:
era crollata, distrutta,
sui muri portava una scritta incompiuta,
una macchia di sangue.
Mi disse: "Ho sentito gridare,
ho sentito un urlo salire dal cuore,
un urlo represso,
quasi sussurrato
«Io muoio, tu resti.
In te vivrò,
e un domani dirai:
Non era un vile,
era giovane, forte,
era buono, amava la terra,
amava la libertà.»
Quel giorno sentii libertà
Da una casa crollata, distrutta,
da una macchia di sangue,
da un urlo represso,
dall'urlo "io muoio…"
Una causa giusta sembrava morire con lui
Ma quel sangue, bagnando le zolle,
fiorì e ci diede libertà.

venerdì 21 aprile 2023

ANTHOLOGIN E' TORNATO



                a cura di Mimma Zuffi

                 Guido Tommasi editore


Cari lettori,
questa settimana torna disponibile Anthologin!


Un pomeriggio di qualche anno fa mi trovavo abbastanza scomodamente assiso su una sedia per seguire quella che mi era stata presentata come una lezione sul gin e i suoi segreti a cura di Samuele Ambrosi, a sua volta introdotto come barman di grande esperienza, pluripremiato a livello internazionale, titolare di locali e formatore di nuove generazioni di bartender.

Un curriculum sfavillante a dir poco. Con l’unico inconveniente che la sedia era davvero scomoda. E onestamente, dubitavo che Ambrosi potesse risolvere il problema.
Invece lo fece.
Oltre tre ore di monologo passate in un lampo tra storia, aneddoti, sfatamento di luoghi comuni, assaggi incrociati di gin vari, vicende vissute in prima persona. Un racconto emozionante, condotto con invidiabile verve ed estremamente ricco di spunti, per chi, come il sottoscritto, è costantemente alla ricerca di una buona storia da scrivere. Già, perché, ne ebbi ulteriore conferma in quell’occasione, il fascino dei distillati va oltre i profumi e il sapore, oltre le caratteristiche tecniche e i sistemi di produzione e di eventuale invecchiamento.



OPERAZIONE FRITHAM, di MONICA KRISTENSEN

 (a cura di Mimma Zuffi)

Iperborea- pagg. 384 - € 17,50


Maggio 1942, sull’Artico splende il sole di mezzanotte quando due navi alleate si avventurano tra i ghiacci. Un piccolo gruppo di minatori norvegesi e due ufficiali inglesi, soli, inesperti e male equipaggiati, si lanciano alla riconquista delle isole Svalbard, il luogo abitato più a nord della terra, ora in mano tedesca. Ha inizio così l’Operazione Fritham, una missione impossibile eppure voluta da Londra: un fallimento, un bagno di sangue. Cinquant’anni dopo i reduci di entrambi i fronti si ritrovano alle Svalbard per ricordare e riconciliarsi, ma c’è chi è deciso a scoprire la verità: che cosa c’era dietro quella spedizione e il suo tragico fallimento?

Di troppa (o poca) famiglia, di Amelya Gabriella Canovi

(a cura di Mimma Zuffi)

Sperling & Kupfer - pagg. 256 - € 18,90



SULLA SCIA DEL SUCCESSO DEL SUO SAGGIO DI TROPPO AMORE, SULLE RELAZIONI E LE DIPENDENZE AFFETTIVE, AMEYA GABRIELLA CANOVI TORNA CON UN SECONDO VOLUME PER PARLARE DI FAMIGLIA, RADICI E CONOSCENZA DI SÉ.

“Nel mio primo libro ho scritto di relazioni, in particolare di quelle collose e molto dolorose, caratterizzate appunto da una dipendenza affettiva. Visto il grande interesse suscitato dal tema, ho deciso di approfondire puntando i riflettori laddove, a mio avviso, tutto inizia: la famiglia.”  

        
Ameya Gabriella Canovi

 


Quando pensiamo alla famiglia, la prima immagine che ci viene in mente è, con buona probabilità, quella di due genitori e dei relativi figli. 

L'ORECCHIO DI KIEV, di ANDREI KURCOV

(A CURA DI MIMMA ZUFFI)

Marsilio - pagg. 288 € 19,00


Libro finalista del Premio Strega Europeo 2023

L’orecchio di Kiev è il primo episodio di una nuova serie firmata da Andrei Kurkov, un romanzo picaresco che ridà vita al passato del suo paese, confermandolo come uno dei migliori autori viventi di lingua russa. Un poliziesco di grande ritmo e, per di più, un libro divertente.

«Viviamo in tempi in cui a volte proprio non si capisce dov’è il bene e dov’è il male»

«Un thriller storico ambientato in un mondo in rovina, dove risuona l’eco dell’Ucraina di oggi» - Le Figaro Littéraire

«Kurkov è un moderno Bulgakov, un Murakami ucraino» - The Guardian


È il 1919 e Kiev è invasa dalla cacofonia della rivoluzione. Dopo l’arrivo dell’Armata rossa, in città imperano il caos e l’anarchia. Il vecchio ordine è in pezzi e il paese è alla ricerca di una propria identità: russi bianchi da un lato, nazionalisti dall’altro, e nel mezzo i delinquenti comuni, ladri e balordi.

ROMBO, di Esther Kinsky

(a cura di Mimma Zuffi)


Iperborea  - pagg. 288 - € 18,00


 Il nuovo, acclamato romanzo di una delle più importanti scrittrici tedesche contemporanee, vincitore del Premio Kleist e candidato al Deutscher Buchpreis e al Premio Strega Europeo 2023.

 «In seguito, tutti parleranno del rumore. Del rombo. Con cui è iniziato.» Il 6 maggio 1976 un violento terremoto colpisce il Friuli, squarciando il paesaggio e l’esistenza di chi lo abita. A rievocare quei giorni sono sette abitanti di una valle nell’estremo nord-est della regione. Uomini e donne all’epoca già adulti o ancora bambini di cui ricostruiamo le vite in un’arcaica comunità montana di origini slave, con la sua peculiare identità linguistica e storica, le sue suggestive tradizioni, il suo retaggio di terra povera e di confine dove si sognava di fuggire o di vedere il mare, dove si emigrava per lavoro e si ritornava con nostalgia. 

RADICI NEL DESERTO, Conversazione sulla fede, la Chiesa e il monachesimo, di Mauro Giuseppe Lepori e Monica Mondo

(a cura di Mimma Zuffi)

TEA - pagg. 128 - € 13,00



Sollecitato dalle riflessioni e dalle domande di Monica Mondo, l’abate generale dei Cistercensi Mauro-Giuseppe Lepori risponde e approfondisce un ampio ventaglio di argomenti legati alla fede, alla Chiesa e alle grandi questioni esistenziali che la contemporaneità ci pone. Quali sono le risposte concrete che la fede cristiana, e la figura di Gesù Cristo in particolare, può dare oggi a chi si trova senza punti di riferimento? Quali sono i valori più attuali che la tradizione può mettere a disposizione anche dei laici? Quali sono i «tesori nascosti» di una scelta di vita, quella monastica, che ai più appare coperta dalla polvere dei secoli e oggi impraticabile? Una conversazione pacata, ma senza reticenze, che non si ferma davanti alle questioni anche le più spinose, in un continuo dialogo tra passato e presente.

Il porto segreto, di María Oruña

(a cura di Mimma Zuffi)


Ponte alle grazie - pagg.  516 - € 19,80


 Torna María Oruña, autrice best seller spagnola definita dal El Pais la nuova regina del crime”, che ambienta in Cantabria la sua serie che vede come protagonista il tenente Valentina Redondo.

 

Dopo il successo editoriale per PONTE ALLE GRAZIE del suo primo titolo in Italia, Quel che la marea nasconde, l’autrice da mezzo milione di copie in Spagna, esce ora Il porto nascosto, il titolo più fortunato, cha ha “lanciato” la serie.

 

Fenomeno editoriale straordinario in Spagna, di una serie inaugurata nel 2015, che le ha venduto centinaia di migliaia di copie, trasformando la vita di un’autrice, che prima era un avvocato e si è ritrovata a scrivere a tempo pieno e viaggiare per incontrare i lettori di tutto il mondo, l’autrice ha conquistato anche il pubblico italiano, è stata ospite a dicembre del Noirinfestival a Milano e a maggio, con questo nuovo titolo, sarà al festival del giallo di Napoli (26 maggio), con la collaborazione dell’Istituto Cervantes.


Titolo chiave della serie cosiddetta di Puerto Escondido , Il porto nascosto è il secondo titolo dell’autrice che pubblichiamo in Italia (ogni capitolo è perfettamente autonomo), quello che ha lanciato in Spagna la scrittrice e il suo personaggio, con un romanzo avvincente che mischia contemporaneità e storia spagnola degli anni 30.


UNA MACABRA SCOPERTA IN UNA CASA ABBANDONATA CONDUCE LA TENENTE REDONDO IN UN VIAGGIO NEL TEMPO, FINO AGLI ANNI PIÙ OSCURI DELLA GUERRA CIVILE.

IL THRILLER CHE HA CONSACRATO MARÍA ORUÑA NUOVA REGINA DEL GIALLO SPAGNOLO.


GENITORI STRADA FACENDO, pediatra Carla Tomasini

 (a cura di Mimma Zuffi)

Vallardi-Pagine: 224, Prezzo: 18 euro

DOPO IL SUCCESSO DEL PRIMO LIBRO
LO SVEZZAMENTO È VOSTRO

L’AUTRICE AFFRONTA IL PARENTING PER
LA PRIMA VOLTA IN LIBRERIA


L’arte di crescere i nostri figli
senza un manuale d’istruzioni




Diventare genitori ci mette a nudo. È un fiume in piena di emozioni, e per tanti è anche paura: di non farcela, di non prendere le decisioni giuste, di non essere abbastanza. Ma essere genitori non è una prestazione. Ogni giorno, con ogni gesto, piantiamo un seme i cui frutti cresceranno per una vita intera.

Messi di Fabrizio Gabrielli

A cura di Mimma Zuffi

66thand2nd -320 pagine | 18.00 euro


Tutti sanno chi è Lionel Messi: è il calciatore che ha vinto più volte nella storia il Pallone d’Oro. All’interno della squadra più identitaria d’Europa e del calcio moderno, il Barcellona, è cresciuto fino a diventare il protagonista principe di un’epoca irripetibile. Ha frantumato record su record, ha collezionato trionfi, ma anche grandi delusioni, soprattutto con la Nazionale. Non sempre è stato felice. 

Nessuno sa davvero chi è Lionel Messi. Ha sempre giocato a calcio, è spesso stato il calcio. Ossessionato dalla vittoria, dal costante miglioramento, eppure imbrigliato in un’eterna – e interminabile – ricerca della sua identità. «Messi è Maradona tutti i giorni» è stato detto con un’espressione memorabile, e potremmo aggiungere: «Messi porta il peso di dover essere Maradona tutti i giorni».

domenica 16 aprile 2023

Spiragli e L'egoismo di Amelia Lasmkin

(a cura di Mimma Zuffi)




 L’EGOISMO DI AMELIA LAMKIN (Il Bosco di Latte 26)

Tre racconti ambientati in piccoli villaggi del New England americano. Tre donne protagoniste colte in momenti leggermente trasgressivi nell’ambito di eventi altrimenti normalissimi per una donna. 

giovedì 13 aprile 2023

L'orologio dal cinturino nero

di Marisa Vidulli



Lo aveva trovato dimenticato in un cassetto non funzionante, con il cinturino rabberciato, ma profumava ancora di lui-

Se lo toglieva sempre prima di fare all'amore per non graffiarle il viso.

Le puntate nei negozi Swatch a Saint Tropez erano ogni anno un must, ne comprava uno per sé uno per lei, era sempre stato così anche da fidanzati.

Ricordava il suo viso di bambino felice dopo l'acquisto, era come un bimbo in quei momenti, poi si rabbuiava quando al ritorno verso casa trovava il così detto bouchon. Il tappo, lo chiamavano i francesi, la lunga coda di macchine che procedevano lentissimamente tra brusche frenate e improperi dei guidatori esasperati.

lunedì 10 aprile 2023

IL GRANDE DIBATTITO SU MILANO

(a cura di Mimma Zuffi)


THE PASSENGER E RIVISTA STUDIO PRESENTANO
«IL GRANDE DIBATTITO SU MILANO»

 

Giovedì 13 aprile, dalle ore 18.30, nella corte nord di Cascina Cuccagna (Via Privata Cuccagna 2/4, Milano), Iperborea e Rivista Studio organizzano un grande dibattito aperto sulla città di Milano, una sorta di seduta di autocoscienza collettiva per riprendere il discorso sulla città e il suo futuro, nel quale interverranno Luca Misculin, Assia Neumann DayanGiacomo PapiLia Quartapelle Lucia Tozzi. Modera l'incontro Davide Coppo.

L'evento è organizzato in collaborazione con Cascina Cuccagna e sarà garantito anche in caso di pioggia.

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Evento Facebook Il grande dibattito su Milano



domenica 2 aprile 2023

IL VALZER DELLA SVASTICA E DELLA STELLA - PARTE 2

 (di Alessia Ghisi Migliari)

Cortile della Sinagoga Dohany -
Il muro del bene e del male
(foto di M. Zuffi)

PER ANGER: CITTADINO D’ISRAELE

L’ATTIMO
“Faresti meglio a restare barricato a Buda. Davvero, credimi, non ti conviene insistere, abbiamo fatto tutto ciò che potevamo. Adesso rischiamo tutti e troppo”.

Non gli sembra di saper essere convincente, con Wallenberg.
“Grazie per l’avviso, ma io continuo il mio lavoro, Per. Forse abbiamo ancora un pò di tempo prima che i sovietici ci siano così addosso. Sai che pochi giorni fanno la differenza”.
No, non si può essere convincenti con uno così.
Ma è un suo amico, ne hanno passate tante assieme, si sono impegnati totalmente, ma i russi ormai son qui, son pericolosi:
”Sei sicuro, Raoul?”
“Non ti preoccupare. Davvero”.