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lunedì 11 luglio 2022

56° Festival teatrale di Borgio Verezzi, parte seconda

 

(a cura di Sandra Romanelli)



                                 Il palcoscenico di Verezzi ( foto di Sandra Romanelli)


24 luglio / Prima nazionale

LA VITA AL CONTRARIO IL CURIOSO CASO DI BENJAMIN BUTTON

Da un racconto di Francis Scott Fitzgerald

Elaborazione drammaturgica Pino Tierno, Colonna sonora a cura di Giovanna Famulari. Con Giorgio Lupano e con Elisabetta Dugatto. Regia Ferdinando Ceriani. Produzione a.ArtistiAssociati




Un uomo in   proscenio, si rivela allo spettatore: è Nino, nato anziano e morto bambino. Ha con sé una valigia in cui ha raccolto i ricordi della sua strana vita. Apre quella valigia e ne tira fuori una vecchia cartella ricolma di fogli ingialliti: è il racconto della sua vita. 


Così inizia lo spettacolo La vita al contrario, versione teatrale della straordinaria favola moderna di F. S. Fitzgerald “The curious case of Benjamin Button”, pubblicata per la prima volta nel 1922, che s’interroga sul significato della vita, sulla sua imprevedibilità e sull’ineluttabilità della morte: “Capita a tutti di sentirsi diversi in un modo o nell’altro, ma andiamo tutti nello stesso posto, solo che per arrivarci prendiamo strade diverse…”

 Con grande piacere ritroviamo in scena l’insuperabile Giorgio Lupano in una commedia già portata al successo internazionale -nel film omonimo del 2008- da Brad Pitt e Cate Blanchet,  insieme a un nutrito cast di attori.

 


                                                                                     Brad Pitt e Cate Blanchet

Candidato a ben 13 Premi Oscar, Il curioso caso di Benjamin Button ne ha vinti tre: miglior scenografia, miglior trucco e migliori effetti speciali.

 

26 luglio ASPETTANDO GÓDOT

Di Samuel Beckett Traduzione di Fruttero. Con Lello Arena e Massimo Andrei,

Biagio Musella, Elisabetta Romano, Esmeraldo Napodano, Angelo Pepe, Carmine Bassolillo, Regia Massimo Andrei, Scene Roberto Crea.

Coproduzione Teatro Cilea di Napoli e La Contrada Teatro Stabile di Trieste.

 Lello Arena, un altro gradito ritorno sul palcoscenico di Verezzi.


Ma cosa può avere Napoli in comune con 
Beckett?

  Forse il senso tragico e comico dell'attesa. Una sensazione che acquista un aroma diverso quando entra in contatto con il DNA dei figli di una città che ha presto dovuto imparare il senso tragicomico dell'aspettare.





 

Ecco allora che si decide di affidare il racconto della vicenda di questo classico del Novecento a interpreti che conoscono e portano scritto nella loro storia e sul loro corpo il linguaggio comico fuso in modo poetico con quello dolente, per narrare il cupo delle nostre anime, ridendo e giocando, come è giusto che sia.

 

 

28 luglio / Prima nazionale PICCOLI CRIMINI CONIUGALI

Di Eric Emmanuel Schmitt Traduzione Sergio Fantoni Con Giancarlo Fares e Sara Valerio Regia Nicola Pistoia

Produzione Associazione culturale Saval spettacoli.



Un brutto incidente domestico la cui dinamica non è chiara e Guido torna a casa dall'ospedale: ha perso completamente la memoria. Con lui c'è Lisa, sua moglie che lui non riconosce più. Lui ragiona ma non ricorda.

«Questa è casa mia? E tu sei veramente mia moglie?»

Lisa tenta di aiutarlo a ricordare, a ricostruire tutto quello che sembra scomparso. E se Lisa e Guido mentissero? Attraverso serrati dialoghi, cambi d’umore, e continui colpi di scena non si saprà a chi credere se a lei o a lui.

Un humor nero, che ha come protagonista la vita di coppia, in un menage apparentemente tranquillo. ma che si dipana in un sottile e brillante gioco al massacro.

Un’altra pièce teatrale magistralmente interpretata al cinema da Margherita Bui e Sergio Castellitto e a teatro da Michele Placido e Anna Bonaiuto.

30 luglio / MEDEA

Di Dario D’Ambrosi da Euripide Con Sebastiano Somma, Almerica Schiavo, Paolo Vaselli e con la Compagnia stabile del Teatro Patologico composta da ragazzi diversamente abili. Regia Dario D’Ambrosi Musiche originali Francesco Santalucia Direzione coro e percussioni Francesco Crudele in arte Papaceccio

Costumi Raffaella Toni Produzione Teatro Patologico.



  Diciotto attori, più maestranze e tecnici, danno vita a un interessantissimo adattamento della tragedia di Euripide: la vendicativa Medea, che arriverà a uccidere i figli per punire il marito Giasone, deciso a ripudiarla per sposare Glauce, la figlia di Creonte, re di Corinto.

 



Teatro Patologico mette in scena la tragedia avvalendosi di attori professionisti, come Sebastiano Somma e Almerica Schiavo, accompagnati da ragazzi con disabilità, dando vita così a una sperimentazione che non è solo una forma di terapia, ma anche la fantastica possibilità di espressione artistica ed emotiva: un momento insostituibile ed entusiasmante di aggregazione e di formazione in cui poter giocare e divertirsi ma al tempo stesso impegnarsi con grande serietà.

  2 e 3 agosto / Prima nazionale DOVE CI SEI TU

Di Kristen Da Silva Traduzione di Monica Capuani Con Gaia De Laurentiis e Fabrizia Sacchi e con Francesca Orsini, Alessandro Blasioli Regia Enrico Maria Lamanna

Produzione Gekon productions srls

 


Le sorelle Glenda (Fabrizia Sacchi) e Suzanne (Gaia De Laurentiis) vivono in una tranquilla fattoria sull'isola di Manitoulin, in Canada, mantenendosi con la vendita delle loro famosissime marmellate. Hanno caratteri diametralmente opposti: la prima è una compita e apparentemente seriosa donna di campagna,  mentre la seconda è uno spirito libero che manifesta di continuo la sua voglia di divertirsi ancora. Le loro solite preoccupazioni, come quella di spiare il prestante e giovanissimo vicino veterinario (Alessandro Blasioli) e il prepararsi per la visita della figlia adulta di Suzanne, Beth (Francesca Orsini), sono complicate da un segreto che le sorelle non possono più nascondere. Anche Beth ha un segreto che ha tenuto nascosto a lungo alla madre, con la quale ha un rapporto burrascoso, e alla zia.

5 e 6 agosto / Prima nazionale LA CILIEGINA SULLA TORTA

Di Diego Ruiz Con Edy Angelillo, Blas Roca Rey, Milena Miconi, Adelmo Fabo

Regia Diego Ruiz

Coproduzione Carpe Diem produzioni srls e Bis Tremila srl



Ci sono giorni speciali nella vita di ogni ragazzo che rimarranno per sempre scolpiti nella memoria: il primo bacio, la prima volta, la prima serata folle con gli amici. Ma c’è anche un giorno particolare, legato quasi sempre a una figuraccia di dimensioni apocalittiche: la presentazione della fidanzata ai propri genitori.

Ogni ragazzo sa che la madre sarà piena di sorrisi, ma ogni ragazzo sa anche che quello sarà l’inizio di una lunga guerra fatta di frecciatine.

Il padre sarà accondiscendente e spiritoso, ma sappiamo bene che, quel padre, sta solo cercando di arginare lo tzunami che di lì a poco la moglie potrebbe scatenare! 

Questo accade quasi sempre in situazioni “normali”, ma cosa succede se la fidanzata in questione è un po’ più grande di quello che ci si aspettava?


   

9, 10 e 11 agosto / Prima nazionale I DUE PAPI

Di Anthony McCarten - traduzione Edoardo Erba Con Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo con la partecipazione di Anna Teresa Rossini e con Ira Fronten e Alessandro Giova Regia Giancarlo Nicoletti

Produzione I due della città del sole e Altra Scena

 


  

Frustrato dalla direzione intrapresa dalla Chiesa, nel 2012 il cardinal Bergoglio chiede il permesso di ritirarsi dalla sua carica a Benedetto XVI, la cui interpretazione della dottrina è diametralmente opposta alla sua.

Il Papa, in risposta, lo convoca a Roma: non accoglie le sue dimissioni, si dichiara contrario a tutte le sue idee riformiste e gli rivela che vorrebbe rinunciare al Soglio Pontificio, mentre entrambi ammirano il Giudizio Universale nella Cappella Sistina. Il soggiorno romano, inaugurato con un incontro/scontro, sarà l’occasione per la nascita di una straordinaria amicizia e per confrontare le proprie idee, tra tradizione e progresso, senso di colpa e perdono.

 

13, 14 e 16 agosto / Prima nazionale

Evento speciale nelle Grotte di Borgio Verezzi Due spettacoli a serata

LA STORIA STRAORDINARIA DI ARTHUR GORDON PYM

 

Liberamente ispirato al racconto di Edgar Allan Poe Drammaturgia Marco Badi Con Michele Carli e Simonetta Potolicchio Musiche Paolo Casa Regia Alberto Gagnarli

Produzione Il teatro della sorpresa


 


 

L’idea per questo spettacolo è nata e si è sviluppata in stretta relazione e collaborazione tra la parte drammaturgica e la parte registica e ha preso spunto dal famoso quadro di R. Magritte “La reproduction interdite”nel quale è ben visibile, in basso sulla destra, proprio una copia dello stesso “Gordon “Pym. Lo specchio, che riflette le spalle del personaggio, ci rimanda non solo al gioco dei doppi, ma serve anche a puntare la lente di ingrandimento sulla parte più nascosta e profonda del proprio Io. Il viaggio di Gordon Pym rappresenta così una vera e propria metafora della condizione umana, al di là dei generi (il personaggio di G. Pym, tra l’altro, sarà Interpretato da un’attrice), con il passaggio dalla passionalità dei sogni giovanili alla maturità dell’età adulta, attraverso un viaggio esteriore e, soprattutto, interiore: fatto di prove dolorose e cruciali disillusioni che convergono però sempre verso la realizzazione di un essere umano maturo e consapevole, capace di compassione e generosità verso i propri simili e, in ultimo, anche verso se stesso. La particolarità dello spettacolo risiede anche nello sviluppo della storia che assumerà i connotati del "Teatro di Figura". Infatti i due interpreti dialogheranno con gli altri personaggi, incarnati da "burattini", che rientrano a buon titolo nella grande tradizione mitteleuropea.

 

 


 

Piazza S. Agostino - Verezzi

Pala d’altare è la vista che allo sbocco si schiude, inaspettata da strappare un grido, recita la celebre “Postilla a Verezzi” di Camillo Sbarbaro.

Verezzi è un borgo da visitare e dove ritornare; un luogo del cuore, per me,  un  angolo di paradiso in cui aggiungere note e pagine di ricordi a quelli già indelebili; per gli amanti dell’arte: un luogo ideale per rinnovare il magico rito del Teatro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 





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