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giovedì 13 aprile 2023

L'orologio dal cinturino nero

di Marisa Vidulli



Lo aveva trovato dimenticato in un cassetto non funzionante, con il cinturino rabberciato, ma profumava ancora di lui-

Se lo toglieva sempre prima di fare all'amore per non graffiarle il viso.

Le puntate nei negozi Swatch a Saint Tropez erano ogni anno un must, ne comprava uno per sé uno per lei, era sempre stato così anche da fidanzati.

Ricordava il suo viso di bambino felice dopo l'acquisto, era come un bimbo in quei momenti, poi si rabbuiava quando al ritorno verso casa trovava il così detto bouchon. Il tappo, lo chiamavano i francesi, la lunga coda di macchine che procedevano lentissimamente tra brusche frenate e improperi dei guidatori esasperati.



Lei no si godeva quel viaggetto con le gambe appoggiate fuori dal finestrino suscitando le sue ire "ma devi proprio stare così, ricomponiti"

No non aveva un carattere facile suo marito.

MA SAPEVA AMARE

Era sempre stato così anche da fidanzati difficile stargli accanto ma facilissimo da amare pensava Isa mentre percorrevano lentamente la statale lungo il mare sferzato dal mistral , era uno spettacolo da gustare le onde azzurrine dalle creste bianche, gli alberi piegati dal vento, la natura si scatenava come si scatenava il suo amore impetuoso per il suo uomo.

Ritirate le gambe dal finestrino aveva appoggiato i piedi nudi sul cruscotto.

"Eh no così mi riempi la macchina di sabbia", sbraitò subito lui. Erano infatti scappati dalla spiaggia famosa di Ramatuelle vestiti alla bell'e meglio appena si era alzato il vento e gli ombrelloni a volare.

 Lei adorava quel vento tipico del sud della Francia benché fosse nata  in Istria dove il mare era altrettanto bello ma il marito amava la Francia e non ci sentiva da quell'orecchio.

Aveva comprato casa lì e vi passavano tutte le estati

Isa era felice e non le importava più di tanto vedere la terra natia e poi anche se si fosse impuntata avrebbe sicuramente vinto lui

Avevano tuttavia una grande passione in comune che cementava ancor più la loro unione anche se erano così diversi!

Girandolone lui, pigrissima lei, pieno di inventiva lui capricciosa lei ,la grande passione comune oltre al letto, essenziale in ogni rapporto amoroso, era la scrittura. Lui scriveva di storia, lei romantiche novelle ,molto spesso si aiutavano vicendevolmente: lei correggeva le bozze del marito sentendosi come Natascia la moglie di Tolstoj, lui correggeva quelle della moglie e non si sentiva affatto Tolstoj, le iperbole le lasciava pensare alla moglie.

1 commento:

  1. Leggendo questo breve racconto ho notato che la Vidulli è una scrittrice dai grandi sentimenti espressi in poche parole, in poche pagine e quindi in scritti brevi, a mio parere i migliori. Cercando di distinguere fra lettura di poesia, di racconto o di romanzo, risulta chiaro che lei cerca il suo estimatore tra quelli che leggono le grandi storie perchè i suoi racconti sono sovente dei piccoli romanzi. Complimenti !

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