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domenica 8 gennaio 2023

ATTRAZIONE... FISICA O MENTALE?

 

(Mimma Zuffi)



Qual è  il mistero dell’Attrazione fra  due persone? Vi sono  fattori  ed  elementi atti ad incoraggiarla?

Molto dipende dall’attimo che stiamo vivendo  e  dalle strategie  che mettiamo in campo.  Dal  campo,  però,  dobbiamo sgombrare l’idea che  Attrazione  fisica  e  Amore siano la stessa  cosa. L’attrazione  è  più legata  alla  fase  dell’innamoramento che  a quella dell’Amore.


 C’è, poi,  l’aspetto  fisico; un corpo aggraziato in  una  donna  o prestante  in  un  uomo, una capigliatura  setosa o uno  sguardo ammaliante di certo giocano  a  favore, ma ci  sono anche altri fattori,  quali l’atteggiamento,  il portamento, le passioni,  le inclinazioni … l’interiorità.  Se è  vero  che  gli occhi colgono  ogni aspetto fisico e che la  prima impressione è  quella che conta, sarà poi è il  cervello ad elaborare,  confermare o rinunciare…

E  allora?  Attrazione Fisica o Mentale?

L’attrazione fisica è quella più sintomatica, ma di per sé non è determinante: ci sono diverse variabili che possono determinare l’amore e il sesso. Generalmente a farci innamorare di una persona non è una sola qualità, bensì, l’unione di diverse qualità presenti in quella persona.

 L’attrazione Mentale, invece, è quella tensione emotiva che esplode tra due menti impegnate in un dialogo particolarmente intenso ed empatico. Si chiama “sapiosessualità” e non è affatto una novità… anche se il termine è nuovo. Ne parlava Platone già nel 380 a.C. nella sua opera “Simposio”, sottolineando quale potente attrazione sia l’intelligenza per molte persone.

Cosa diceva Platone, in proposito? Diceva che l’Eros è quella forza motrice che guida la mente umana e fa nascere nell’animo il desiderio di “bellezza”. 

La prima manifestazione dell’Eros, diceva, si ha quando una persona di innamora, facendo nascere il desiderio della bellezza fisica della persona amata. All’anima, però, sottolineava Platone, la sola bellezza fisica non può bastare e così vien presa dal desiderio di contemplare la bellezza interiore, perché è proprio lì che risiede la vera bellezza: quella dell’anima, che non sfiorirà, né morirà mai.

“L’amore – recita Platone – è come una scala di gradazione che inizia con la bellezza del corpo, quindi si avvicina a idee e persone che mostrano una intelligenza privilegiata” .

L’intelletto, dunque, per molte persone è la maggiore qualità d’attrazione e il termine “sapiosessualità” è oggigiorno sempre più diffuso quando si parla di relazioni amorose. Deriva dal latino sapiens, ossia saggio e fa riferimento al desiderio sessuale che l’intelligenza può risvegliare in una persona.

Davvero una persona può sentirsi sessualmente attratta da qualcuno solo per una conversazione?

E’ proprio vero, sì!. E’ vero che molte persone si sentono intimamente attratte da interlocutori con cui arricchirsi intellettualmente ed emotivamente. La parola le seduce. Le seduce una conversazione brillante, intelligente, non superficiale. Le seduce la sapienza del loro interlocutore. Le seduce una mente curiosa, fine e sottile. Le seduce la scoperta della bellezza interiore dell’altra persona.

La sensualità ,  che è ben diversa dalla sessualità, è  una qualità  innata, che non può essere appresa o ereditata,  fatta di un mix di doti fisiche e psicologiche difficilmente spiegabili, che rendono interessante una persona.

La sensualità ha sempre costituito l’arma vincente delle donne: uno sguardo languido, un sorriso malizioso, una movenza sinuosa, un abito civettuolo. Fascino senza tempo che richiede impegno e studio. Fascino, più ancora che bellezza.  La seconda destinata a sfiorire e il primo  a durare per sempre.

 

Sensualità come fascino e seduzione. Donne capaci di valorizzare i propri mezzi di seduzione quali la personalità, il fascino, l’intelletto, senza ricorrere alla mercificazione del proprio  corpo.  Donne che non rinunciano alla propria femminilità ma che neppure mortificano il proprio intelletto.

A. A. A.....  A  come  AMORE

 Dare una  definizione della parola "Amore" non  è  facile;  vi  è  una ampiezza tale di significati  e sfumature da  finire col perdersi come in  un  labirinto;  definire in modo corretto  ed  inequivocabile questo  particolare stato  emotivo è davvero  difficoltoso...  Passione, Ossessione, Dedizione, Devozione, Innamoramento... queste e  le mille  altre  definizioni, sono  tutte  sfaccettature   di  uno stesso stato emotivo  e  questo stato emotivo è irrazionale, incontrollabile, semplice, complicato,  carnale, spirituale, ecc. 

 Derivante dal latino  "Amor  Amoris",  in origine, allorquando lo  spirito umano era ancora  avvolto da mero materialismo, questo termine indicava semplicemente inclinazione  e desiderio verso  un'altra  persona.  In seguito, però, perfezionate le facoltà  dello  spirito, la parola 'Amore" ha  assunto  anche  una  componente  spirituale ed  espresso un  moto  di commozione, di estasiato  stupore e di  riconoscenza  che ha  avvicinato l'uomo a Dio

 Che  cos'è l'Amore?   Da  dove  arriva?   In tanti hanno provato a spiegarlo, ma ancora oggi  è  difficile  declinare  l'Amore. 

 Numerose  sono le  sfaccettature dell'Amore, le singolarità  con  cui  questa parola riesce ad  esprimere l'infinita essenza di  sé.

 Una prima classificazione possiamo applicarla per indicare la differenza   tra l'Amore per gli  altri  e  l'Amore  proprio,  sentimento, quest'ultimo che, se non  scambiato per narcisismo, indica  assertività, ossia, rispetto  di  sé e  sana tima.

 Amor proprio  o  autostima? Sembrerebbe la stessa cosa, ma, in realtà, non  lo  è. Il profano come me non lo sa, ma  il filosofo lo sa bene  e lo sa anche  lo psicologo: l "amor proprio" è il  rispetto verso se  stessi, mentre  l"autostima"  è  il rispetto a noi  riconosciuto dagli  altri.

 Una seconda classificazione riguarda  l'Amore per gli  altri  e  le sue infinite sfumature.

 C'è  l'Amore familiare, che  gli  antichi  Greci  chiamavano Amore-storge, filiale e fraterno, quello che si instaura tra genitori, figli, fratelli. .E' un sentimento fortissimo  e  solido che si crea in  seno alla famiglia,  tanto  più forte, tanto più  solido, quanto  meglio  seguiti,  curati e  coltivati  siano  i  legami familiari; legami  indistruttibili, tranquilli, rassicuranti, nonostante qualche  drammatica eccezione.

 Ma  c'è anche un tipo di  Amore  che  esplode in Desiderio e  Passione.  Erotico, lo  chiamavano  i  Greci,  perché ispirato da Eros, dio fanciullo, figlio di Afrodite e sollecitato da desiderio sessuale.

 Non  solo  erotico, però:  questo sentimento  è  anche  romantico. Ed è, forse   e  da   sempre, il più ricercato perché  celebra il  trionfo della passione e dell'intimità... il  più celebrato...  consumato...  sognato in  scenari  da  sogno e poesia,  in  un  contenuto di  estasiata  meraviglia.

 Estasi!  E'' sempre "celebrata" in contemplazione di una serica azzurra distesa  di  mare, delle rosee tinte dell'Aurora o di  quelle dorate del crepuscolo della sera... E  allora, è  cosa  l'Amore? . Improba  impresa definire  l''Amore.  Tuttavia ,diciamo che l'Amore è  il  sentimento  più esclusivo al mondo: sensuale, romantico, appassionato,  innocente,  travolgente...e le Citazioni al riguardo si sprecano.

 Eccone qualcuna:

 -"Non c'è felicità nell'essere amati. Amare gli altri, ecco la vera felicità.»

-"Nel vero amore è l’anima che abbraccia il corpo ( Nietzsche).

-"Devi avere consapevolezza dell’amore che ti circonda e di chi e cosa devi amare intorno  a te, altrimenti lo perderai. (R. Byrne)

- Quelli che si amano e che sono nati gli uni per gli altri, si incontrano facilmente: le anime affini si salutano               già da lontano. (Arthur Schopenhauer)

 O frasi letterarie, ma sempre ispirate all'Amore:

"La guardo ancora. E ancora. E ancora. Ha i capelli raccolti, un po’ umidi sulla fronte. Non c’è stato niente tra noi. Niente baci, niente sesso, niente di niente. Però mi sento pieno. Mi sento pieno di lei." (Giulia Carcasi, Ma le stelle quante sono)

 Ma  anche proverbi:

 “L’Amore è come la Luna, se non cresce, cala.”   (proverbio arabo)

 "L’amore è un gioco a cui possono giocare due persone e vincere entrambe..

 L'Amore è  Desiderio. Agognato e trascendentale, arriva improvviso  e  irrefrenabile, ma non  travolgente come la Passione o l'Ossessione. Ha  radici sottili, il desiderio, legate agli  affetti, ai ricordi, alla fantasia. ed alla  sfera  assiologica  della persona  ed  è,  spesso,   riconducibile  ad un vuoto che  si vuole  riempire... ad una canzone che riavvicina  un  ricordo,  ad un oggetto  che riaccende emozioni,  ad un  progetto che riempie  l'attesa  e  l'attesa esalta  e sublima,  infiamma  e   cattura donando  la sensazione di trovarsi  al centro di un  incantesimo,  

 La Chimica,  in verità, offre una spiegazione a  tutto questo..In questa fase nel nostro cervello si produce un effetto neurochimico simile all'azione di alcune droghe,   responsabile di  quella  percezione emotiva  particolarmente  intensa  che sgorga dal cuore quando con  la  fantasia si  ricamano i  sogni.

 E un' sentimento intriso di dolcezza e tenerezza;  è  il momento in cui la passione  prende  il  sopravvento e  vuol  essere alimentata da tenerezza  e complicità,  ma  anche  da gratificazione sessuale e scambio affettivo:  baci,  carezze... intimità.            

 Questo è   Innamoramento: travolgente,  incalzante, preludio dell'Amore.   

 L'Amore  arriverà a sostituirlo,  più pacato  e tranquillo,  ma anche .più duraturo e consapevole, intimo e complice. Sfaccettato. Infinite  sfaccettature, proprio come una  pietra  preziosa, a  sottolineare  pregi  e  difetti: Amore platonico, controverso, romantico, passionale, folle,  criminale,  spirituale   e ancora... ancora  e lo  si  può incontrare  quando e  dove  non lo si  aspetta:  basta  aprire  la Mente.

 Ma  ecco  cosa afferma  il  filosofo::

 "Quando tutto è piuttosto facile sfugge il calore e la Mente brama stimoli scavalcando il Cuore... Armonìa tra Cuore e Mente. Spingersi troppo in là con la Mente è sicuramente amor proprio...-  poi aggiunge  -  Perchè un Amore si avveri  necessita che vi sia per l'Amore una profonda particolare conoscenza ed un'altrettanta speciale coerenza. L'Amore non gira mai verso chi ne fa solo una questione fisica ed un'affrettata considerazione per la propria cultura.... L'Amore è qualcosa d'importante, una dimensione definitiva..." .

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Penso a tutti i miei naufragi, con l'anima spiaggiata sulla rena scura, e a tutte le mie prue, schiantate contro scogli umidi di alga. Penso alle donne i cui rami sono stati spezzati, pestati come ossa di legno in un mortaio, così che di loro non restasse niente, se non il guscio esterno, la valva di una conchiglia vuota.

Penso ai detriti che le braccia hanno dovuto raccogliere, sollevare, spostare ai margini, affinché la strada ritornasse sgombra. Penso all'opera di aggiustamento, alla fatica di chi mette insieme i pezzi, ai terreni scivolosi sopra i quali abbiamo camminato. Poi penso alla gioia, al coraggio, al riscatto. Penso all'ardimento.

Dicono che da certi dolori non si torni indietro, che alcune ferite spurghino in eterno. Non è vero. Si guarisce. Si guarisce a condizione di voler guarire. Si assurge a migliori e più potenti consapevolezze. Noi non siamo ciò che ci accade. Noi siamo ciò che facciamo con ciò che ci accade.

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