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giovedì 21 luglio 2022

OLAF il piccolo vichingo presenta: I VICHINGHI, di Selene G. Rossi e Giovanni Mura

 (a cura di Mimma Zuffi)

 pagg. 125 - € 15,60

Independently published - Si trova su Amazon

Il progetto di questo libro vede la luce nel 2021, quando Selene G. Rossi e Giovanni Mura, insegnanti di scuola primaria appassionati di mitologia e arte, decidono di scrivere un testo che potesse presentare ai bambini in modo storicamente fondato la civiltà vichinga.

Il narratore del libro è Olaf, un ragazzino norvegese figlio di un capo vichingo sempre in viaggio per le sue scorrerie, che prende per mano il lettore e lo accompagna a conoscere gli aspetti peculiari e principali della società scandinava di quel periodo storico. Narratore rigoroso ma un po’ naïf, Olaf spiega in che modo i vichinghi vivevano, cosa mangiavano, che caratteristiche avessero i loro dei più importanti, in che modo combattevano e come passavano quello che con parole moderne definiremmo tempo libero. Non mancano nelle descrizioni del narratore gli elementi ironici, per porre la meritata attenzione su un elemento spesso trascurato nell’immagine contemporanea dei vichinghi, descritti abitualmente nelle saghe come persone di spirito, dalla battuta pronta e amanti delle risate.

Dimora di ruggine, di Khadija Abdalla Bajaber

(a cura di Mimma Zuffi) 

66thand2nd - pagg. 320 - € 18,00


Khadija Abdalla Bajaber arriva in Italia per LETTERATURE, lo storico festival romano che si svolge ogni estate nella cornice dello Stadio Palatino.

Nel corso della serata del 18 luglio l'autrice kenyana leggerà un brano inedito dedicato a Marcel Proust.

Alla data romana farà seguito un tour in cui Khadija racconterà ai lettori il suo Dimora di ruggine:

Quel che la marea nasconde, di Maria Oruña

  (a cura di Mimma Zuffi)

Ponte alle grazie - pagg. 460 - € 18,00


La detective spagnola Valentina Redondo

nella sua indagine più amata e di maggiore successo.


«María Oruña è la nuova regina del crime».

El País



Bruciare da sola, di Giovanni Greco

(a cura di Mimma Zuffi)

Ponte alle grazie  pagg. 144 - € 15,00


 “Greco è senza dubbio uno dei migliori scrittori degli ultimi anni”

Andrea Camilleri

Bruciare da sola

Una notte di Nadja Mandel’štam con i suoi fantasmi




Ventisette dicembre 1968: Nadežda Jakovlevna Khazina, vedova del grande poeta Osip Mandel’štam, ricorda. È il suo compito, ricordare. Da quando, trent’anni fa, suo marito Osip è stato definitivamente inghiottito dal gulag; da prima, da molto prima, quando pubblicare le opere dell’autore «sgradito» era diventato impossibile, farle circolare pericoloso, e solo alla memoria di Nadja era già affidata la sopravvivenza di quei versi proibiti. Ricorda, Nadežda, e dialoga con i fantasmi che sempre, per sempre, la circondano…

BUGIE DI FAMIGLIA, di Nella FREZZA


(a cura di Mimma Zuffi)

Salani editore  - pagg. 500-€ 18,00





Non tutti i segreti sono uguali.
Alcuni possono travolgere una vita intera.

Nella Frezza, da maestra elementare a scrittrice
esordiente all’età di 80 anni,
racconta una faccenda privata,
ambientata tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’70,
che tocca momenti fondamentali della storia italiana.

Uno sconcertante segreto che scuote una famiglia del Sud.
Sullo sfondo, l’Italia del Boom, dell’emigrazione,
delle lotte delle donne per i diritti,
dell’aborto, dei primi sanguinosi anni del terrorismo.

Irlanda, di William Atkins, Ursula Barry, Sara Baume, Mark Devenport, Catherine Dunne, Brendan Fanning, Keiran Goddard, Caelainn Hogan, Manchán Magan, Colum McCann, Lyra McKee, Mark O’Connell

 (a cura di Mimma Zuffi)

Iperborea - pagg. 192 - € 19,50



Una nazione, scrive Mark O’Connell in un articolo di questo volume, è un’opera di finzione, strutturata su storie condivise e sostenuta da atti di immaginazione collettiva. Come spiegare altrimenti quel confine arbitrario e – dal 1998, l’anno cruciale degli accordi di pace – sostanzialmente invisibile che divide l’isola d’Irlanda? Repubblica d’Irlanda e Irlanda del Nord, che solo da un secolo sono due nazioni distinte, sono vittime di narrazioni plasmate dall’altro lato del Mare d’Irlanda, in quella Gran Bretagna che ancora una volta, con la Brexit, sembra voler giocare con il destino della sua ex colonia, e le tensioni che parevano sopite tornano a farsi sentire.


Noi due come in un sogno, di Nicholas Sparks

 (a cura di Mimma Zuffi)

Sperling & Kupfer pagg. 416 - € 19,90 


Quando era un adolescente ribelle, Colby sognava di suonare in una band e andarsene dalla fattoria del North Carolina in cui era cresciuto insieme agli zii. Ora invece, a venticinque anni, è lui a mandarla avanti, con dedizione e passione. Non ha mai preso un aereo, non ha mai lasciato gli Stati Uniti, non ha tempo per gli amici e ancor meno per l’amore, ma sta bene così. E anche il sogno di diventare musicista, gli basta rispolverarlo di tanto in tanto, quando si concede qualche esibizione con la sua voce e la sua chitarra.


SAIGOKU. IL PELLEGRINAGGIO GIAPPONESE DEI 33 TEMPLI, di CEES NOOTEBOOM

 (a cura di Mimma Zuffi)

IPERBOREA - PAGG. 224, € 19,50


Dopo Cerchi infiniti un nuovo libro dedicato all’arte del pellegrinaggio in Giappone.

Sulle orme di Kōbō-Daishi, l’eterno viandante e fondatore del buddhismo Shingon, Nooteboom affronta insieme alla fotografa Simone Sassen uno dei più antichi, faticosi e importanti pellegrinaggi del Giappone, quello del Saigoku. Trentatré templi, alcuni nell’area di Kyoto, altri sperduti su montagne impervie, uno su una piccola isola, ciascuno dedicato a una diversa manifestazione di Kannon, il bodhisattva della misericordia, che può avere undici teste, mille braccia o sembianze di cavallo. Con il cammino a dare forma e ritmo ai propri pensieri, accompagnato dalle pagine della Storia di Genji di Murasaki Shikibu, il primo romanzo della storia, che ritrae la raffinatezza estrema cui giunse la corte imperiale nel periodo Heian (794-1185), Nooteboom si muove tra paesaggi e architetture nell’incanto anacronistico di un Giappone rimasto immutato nei secoli e fatto di silenzio, leggende e riti millenari, ripercorrendo il lungo viaggio della dottrina buddhista dall’India attraverso un intero continente, di lingua in lingua, da una cultura all’altra, per raggiungere il Sol Levante. E in un racconto che procede per immagini e richiami poetici esplora l’armonica fusione di buddhismo e shintoismo, spirito e natura, fede e superstizione che identifica il pantheon nipponico ricordando molte pratiche del cattolicesimo popolare. Ma soprattutto si immerge nella pace ultraterrena che avvolge i templi offrendo rifugio agli abitanti delle caotiche metropoli odierne, nella contemplazione di tutti quegli imperscrutabili volti di pietra, oro e ottone che si librano sopra ogni cosa, immuni al dolore del mondo, circondati da giardini di roccia e piante stilizzate che sembrano custodire il segreto del tempo.

Autore di  romanzi, poesie, saggi e libri di viaggio, è ritenuto «una delle voci più alte nel coro degli scrittori contemporanei» (The New York Times), paragonato dalla critica a Borges, Calvino e Nabokov. È stato insignito di numerosi premi letterari e tradotto in più di trenta paesi. Nato all’Aia ed eterno viaggiatore, si è rivelato a soli ventidue anni con Philip e gli altri e ha raggiunto il successo internazionale con romanzi come Rituali e Il canto dell’essere e dell’apparire. Tra le sue ultime opere pubblicate da Iperborea, Avevo mille vite e ne ho preso una solaTumbasCerchi infiniti533. Il libro dei giorniVenezia. Il leone, la città e l’acqua, e la raccolta poetica Addio.

 
 

domenica 17 luglio 2022

1900 TOSCA VA IN SCENA E NEL MONDO….- La tosca – parte 3 - LE INTERPRETI

 

di Mimma Zuffi


 
Vorrei iniziare questa terza parte de LA TOSCA, dedicando alcune righe a una splendida e affascinante cantante nota per aver portato Puccini in Jazz: Cinzia
Tedesco.
Il suo cd Mr Puccini in jazz, oltre ad aver rivoluzionato lo svolgimento delle note, con grande musicalità e classe vocale, ha saputo modernizzare un’opera che i più pensavano fosse solo frutto degli inizi del 1900. 

 

 https://youtu.be/in9WiUzZEm4


Vissi d’arte – Atto secondo

Vissi d'arte, vissi d'amore,
Non feci mai male ad anima viva!...
Con man furtiva
Quante miserie conobbi, aiutai...
Sempre con fe' sincera,
La mia preghiera
Ai santi tabernacoli salì.
Sempre con fe' sincera
Diedi fiori agli altar.

Nell'ora del dolore
Perché, perché Signore,
Perché me ne rimuneri così?
Diedi gioielli
Della Madonna al manto,
E diedi il canto agli astri,
Al ciel, che ne ridean più belli.
Nell'ora del dolore, perché,
Perché Signore,
Perché me ne rimuneri così?

lunedì 11 luglio 2022

56° Festival teatrale di Borgio Verezzi, parte seconda

 

(a cura di Sandra Romanelli)



                                 Il palcoscenico di Verezzi ( foto di Sandra Romanelli)


24 luglio / Prima nazionale

LA VITA AL CONTRARIO IL CURIOSO CASO DI BENJAMIN BUTTON

Da un racconto di Francis Scott Fitzgerald

Elaborazione drammaturgica Pino Tierno, Colonna sonora a cura di Giovanna Famulari. Con Giorgio Lupano e con Elisabetta Dugatto. Regia Ferdinando Ceriani. Produzione a.ArtistiAssociati




Un uomo in   proscenio, si rivela allo spettatore: è Nino, nato anziano e morto bambino. Ha con sé una valigia in cui ha raccolto i ricordi della sua strana vita. Apre quella valigia e ne tira fuori una vecchia cartella ricolma di fogli ingialliti: è il racconto della sua vita. 

martedì 5 luglio 2022

Festival teatrale di Borgio Verezzi - 56a edizione, parte prima

 a cura di Sandra Romanelli

 


Verezzi,  un borgo speciale, sospeso tra terra e mare con le sue stradine di ciottoli, le mulattiere, altrimenti dette –

le crêuze -  che collegano le quattro borgate saracene: Crosa, in posizione dominante con la Chiesa di San Martino, la Campana della Mamma e il Mulino Fenicio;

Poggio, con la Torre Saracena;

Roccaro, con gli splendidi archi, l’antico lavatoio e gli stretti caruggi che si dipanano tra bouganville e terrazze panoramiche;

- Piazza, dove si affaccia la stupenda piazza S. Agostino, salotto di Verezzi, nella cui cornice, ogni estate,  ci ritroviamo per assistere al Festival Teatrale.

 

 

           Scorci di Verezzi (foto di Sandra Romanelli)

Un borgo che se lo scopri tornerai a rivederlo in qualsiasi altra stagione e potrai ammirare i colori caldi e dorati dell’autunno; a Natale ammirerai il presepe di gente di mare, realizzato a misura d’uomo, con il colore della pietra di Verezzi; in primavera le terrazze fiorite e i profumi della vegetazione ti avvolgeranno piacevolmente e mentre scorgerai le case che si affacciano dalla roccia, ti sembrerà di vivere in un mondo di fiaba.


                                Il palcoscenico di Verezzi ( foto di Sandra Romanelli)

Ma in estate, come per magia, i vicoli sonnolenti, in ogni ora del giorno e della sera si rianimeranno di molta più gente e nei mesi di luglio e agosto si ripeterà un rito tanto atteso: in piazza S. Agostino, proprio davanti alla chiesetta, risalente al XIII secolo, tornerà il Teatro.

Desidero proporre ai lettori di Sognaparole Magazine il Cartellone  in programmazione quest’anno al 56°Festival Teatrale,  con la trama degli spettacoli delle quattordici pièce, elaborato dall'Ufficio Festival.

 

8-9- 10 luglio/ Prima Nazionale IL SEQUESTRO

 


Di Fran Nortes,Traduzione di Piero Pasqua.
Con Roberto Ciufoli, Nino Formicola, Sarah Biacchi, Daniele Marmi, Alessandra Frabetti. Regia Rosario Lisma
Produzione La Bilancia in collaborazione con Pipamar.

 



venerdì 1 luglio 2022

DIARIO BARLORDO di Marco Moretti

 



Racconti tratti da :

Diario balordo (trovate altre pagine del diario qui: https://www.instagram.com/p/CdfEKRFt_xp/?igshid=YmMyMTA2M2Y= Diario_balordo)

Nei peggiori bar di Caracas.
Oggi ho fatto la spesa, sabato pomeriggio è un classico. Luna dorme dopo la sgambata mattutina bagnata, figlia fuori, moglie al lavoro: what else? Dopo il Nespresso sono sceso in centro storico, ho ritirato le consegne per gli acquisti e via. I caruggi erano affollati, ho nuotato controcorrente tra locali e foresti multilingue. Gelato, poi prima tappa gastronomica il killer dei polli: il migliore in quello che fa (mi si passi la citazione), per cosce e uova. Il cartello diceva apertura ore 16, alle 16,30 rinuncio stanco di fissare dall’esterno i pochi cadaveri spennati residui. Mi sentivo come il galletto che debba riconoscere l’amico all’obitorio. Forse il proprietario ha capitalizzato in ali e uova nella mattinata; cerco un altro chicken point e, camminando, arrivano note di salsa e altri ritmi caraibici o forse solo latini. Sono in Maddalena, dimenticavo, presso il bar in cui i latinos fanno quello che più amano nel tempo libero: bere, bere, bere. Metteteci qualche chica che cerca di tirar su un po’ di euro con le sue grazie abbondanti, il suono dei bicchieri e ci siamo quasi: entrate e chiedete il rum che si beve nei peggiori bar di Caracas. Qua finisce l’incantesimo: nella migliore delle ipotesi si metterebbero a ridere (non lo fareste anche voi?), nella peggiore qualcuno penserebbe che lo state sfottendo. Che fare, quindi? Come il sottoscritto tirate diritto e acquistate frutta e verdura, chiacchierate di scarola e peperoni, ringraziate. In fondo al vicolo rimediate infine le cosce per cui siete usciti (pollo, non fatevi distrarre dalle chicas) e se volete del rum la liquoreria è a pochi passi. Senza dimenticare le uova che eviterete di riporre nel paniere. Aguzzando un' ultima volta le orecchie per captare le note lontane, le risate e il profumo di rum dei peggiori bar di Carac…Genova.