!-- Menù Orizzontale con Sottosezioni Inizio -->

News

mi piace

martedì 27 dicembre 2022

La leggenda di Belle e la Bestia

 (a cura di Mimma Zuffi)



PRESENTA

Dopo il successo di pubblico ottenuto nella scorsa stagione teatrale, torna in scena lo spettacolo La Leggenda di Belle e la Bestia che, a partire dal 25 gennaio 2023, sarà in tournée fino ad aprile in molte città italiane, tra cui Napoli, Catania, Ancona, Bergamo e, per la seconda volta, a Milano.

 

Un cast totalmente rinnovato per uno spettacolo originale, liberamente ispirato alla favola di Jeanne-Marie Leprince De Beaumont, prodotto dalla Compagnia dell’ORA, specializzata nel family entertainment, che dallo scorso anno è diventata una crescente realtà produttiva nel panorama del musical italiano.

 

mercoledì 21 dicembre 2022

Messi, di Fabrizio Gabrielli


(a cura di Mimma Zuffi)

66th and2nd -305 pagine | 18.00 euro 



Dal libro 

«Lionel Messi non ha la potenzialità drammatica di Diego Armando Maradona: la più annichilente abilità del Diez era quella di inventare risolutività, di elaborare situazioni destinate all’insuccesso - l’impossibile, l’impensabile - per renderle, al contrario, di successo. Giocava al calcio esattamente come viveva: passeggiando in bilico sul pericoloso bordo dell’abisso. Lionel Messi ha apportato allo stesso gioco, che pure sembra un gioco totalmente diverso, la pragmaticità dei nostri tempi. Ha dimostrato come sia possibile giocare al calcio con una semplicità disarmante. Ha reso l’inverosimile credibile: fatto sembrare le cose più complicate, alla fine, semplicissime. In Maradona c’era un’aura eroica, in Messi l’ordinarietà dello straordinario. [...] Ci sono stati momenti in cui ci siamo ritrovati a riconoscere che su Lionel Messi, in fin dei conti, non c’era poi più molto da dire. Eppure abbiamo sempre trovato - o meglio, Leo ci ha fatto sempre trovare - parole nuove. Perché specchiandoci nella sua storia abbiamo trovato una chiave interpretativa per quella del calcio moderno. E per la nostra. [...] Che ci piaccia o no, il mondo continua comunque a rotolarci sotto le scarpe. E dietro le nubi più dense, anche quelle che ci sembrano impenetrabili, e infinite, il sole finisce per spuntare di nuovo. È riportando tutto a casa che scopriamo cosa significhi davvero essere felici». 

REGISTRANDO I BEATLES HERE, THERE, AND EVERYWHERE , di Geoff Emerick (con Howard Massey), Luigi Abramo

 

(a cura di Mimma Zuffi)

Iacobelli editore - pagg.380 - € 28,00

L


Geoff Emerick è stato il fonico dei Beatles per album come Revolver, Abbey Road e Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, il tecnico di genio che, scelto da George Martin, contribuì in maniera determinante a definire il suono della band.

Entrato alla EMI ad appena 15 anni, Emerick registrò i Beatles dal 1965 fino alla disgregazione del gruppo, per continuare poi a collaborare con Paul McCartney e con decine di altri artisti, da Elvis Costello, a Art Garfunkel a Jeff Beck.

Questa è la storia della sua vita e, insieme, il racconto, giorno per giorno, di come nacquero le canzoni dei Beatles, fatto da chi fu al contempo testimone e protagonista.Riviviamo così, da un nuovo punto di vista, le invenzioni tecniche dietro la voce di Lennon o la batteria di Ringo Star, ma anche gli slanci e le tensioni che caratterizzarono il secondo periodo della band.

Kallocaina, di Karin Boye


 (a cura di Mimma Zuffi)


Iperborea, pagg. 256 - € 17,00


Un'opera pionieristica di narrativa distopica, che ha in comune con Noi di Zamjatin, Il mondo nuovo di Huxley, 1984 di Orwell l’allucinata visione di una società spersonalizzata, dominata da uno Stato poliziesco.

Memorie di Lucy Kalika. Odessa vicolo Avchinnikovsky 7, di Lucy Kalika

(a cura di Mimma Zuffi)

Mursia, pagg. 118, Euro 14,00


L’INCREDIBILE TESTIMONIANZA DI UNA GIOVANE RAGAZZA UCRAINA SOPRAVVISUTA ALLA SHOAH

In libreria “Memorie di Lucy Kalika. Odessa vicolo Avchinnikovsky 7”, l’incredibile testimonianza di una giovane donna Ucraina che grazie alla sua forza e determinazione è sopravvissuta con la sua famiglia alla Shoah. Un diario sincero e commovente che getta una luce di speranza in uno dei momenti più bui della nostra umanità, per non dimenticare.




L'Angelo custode, di Leo Giorda

(a cura di Mimma Zuffi)

Ponte alle Grazie

Pagine: 272 - Prezzo: 16,00€


Giorda cover bassa


 Ponte alle Grazie ha da poco lanciato una serie gialla, aprendo anche a una selezionatissima schiera di nuovi autori italiani.

È con enorme piacere che condividiamo la gioia nel leggere questa recensione firmata da Antonio Manzini (per tuttoLibri di La Stampa) dedicata al romanzo d’esordio di Leo Giorda,  L’angelo custode, Ponte alle Grazie, nella speranza che vi faccia venire voglia di leggerlo e passare parola.

Scrive fra l’altro Manzini:

Anche io, di Jodi Kantor e Megan Twohey

(a cura di Mimma Zuffi) 

DALLE GIORNALISTE VINCITRICI DEL PREMIO PULITZER, LA STORIA DELL’INCHIESTA SUGLI ABUSI SESSUALI
A HOLLYWOOD CHE HA DATO INIZIO
AL MOVIMENTO #METOO

DA QUESTO LIBRO IL FILM DI MARIA SCHRADER CON CAREY MULLIGAN
E ZOE KAZAN


ANCHE IO
Ti senti di dichiararlo?



In libreria dal 3 gennaio
Vallardi editore -Pagine: 319 | Prezzo: 18,00 euro


Quando, il 5 maggio 2017, Jodi Kantor e Megan Twohey pubblicano sul New York Times il risultato della loro inchiesta, Harvey Weinstein è il produttore più potente di Hollywood, nonostante le voci sulle sue presunte molestie ai danni di attrici e collaboratrici circolino da anni.

lunedì 19 dicembre 2022

Il Natale in giro per il mondo


 (Mimma Zuffi)

Guido Tommasi editore





Cari lettori,
 per tutto il mese di dicembre vi terremo compagnia raccontandovi piccoli scorci del Natale in giro per il mondo, per allungare lo sguardo oltre la porta di casa, per sorridere di usanze bizzarre, per pescare ispirazioni in Paesi che non avremmo mai associato alla nostra idea di Natale.
Un modo come un altro per appuntarsi ricette e libri da leggere o regalare, per progettare una vacanza…


La prima tappa del nostro viaggio sarà nei Paesi del Nord Europa.

La sera della Vigilia di Natale siamo seduti intorno al grande tavolo a Marbacka.
Papà a un capo della tavola, la mamma dall'altro. C'è anche zio Wachenfeldt, al posto d'onore alla destra di papà, e zia Lovisa, Daniel, Anna, Gerda e io. Come sempre, Gerda e io siamo sedute da una parte e dall'altra della mamma, perché siamo le più piccole.
Mi vedo ancora tutta la scena davanti agli occhi.
Abbiamo già mangiato lo stoccafisso, il budino di riso e le sfoglie.
Piatti, cucchiai, coltelli e forchette sono stati sparecchiati, ma la tovaglia viene lasciata.

martedì 13 dicembre 2022

PASSO DI DANZA LENTA SULLA SOLITUDINE – ASSOLO NON VOLUTO

 

Racconto Breve

Alessia Ghisi Migliari


 

Oggi le ombre hanno dita lunghe.

È la stagione, lo so.

Si aggrappano alle cose, non sai se pietose o minaccia, e le coprono, forse le afferrano con arroganza.

Le sere non si arrossano quando fa così freddo – nessun fuoco a creare meraviglia, un attimo di estasi, una lieve commozione del Bello.

 

Le tazze azzurre da tè che usavamo quando fuori il tempo era così – ricordi?

Erano e sono decorate, economiche e sbeccate.

Ci abbiamo bevuto dentro gli anni migliori.

Sono in una credenza; ogni tanto le tocco, in cerca di un bagliore, un déjà-vu.

Sono lisce e tintinnano, come la tua risata – saturavi la stanza di gioia, così bene, con quel suono.

Tu le hai in mente, lì dove sei?

Tu hai una mente, dove sei ora?

 

E sono così patetica, stasera.

Che noia, querula e banale, sono, stasera.

Non sono più abituata a parlarti, forse a parlare; poi alla fine parlo da sola (sembrerò pazza ai vicini di casa, vicini sempre troppo lontani).

Le tue assenze si schiantano contro una quiete non richiesta.

Il silenzio è talmente prezioso che di rumore ci si può ammalare; ma quando è imposto da vuoti e mancanze e impedimenti, anche questo tesoro sacro crea crepe nel CorpoAnima.

Vorrei dirti che da quando te ne sei andata ogni elemento ha trovato il suo luogo naturale; che le ore e ciò che è accaduto hanno acquisito un senso perfetto e compiuto.

Ma dato che oggi sono patetica, nel mio pathos sarò onesta – e confesso, e forse lo sai già, che non è stato proprio così.

Questo silenzio, questa stanza, questo momento, questa finestra, la vita fuori, le tazze fredde dentro: è tutto dissonante e forzato, non voluto; anche il silenzio, può essere dissonante.

 

Sto con la solitudine – la utilizzano persino come punizione e tortura, talvolta.

Che poi non preoccuparti: lo sai che sovente ho accanto una creatura meravigliosa e amata, che, come te, illumina.

Ma quando deve svanire oltre lo scarno confine della porta, mi accorgo.

Mi accorgo che fino a che sei stata qui, non conoscevo questa terra interiore brulla e arida.

venerdì 9 dicembre 2022

La vacanza di Francesca

 

(di Marisa Vidulli)


Quell'anno Francesca aveva convinto il marito a passare una vacanza in Costa Azzurra e non aveva faticato molto: nessuna resistenza da parte di Piero da sempre amante di quella bella regione della Francia.

Sì , i costi sarebbero stati alti ma ne valeva sicuramente la pena, avrebbero affittato uno studio nei pressi di Saint Tropez e, se il costo fosse stato abbordabile, anche un piccolo motoscafo per gironzolare su quel mare limpido soprattutto dopo le giornate di mistral, vento tipico del posto.

lunedì 5 dicembre 2022

Chi si rivede, di William Angus McIlvanney

 (Mimma Zuffi)


ECCO UNO SCRITTORE DA CONOSCERE ASSOLUTAMENTE!

Nato il 25 novembre 1936 a Kilmarnock, figlio di un povero minatore, William Angus McIlvanney grazie ai sacrifici della famiglia è arrivato a laurearsi alla Glasgow University. Forse proprio a causa delle sue umilissime origini i personaggi di McIlvanney “guardano in macchina” mentre l’autore li fotografa, e un breve, fuggevolissimo sorriso da persone che sanno cos’è la fatica di tirare avanti nonostante tutto gli illumina lo sguardo malinconico come uno squarcio di sole nel cielo sempre nuvoloso della loro Scozia. Più esistenzialista che socialista, McIlvanney non smette di sottolineare l'importanza dell'azione collettiva e della solidarietà e pensa che la ricerca di ogni uomo debba concludersi con una realizzazione di se stesso attraverso l'autenticità. E autenticità dona a piena mani, con una scrittura tesa e commovente che ricorda molto il cinema di Ken Loach.


sabato 3 dicembre 2022

Riflessioni 3

Mimma Zuffi


                                                     Vita e morte- dipinto di Gustav Klimt

 Le risorse umane sono straordinarie , perché sono risorse spirituali, capaci di sviluppi incalcolabili; ma anche se l’uomo superasse la velocità della luce, rimarrebbe sempre uomo, cioè un essere che può realizzare enormi progressi, ma sempre limitato, che non riuscirà a vincere la vecchiaia ma solo a prolungarla sempre sotto l’incombenza, spesso imprevista e imprevedibile, della morte.