di Gabriel Benfante
(foto e testo)
Alla fine se ci penso, noi tutti siamo esattamente come un albero.
Nel ciclo della nostra vita, cresciamo, mettendo su foglie verdi e rigogliose
e, nel momento migliore della nostra vita, fioriamo, mostrando tutta la nostra bellezza, ognuno unico, come il petalo di un fiore, con le sue imperfezioni, ma poi, arriva l'autunno della vita umana. Iniziano a cadere le foglie, i fiori scompaiono, restiamo completamente spogli e vulnerabili a qualsiasi cosa, ed un fine, arriva l'inverno, spietato, freddo.
Tutto ciò si collega alla vita umana, perché noi nasciamo piccoli come un'alberello appena uscito dal seme, cresciamo, diventando grandi e forti, e nel fiore degli anni, rispondiamo in tutta la nostra energia e unicità individuale, poi arriva l'autunno, dove si diventa più vecchi, più deboli e fragili, e infine, c'è l'inverno, spietato, non fa sconti a nessuno, ed è li che incontriamo la pace eterna, la morte.
Gabriel Benfante - 04/05/25, Milano
(questo autore ha 15 anni)
bella!! complimenti!!
RispondiEliminabellissimo da promuovere
RispondiEliminaProsegui su questa strada. Complimenti
RispondiEliminaPoetico e riflessivo.....complimenti al giovane autore
RispondiEliminami piacerebbe che l'autore, giovane, continuasse su questa strada. Promette bene.
RispondiEliminaBravo Gabriel
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