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giovedì 30 dicembre 2021

Profezia, di Nivangio Siovara

 di Nivangio Siovara


   







            


              (Fotografia di Charly Gutmann)

«Vieni qui subito a vedere cosa!» esclamò la signora Cistra, più allarmata del solito. Ciò che fece accorrere immediatamente il marito fu quel tono insolitamente aspro: infatti non c’era, nella voce, quel fondo d’affettuosa preoccupazione di quando, ad esempio, lo invitava per mostrargli, tremante d’ansia ma percettibilmente fiera, fin dove era salito il gatto sul pino. Possibile che lo chiamasse solo perché vedesse il temporale che stava arrivando?
Coprendosi la bocca con le mani, lei disse:
«C’è uno di quelli, là fuori, che guarda la casa.»
«Ma cosa stai dicendo? Quali, quelli?»
«Uno di loro, uno di quelli che si vedono sempre al telegiornale… I disperati!»
«I… Mah. Fammi guardare.»
Il Signor Cistra si accostò alla moglie. Anche lui, pur controvoglia, cacciò gli occhi attraverso le fessure della tapparella. Sfiorato appena dal cono di luce d’un lampione poco lontano, un uomo di colore, accigliato, stava seduto sul bordo del marciapiede, a due passi dal cancello delimitante il passaggio che conduceva alla villa.
«È così scuro che quasi non lo si nota, ma io, ecco insomma… eccolo lì.»
«Ma come fai a vederlo così bene senza occhiali?»
«Eh, cosa ti posso dire… sarà la paura!»
«Beh, questa la dobbiamo suggerire al tuo oculista.»
«Non divagare! Lo vedi chi c’è laggiù, insomma?»
«Già, sì. Ma… beh… adesso cerchiamo di non agitarci troppo senza motivo, eh? È solo un po’ stanco, magari, si starà riposando un attimo. È possibile, no?»
«Ma cos’avranno da essere sempre così stanchi, questi? E poi mi verrai a dire che è per caso che s’è piazzato esattamente qui davanti. Da quando è zona di passaggio, questa? Per andare dove? Sta anche incominciando a piovere, che se ne torni a casa!»
«Si sarà perso. Insomma, è abbastanza ovvio che non sia di qua.»
«Ma certo! Cioè, tu praticamente mi stai dicendo che questo stamattina è uscito di casa, da casa sua nell’Africa Nera, profonda, scura… e stasera – un po’ stanchino – s’è venuto a perdere proprio qui. E poi perché, secondo te, continua a fissare in quel modo la nostra casa? Lo vedi anche tu, no? Non me lo sto mica sognando. Guarda come è attento, come la studia.»
«Sì, beh, c’è anche da dire che non c’è nient’altro nei dintorni. Cosa vuoi che guardi?»

FRIDA KAHLO di Alessia Ghisi Migliari

 Vogliamo riproporvi un interessante saggio scritto dalla nostra Alessia Ghisi Migliari.

di Alessia Ghisi Migliari

Frida aveva sopracciglia unite – per non far scappare lo sguardo (uno sguardo attento, doloroso, costantemente rivolto dentro di sé).
Era nata nel 1907, messicana fino alla punta dei capelli, anche se metà delle sue radici venivano dalla vecchia Europa.
Una famiglia unita: padre fotografo talentuoso, amatissimo dalla figlia, e una madre devota e di carattere (con cui il rapporto fu ben più conflittuale) – tre sorelle e due sorellastre.
La sua infanzia fu relativamente serena, nella casa dalle tinte forti, in mezzo agli scatti del padre – eppure la bambina era già afflitta da un corpo sbagliato; per anni si è creduto fosse stata la poliomielite a renderla claudicante, mentre oggi si propende per la teoria che l’artista avesse la spina bifida, un grave difetto del tubo neurale.

domenica 26 dicembre 2021

West Side Story, di Irving Shulman

(a cura di Mimma Zuffi)

Magazzini Salani - pagg. 160 - € 13,90 


Una storia d’amore immortale
contro l’odio e il pregiudizio

Il musical più amato di tutti i tempi
nel romanzo originale pubblicato
per la prima volta negli anni ’60


«Baciami: è una lingua nuova per tutti e due. Ma la parliamo già benissimo».


La prima volta che il dolore mi salvò la vita, di Jón Kalman Stefánsson.

(a cura di Mimma Zuffi)

Iperborea, pagg. 342 - € 17,50



 Illusioni e disincanto, passioni, amore e ironia nel mondo poetico di Jón Kalman Stefánsson.

«Ho difficoltà a immaginarmi a scrivere narrativa. La forma poetica è la più adatta a me.» Così rispose Jón Kalman Stefánsson, al tempo dei suoi esordi da poeta, a chi gli chiedeva se avesse considerato la possibilità di cimentarsi nella narrativa. Alla luce della sua produzione successiva, fatta di svariati romanzi, tradotti e premiati in tutto il mondo, la risposta non può che strappare un sorriso. Eppure è anche molto vera: Stefánsson la poesia non l’ha mai abbandonata, l’ha nascosta nella prosa. E le tre raccolte comprese in questo volume – qui pubblicate con testo islandese a fronte – possono essere viste anche come una sorta di laboratorio espressivo per quello stile inconfondibile che riesce a essere lirico e prosaico, altissimo e leggero, disperato e ricco di humour allo stesso tempo.

ENTRA NEL GIOCO DEL CALAMARO TUTTI I SEGRETI DELLA SERIE EVENTO SQUID GAME, di Park MinJoon

 (a cura di Mimma Zuffi)

Vallardi - pagg. 160 - € 12,90


TUTTO MA PROPRIO TUTTO SU SQUID GAME,
IL SUCCESSO GLOBALE PIÙ SORPRENDENTE DI SEMPRE

ENTRA NELL'INCREDIBILE MONDO DI SQUID GAME,
LA SERIE CHE HA GENERATO IL FENOMENO SOCIALE
PIÙ SCONCERTANTE DEGLI ULTIMI ANNI





Il manuale di istruzioni 100% non ufficiale per scoprire tutti i segreti, retroscena e curiosità della serie evento di maggior successo degli ultimi tempi, e avventurarsi nel K-world, il fantastico universo culturale coreano. Preparati a diventare il giocatore numero 457.



Cosa sei disposto a fare per pagare i tuoi debiti?
456 giocatori con un debito da saldare, s’impegnano in diversi giochi per bambini che comportano però dei pegni (mortali). Non si può abbandonare, chi perde perde la vita. Un mix conturbante di giochi per bambini, sangue, lotta per la sopravvivenza e critica di sistema che affonda le sue origini in Battle Royale e nell’universo manga. Un successo che in pochissimo tempo si è esteso ben oltre la stessa serie TV, divenendo un fenomeno mondiale.

PARK MINJOON, sceneggiatore e critico televisivo sudcoreano, nato a Ssangmun-dong, quartiere operaio della capitale, ha studiato cinematografia all’Università Nazionale di Seul. Da piccolo i suoi giochi preferiti erano le biglie, il tiro alla fune e il gioco del calamaro. Questo è stato il suo ultimo libro prima di scomparire misteriosamente dopo aver ricevuto una strana offerta in metropolitana.

 

PINOCCHIO, di Chiara Lossani, Bimba Landmann

 (a cura di Mimma Zuffi)

Jaka Book , pagg. 44 - € 20,00



A chi non piacerebbe fare due chiacchiere con Pinocchio?

Chiara Lossani, già direttrice di due biblioteche e autrice di tanti libri per ragazzi, non ha resistito alla tentazione. Cari lettori, preparatevi a ridere un sacco e a versare anche qualche lacrima, va in scena un Pinocchio che non avete ancora visto!

 

Almanacco di bellezza Divagazioni quotidiane e curiosità dal calendario di Piero Maranghi e Leonardo Piccinini

(a cura di Mimma Zuffi) 

Rizzoli illustrati - pagg. 416 - € 28,00


Un libro di divagazioni sulla bellezza, a partire da un fatto del giorno: notizie, curiosità, spunti per leggere, guardare un film, osservare un’opera d’arte, ascoltare un brano musicale.


Da Almanacco di Bellezza, la trasmissione che, nelle parole di Aldo Grasso, “ricorda alcuni momenti di Match di Arbasino o di L’arte di non leggere di Fruttero & Lucentini, le sole trasmissioni snobistiche che la storia della tv annoveri con orgoglio”, un libro che ci accompagnerà per tutto l’anno e anche oltre, per raccontare e commentare, senza prendersi troppo sul serio, il giorno della settimana, i suoi anniversari, le sue storie, come pretesto di divagazioni infinite all’insegna della scoperta e della curiosità.

sabato 18 dicembre 2021

Storia di San Pietroburgo, parte quattordici

(di Tatiana Bertolini)

 

I 900 Giorni (Terza Parte)

 

Ascolta patria, parla Leningrado, la città di Lenin…” era l’annuncio iniziale con cui la radio comunicava con gli stessi leningradesi, e il resto del mondo, tedeschi compresi.

Per tutta la durata del blocco la radio, amplificata da altoparlanti per le strade, trametteva canzoni popolari e patriottiche, diffondeva i notiziari, oltre ovviamente gli allarmi aerei. Poi un giorno tacque. I leningradesi protestarono: “potete toglierci il pane ma non la radio. Senza la sua voce non possiamo resistere

Artisti e scrittori leggevano alla radio i loro scritti e cercavano per quanto possibile di rincuorare la gente.

E’ famoso l’appello che Anna Akmatova lesse mentre stava iniziando l’assedio
nell’agosto del 1941 “Tutta la mia vita è legata a Leningrado. A Leningrado sono diventata una poetessa. Leningrado ha dato ali alla mia poesia. E io, al pari di tutti voi in questo momento, vivo nell’incrollabile fede che Leningrado non sarà mai fascista”.

 Ricordiamo due sue poesie: una scritta dopo il primo bombardamento sulla città

 Il primo grosso calibro su Leningrado


E nel variopinto tran tran della folla
tutto mutò di colpo.
Ma non era un suono cittadino,
e nemmeno campagnolo.
E’ vero, era la copia esatta
del boato di un tuono lontano,
ma in un tuono c’è l’umido
d’alti, freschi cirri,
c’è l’annunzio dei lieti temporali
che anelano i prati.
E questo era secco, come l’inferno,
e l’orecchio turbato non voleva credere
a come si ampliasse e crescesse,
a come, indifferente, recasse morte
al mio ragazzo.

 

venerdì 17 dicembre 2021

"Chi potrà aiutarmi" tratto dal musical inedito "La leggenda di Belle e la Bestia"

(a cura di Mimma Zuffi)




 In attesa del debutto nazionale di sabato 18 dicembre al Teatro Sociale di Mantova, inviamo il video del brano "Chi potrà aiutarmi" tratto dal musical inedito "La leggenda di Belle e la Bestia" prodotto da LU.DA. Produzioni.




CREDITI VIDEO

“Chi potrà aiutarmi” tratto dal musical “La leggenda di Belle e la Bestia)

Interpreti: Claudia Luzzi (Belle), Enrico Galimberti (la Bestia)

Con la partecipazione di Luca Cattaneo

Musica: Enrico Galimberti

Testo: Luca Cattaneo

Orchestrazione: Enrico Galimberti e Simona Scotti con la collaborazione di Davide Marchi

Registrazione Media Factory Esine (BS)

Mixer e Master: Fabio Romani

Realizzazione video: Patrick Montani

 

“Chi potrà aiutarmi” si può trovare nei principali store digitali e nei migliori servizi streaming


lunedì 13 dicembre 2021

La Leggenda di Belle e la Bestia, il musical: debutto nazionale e tournée

 (a cura di Mimma Zuffi)




DEBUTTO NAZIONALE

al

TEATRO SOCIALE DI MANTOVA

18 e 19 DICEMBRE 2021

 

e in tournée fino a maggio 2022 

 

 

Debutta in prima nazionale il 18 dicembre dal Teatro Sociale di Mantova il musical inedito La leggenda di Belle e la Bestia che sarà in tournée fino a maggio 2022 nei principali teatri italiani, fra cui il Teatro Sistina a Roma, il Teatro Repower a Milano, il Teatro Celebrazioni di Bologna e il Politeama Genovese.

 

Lo spettacolo, liberamente ispirato alla favola di Jeanne-Maire Leprince De Beaumont, è prodotto da LU.DA Produzioni S.r.l. società che, dopo un’esperienza decennale come Associazione Culturale nel settore dell’organizzazione e distribuzione di spettacoli, porta in scena una delle favole più belle di sempre grazie al lavoro di Luca Cattaneo, autore e regista dello spettacolo, ed Enrico Galimberti, che ha composto le musiche originali del musical. Le coreografie sono a cura di Angelo Di Figlia.

 

venerdì 10 dicembre 2021

Storia di San Pietroburgo - parte tredici

 (di Tatiana Bertolini)


Tra le due guerre.

 

Pur non essendo più la capitale, Leningrado mantenne un ruolo di peso all’interno del paese. Dopo l’economia di guerra già con la NEP (nuova politica economica) si era vista una ripresa. Nel 1922 vi era stato un raccolto abbondante e questo aveva portato dei guadagni ai contadini che ora lavoravano la loro terra (non era ancora avvenuta la collettivizzazione), parimenti stava procedendo anche lo sviluppo nella produzione industriale cosa che aveva comportato un aumento delle retribuzioni. 

mercoledì 8 dicembre 2021

Il Tiglio

 di Mimma Zuffi


 


 

Per i Celti il tiglio preannunciava il periodo nel quale la Natura si ritirava in se stessa per riposarsi e rigenerarsi durante il freddo inverno. I doni  del tiglio – le foglie che danno un ottimo infuso, i fiori che donano un buon decotto, per non parlare del miele - erano ritenuti sedativi e in grado di predisporre al sonno e e…al sogno. Quel che accade durante quei particolari stati della coscienza umana che sono quelli onirici aveva una grande importanza in un popolo che credeva che ciò che si può vedere durante la veglia è soltanto uno dei mondi esistenti: durante il sogno era possibile, infatti, ricevere la visita di messaggeri del sidhe, oppure era possibile addirittura “entrare” nel reame del sidhe in quanto il sogno, come tutti gli stati di realtà non convenzionale, era uno degli accessi percorribili per raggiungere l’Altromondo. 

domenica 5 dicembre 2021

La favola del ranocchio e di altri animali

 


di Mimma Zuffi

Favola o realtà?

In questo mondo di consumismo i media ci offrono troppa crudeltà gratuita e non sappiamo, o non vogliamo più raccontare favole ai bambini. Non siamo più capaci di far amare e di amare gli animali, che non sono giocattoli da buttare quando siamo stanchi di loro.

Accompagnati dalle parole dello scrittore Jules Renard, potremmo invece avvicinarli alla natura e andare con loro a vedere le scimmie che si rincorrono sugli alberi, danzano ai raggi del  nuovo sole, si stizziscono, si spulciano, sbucciano una banana, e bevono avidamente, mentre