Di Annalisa
Petrella
Fu l’afroamericano Victor
Hugo Green, ex impiegato delle poste di Harlem, che pubblicò per
trent’anni, a partire dal 1936, The
Negro Travelers’ Green Book,
una guida indispensabile per gli automobilisti neri che si mettevano in viaggio. Il
Green book segnalava motel, ristoranti, distributori di benzina e
servizi dove gli afroamericani potevano sostare senza rischi. Venne pubblicato
fino al 1966, due anni dopo la promulgazione del Civil Rights Act di
John Fitzgerald Kennedy, che dichiarò illegale la segregazione razziale.
A partire dall’edizione del 1949 l’editore puntualmente
scriveva: “Verrà un giorno, in qualche
tempo di un vicino futuro, in cui questa guida non sarà più pubblicata. Quando
avremo pari opportunità e diritti negli Stati Uniti. Sarà un grande giorno
quello in cui sospenderemo questa pubblicazione per poi poter andare dove
vogliamo, senza imbarazzo. Ma fino a quel momento continueremo a pubblicare
queste informazioni per aiutarvi, ogni anno.”