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martedì 28 ottobre 2014

DEAR JACK Fan Book

(a cura di Mimma Zuffi)

Magazzini Salani - pagg. 64 - € 12,00

Sono i Dear Jack gli One Direction italiani
Il libro sulla boy band che ha conquistato il cuore delle adolescenti italiane


Magazzini Salani è lieta di annunciare l’uscita di Dear Jack fan book, il primo libro dedicato alla boy band italiana paragonata al gruppo inglese degli One Direction
Sempre in cima alle classifiche, il video del loro singolo Domani è un altro film è stato visualizzato da oltre 5 milioni di utenti su YouTube, mentre il primo album del gruppo è già disco di Platino.




Dear Jack fan book, ricco di foto inedite e curiosità, è il primo libro che permette di conoscere l’appassionante storia del gruppo protagonista della 13° edizione di Amici di Maria De Filippi, tra i vincitori dei Music Awards 2014 e già in lizza per partecipare all’edizione 2015 del Festival di Sanremo.

I Dear Jack sono una boy band italiana nata nel 2012 costituita da cinque ragazzi: Alessio Bernabei (voce), Francesco Pierozzi (chitarra elettrica e acustica), Lorenzo Cantarini (chitarra elettrica) Alessandro Presti (basso) e Riccardo Ruiu (batteria), che ha conquistato centinaia di giovani fan grazie a una miscela di rock e pop romantico. 

Il nome inglese Dear Jack si ispira alla loro passione per l’America e al protagonista del film di Tim Burton Nightmare Before Christmas, Jack Skeleton.
Nel libro, Dear Jack fan book, troverete una serie di curiosità sugli esordi della band, su com’è nata la loro passione per la musica, oltre che per i social.
Un capitolo speciale è dedicato al loro look, ai tatuaggi e ai segni particolari di ogni singolo componente del gruppo.
Le fan potranno, inoltre, divertirsi con una serie di test e di quiz per scoprire se sono delle vere Jacker e per scoprire quale ruolo avrebbero nella band.

La parola ai Dear Jack!

“La mia vita gira intorno a un sogno che è quello di vivere di musica”. Alessio
“L’importante è non aver mai smesso di crederci!” Francesco
“Voliamo alto rimanendo con i piedi per terra!” Lorenzo
“Prima o poi doveva arrivare questo momento!” Alessandro
“Suonare per me significa esprimermi senza l’uso della parola!” Riccardo

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