(a cura di Sandra Romanelli)
Il palcoscenico di Verezzi ( foto di Sandra Romanelli)
24 luglio / Prima nazionale
LA VITA AL CONTRARIO IL CURIOSO CASO DI BENJAMIN BUTTON
Da un racconto di Francis Scott Fitzgerald
Elaborazione drammaturgica Pino Tierno, Colonna sonora a cura di
Giovanna Famulari. Con Giorgio Lupano e con Elisabetta Dugatto. Regia Ferdinando
Ceriani. Produzione a.ArtistiAssociati
Un uomo in proscenio, si rivela allo spettatore: è Nino, nato anziano e morto bambino. Ha con sé una valigia in cui ha raccolto i ricordi della sua strana vita. Apre quella valigia e ne tira fuori una vecchia cartella ricolma di fogli ingialliti: è il racconto della sua vita.
Con grande piacere ritroviamo in scena l’insuperabile Giorgio Lupano in una commedia già portata al successo internazionale -nel film omonimo del 2008- da Brad Pitt e Cate Blanchet, insieme a un nutrito cast di attori.
Brad Pitt e Cate Blanchet
Candidato a ben 13 Premi Oscar, Il
curioso caso di Benjamin Button ne ha vinti tre: miglior scenografia,
miglior trucco e migliori effetti speciali.
26 luglio ASPETTANDO
GÓDOT
Di Samuel Beckett Traduzione di
Fruttero. Con Lello Arena e Massimo Andrei,
Biagio Musella, Elisabetta Romano,
Esmeraldo Napodano, Angelo Pepe, Carmine Bassolillo, Regia Massimo Andrei,
Scene Roberto Crea.
Coproduzione Teatro Cilea di Napoli e
La Contrada Teatro Stabile di Trieste.
Lello Arena, un altro gradito ritorno sul palcoscenico di Verezzi.
Ma cosa può avere Napoli in comune con
Forse il senso tragico e comico dell'attesa. Una sensazione che acquista un aroma diverso quando entra in contatto con il DNA dei figli di una città che ha presto dovuto imparare il senso tragicomico dell'aspettare.
28 luglio / Prima nazionale PICCOLI
CRIMINI CONIUGALI
Di Eric Emmanuel Schmitt Traduzione
Sergio Fantoni Con Giancarlo Fares e Sara Valerio Regia Nicola Pistoia
Produzione Associazione culturale
Saval spettacoli.
Un brutto incidente domestico la cui
dinamica non è chiara e Guido torna a casa dall'ospedale: ha perso
completamente la memoria. Con lui c'è Lisa, sua moglie che lui non riconosce
più. Lui ragiona ma non ricorda.
«Questa è casa mia? E tu sei veramente
mia moglie?»
Lisa tenta di aiutarlo a ricordare, a
ricostruire tutto quello che sembra scomparso. E se Lisa e Guido mentissero?
Attraverso serrati dialoghi, cambi d’umore, e continui colpi di scena non si
saprà a chi credere se a lei o a lui.
Un humor nero, che ha come
protagonista la vita di coppia, in un menage apparentemente tranquillo. ma che
si dipana in un sottile e brillante gioco al massacro.
Un’altra pièce teatrale magistralmente
interpretata al cinema da Margherita Bui e Sergio Castellitto e a teatro da Michele
Placido e Anna Bonaiuto.
30 luglio / MEDEA
Di Dario D’Ambrosi da Euripide Con
Sebastiano Somma, Almerica Schiavo, Paolo Vaselli e con la Compagnia stabile
del Teatro Patologico composta da ragazzi diversamente abili. Regia Dario
D’Ambrosi Musiche originali Francesco Santalucia Direzione coro e percussioni
Francesco Crudele in arte Papaceccio
Costumi Raffaella Toni Produzione
Teatro Patologico.
Diciotto attori, più maestranze e tecnici, danno vita a un interessantissimo adattamento della tragedia di Euripide: la vendicativa Medea, che arriverà a uccidere i figli per punire il marito Giasone, deciso a ripudiarla per sposare Glauce, la figlia di Creonte, re di Corinto.
2 e 3 agosto / Prima nazionale DOVE CI SEI TU
Di Kristen Da Silva Traduzione di
Monica Capuani Con Gaia De Laurentiis e Fabrizia Sacchi e con Francesca Orsini,
Alessandro Blasioli Regia Enrico Maria Lamanna
Produzione Gekon productions srls
Le sorelle Glenda (Fabrizia Sacchi) e Suzanne (Gaia De Laurentiis) vivono in una tranquilla fattoria sull'isola di Manitoulin, in Canada, mantenendosi con la vendita delle loro famosissime marmellate. Hanno caratteri diametralmente opposti: la prima è una compita e apparentemente seriosa donna di campagna, mentre la seconda è uno spirito libero che manifesta di continuo la sua voglia di divertirsi ancora. Le loro solite preoccupazioni, come quella di spiare il prestante e giovanissimo vicino veterinario (Alessandro Blasioli) e il prepararsi per la visita della figlia adulta di Suzanne, Beth (Francesca Orsini), sono complicate da un segreto che le sorelle non possono più nascondere. Anche Beth ha un segreto che ha tenuto nascosto a lungo alla madre, con la quale ha un rapporto burrascoso, e alla zia.
5 e 6 agosto / Prima nazionale LA CILIEGINA SULLA TORTA
Di Diego Ruiz Con Edy Angelillo, Blas
Roca Rey, Milena Miconi, Adelmo Fabo
Regia Diego Ruiz
Coproduzione Carpe Diem produzioni
srls e Bis Tremila srl
Ci sono giorni speciali nella vita di ogni ragazzo che rimarranno per sempre scolpiti nella memoria: il primo bacio, la prima volta, la prima serata folle con gli amici. Ma c’è anche un giorno particolare, legato quasi sempre a una figuraccia di dimensioni apocalittiche: la presentazione della fidanzata ai propri genitori.
Ogni ragazzo sa che la madre sarà piena di sorrisi, ma ogni ragazzo sa anche che quello sarà l’inizio di una lunga guerra fatta di frecciatine.Il padre sarà accondiscendente e spiritoso, ma sappiamo bene che, quel padre, sta solo cercando di arginare lo tzunami che di lì a poco la moglie potrebbe scatenare!
Questo accade quasi sempre in situazioni “normali”, ma cosa succede se la fidanzata in questione è un po’ più grande di quello che ci si aspettava?
9, 10 e 11 agosto / Prima nazionale I
DUE PAPI
Di Anthony McCarten - traduzione Edoardo
Erba Con Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo con la partecipazione di Anna
Teresa Rossini e con Ira Fronten e Alessandro Giova Regia Giancarlo Nicoletti
Produzione I due della città del sole
e Altra Scena
Frustrato dalla direzione intrapresa
dalla Chiesa, nel 2012 il cardinal Bergoglio chiede il permesso di ritirarsi
dalla sua carica a Benedetto XVI, la cui interpretazione della dottrina è
diametralmente opposta alla sua.
Il Papa, in risposta, lo convoca a
Roma: non accoglie le sue dimissioni, si dichiara contrario a tutte le sue idee
riformiste e gli rivela che vorrebbe rinunciare al Soglio Pontificio, mentre
entrambi ammirano il Giudizio Universale nella Cappella Sistina. Il soggiorno
romano, inaugurato con un incontro/scontro, sarà l’occasione per la nascita di
una straordinaria amicizia e per confrontare le proprie idee, tra tradizione e
progresso, senso di colpa e perdono.
13, 14 e 16 agosto / Prima nazionale
Evento speciale nelle Grotte di Borgio
Verezzi Due spettacoli a serata
LA
STORIA STRAORDINARIA DI ARTHUR GORDON PYM
Liberamente ispirato al racconto di
Edgar Allan Poe Drammaturgia Marco Badi Con Michele Carli e Simonetta
Potolicchio Musiche Paolo Casa Regia Alberto Gagnarli
Produzione Il teatro della sorpresa
L’idea per questo spettacolo è nata e si è sviluppata in stretta relazione e collaborazione tra la parte drammaturgica e la parte registica e ha preso spunto dal famoso quadro di R. Magritte “La reproduction interdite”nel quale è ben visibile, in basso sulla destra, proprio una copia dello stesso “Gordon “Pym. Lo specchio, che riflette le spalle del personaggio, ci rimanda non solo al gioco dei doppi, ma serve anche a puntare la lente di ingrandimento sulla parte più nascosta e profonda del proprio Io. Il viaggio di Gordon Pym rappresenta così una vera e propria metafora della condizione umana, al di là dei generi (il personaggio di G. Pym, tra l’altro, sarà Interpretato da un’attrice), con il passaggio dalla passionalità dei sogni giovanili alla maturità dell’età adulta, attraverso un viaggio esteriore e, soprattutto, interiore: fatto di prove dolorose e cruciali disillusioni che convergono però sempre verso la realizzazione di un essere umano maturo e consapevole, capace di compassione e generosità verso i propri simili e, in ultimo, anche verso se stesso. La particolarità dello spettacolo risiede anche nello sviluppo della storia che assumerà i connotati del "Teatro di Figura". Infatti i due interpreti dialogheranno con gli altri personaggi, incarnati da "burattini", che rientrano a buon titolo nella grande tradizione mitteleuropea.
Piazza S. Agostino - Verezzi
Pala d’altare è la vista che allo sbocco si schiude, inaspettata
da strappare un grido, recita la celebre “Postilla a Verezzi” di
Camillo Sbarbaro.
Verezzi è un borgo da visitare e dove ritornare; un luogo del
cuore, per me, un angolo di paradiso in cui aggiungere note e
pagine di ricordi a quelli già indelebili; per gli amanti dell’arte: un luogo
ideale per rinnovare il magico rito del Teatro.
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