FRANCESCO GUCCINI, EPISODIO 2: L'ATTORE

di Giovanni De Pedro
 

                        Francesco Guccini

Tutti conoscono la carriera di Francesco Guccini come cantautore e molti lo conoscono come affermato scrittore (spero anche dopo il primo episodio di questa serie) ma ben pochi sanno che Guccini ha partecipato come attore in qualche film, alcuni anche di grande successo.

La sua prima apparizione  sul grande schermo avvenne nel 1965 durante le riprese de Il compagno Don Camillo. Tuttavia questa sua partecipazione non gli  venne mai accreditata.

La carriera cinematografica vera e propria iniziò nel 1976 quando, in  Fantasia, ma non troppo, per violino, interpretò il poeta-cantante Giulio Cesare Croce, un fabbro e cantastorie di San Giovanni in Persiceto, famoso come autore di Bertoldo e Bertoldino. Questo film, diretto da Gianfranco Mingozzi, racconta la storia di Bologna attraverso i secoli.

Nel 1977 Francesco scrive e interpreta la colonna sonora del film Nenè di Salvatore Samperi.

Nel 1979, nel film I giorni cantati di Paolo Pietrangeli, Guccini, è Marco, cantautore politico famoso ai tempi del '68. È doveroso segnalare una breve apparizione Roberto Benigni, mentre lo stesso Francesco interpreta due dei suoi grandi successi di quel periodo: Eskimo e Canzone di notte n°2.

Guccini, Pietrangeli e Maurizio Vandelli ne "I giorni cantati"

Dopo che Pier Farri, nel 1979, realizza un documentario su Guccini intitolato Amerigo-Nascita di una canzone, nel 1987 Francesco fa una piccola apparizione in Le lunghe ombre e, nel 1988, ne I viaggi di Gulliver.

Nel 1989, Guccini ricopre il ruolo di un guardiano del museo nel film Musica per vecchi animali di Umberto Angelucci, tratto dal romanzo Comici spaventati guerrieri di Stefano Benni. In questa pellicola Dario Fò riveste i panni del   protagonista e nel cast si annovera la presenza di Paolo Rossi e Felice Andreasi.

Nel 1992 la canzone di Francesco Guccini Acque viene inserita nella colonna sonora del film Nero diretto da Giancarlo Soldi.

Ma è nel 1998 che Guccini partecipa a un film di grandissimo successo, Radiofreccia, tratto dal libro Fuori e dentro il borgo di Luciano Ligabue che fa il suo esordio come regista. La pellicola viene pluripremiata con un David di Donatello, un Nastro d'Argento e ben quattro Ciak d'oro. Il film è stato proiettato anche al MOMA di New York nel 2006. In Radiofreccia, Guccini ricopre il ruolo del barista Adolfo e nel cast si annovera, tra gli altri, la partecipazione di Stefano Accorsi, Cesare Cremonini e Serena Grandi. Nella colonna sonora del film, Francesco canta uno dei suoi primi successi, la bellissima Incontro.

                                         Guccini con Ligabue, suo grande amico nonché suo erede artistico

Dopo tre documentari: Nell'anno 2002 di nostra vita io, Francesco Guccini..., Salvarsi la vita con la musica (documentario su Claudio Lolli) del 2002 e Il segreto del successo del 2003; nel 2005 Francesco Guccini torna al grande cinema interpretando il ruolo del preside di una scuola nel film Ti amo in tutte le lingue del mondo di Leonardo Pieraccioni.

Guccini e Pieraccioni sul set di "Ti amo in tutte le lingue del mondo"

Nel 2006 Guccini è nuovamente diretto da Paolo Pietrangeli nel film Ignazio e, nello stesso anno, partecipa al film Dove la bellezza non si annoia mai e al documentario Sessantotto-L'utopia della realtà.

Nel 2007, Guccini torna a recitare in un film di Leonardo Pieraccioni, Una moglie bellissima, dove ricopre il ruolo di un regista teatrale che deve mettere in scena il musical Grease.

La collaborazione con Pieraccioni continua nel 2009, quando Guccini interpreta la parte di uno psichiatra in Io & Marilyn.

Lo psichiatra Guccini e Pieraccioni in "Io & Marilyn"

Nel mondo del cinema la carriera di Guccini si ferma a questo film ma nel 2012 ha partecipato al documentario Il risveglio del fiume segreto e nel 2013 a Francesco Guccini-La mia Thule, racconto della registrazione dell'album La ultima Thule di cui parlerò nel terzo e ultimo episodio di questa serie: Francesco Guccini poeta cantautore.