di Tiziana Viganò
sinossi
Tante sono le opinioni sul Sessantotto, anche molto
diverse: c’è chi l’ha amato, chi l’ha vissuto intensamente, chi l’ha solo
osservato, chi si è defilato, chi è rimasto deluso , chi l’ha approvato e chi
no, chi
si è
arrabbiato e chi ne ha avuto un sacro terrore, chi l’ha combattuto
strenuamente…
Nessuno è rimasto indifferente. E non lo è ancora oggi.
“Quando,
dopo un certo numero di anni, un passato comune vuol mettersi in relazione con
le nuove generazioni e trasmettersi genera una nuova realtà che è la rappresentazione
del passato. È dunque nel rapporto con le altre generazioni e nel rivivere,
ripensare collettivamente vissuti comuni che si crea una storia. In questo
senso molto prossima alla creazione di un mito.” (Franca Balsamo).
La Storia si crea quando si comincia a
raccontare una storia: così tante voci si sono unite in questo libro per
delineare uno spartito corale sul Sessantotto, con gli anni del preludio e
quelli del finale. Scrittori che hanno vissuto quel periodo e giovani che lo
guardano con gli occhi di chi vive oggi: storie quotidiane, a volte rumorose, a
volte riservate di una rivoluzione culturale basata sugli ideali e sulla
passione di viverli.