Archeologo di fama, abituato ad affrontare ogni sfida con rigore accademico, David Birch non è nuovo ai misteri storici. Eppure lì, nelle viscere di Derinkuyu, la leggendaria città sepolta nel cuore della Cappadocia, in un cunicolo mai esplorato prima dove nessuno metteva piede da oltre duemila anni, c’è qualcosa che sfugge a ogni logica. Tra la polvere giace infatti un congegno di bronzo, perfettamente intatto, sul quale sono incise invocazioni a Zeus e una mappa del mondo in cui compaiono tutti i continenti e gli oceani, anche quelli allora ignoti. Per risolvere l’enigma, David deve abbandonare tutte le sue certezze e affidarsi alle conoscenze di Eleni, una studiosa che da anni, in un prestigioso istituto di Atene, conserva quel che resta di un meccanismo simile, e che si rivela depositaria di un segreto tramandato di generazione in generazione, di cui l’eccezionale scoperta di David è soltanto una tessera. Per completare quel mosaico perduto, i due intraprendono un viaggio che li porterà dalla Turchia alla Grecia, dall’Inghilterra alla Germania, seguendo le tracce disseminate dalle persone che nei secoli sono entrate in contatto con quell’oggetto. Ma la ricerca si tramuterà ben presto in una spericolata corsa contro il tempo e contro nemici nascosti nell’ombra. Perché ci sono porte che non dovrebbero mai essere aperte. Oggetti così potenti da racchiudere in sé passato, presente e futuro. Perché forse la nostra storia è già stata scritta e chi troverà le chiavi potrà leggere il nostro destino.
Un romanzo travolgente che intreccia archeologia, storia e suspense in un’avventura dal respiro epico: tutti gli elementi che hanno segnato il successo dei romanzi di Glenn Cooper. |
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