(a cura di Mimma Zuffi)
Marsilio - pagg. 320 - € 17,00
Tutto iniziò come una storia d’amore. Poi cominciò la
violenza. Dalla scrittrice svedese Ninni Schulman, un thriller psicologico e
claustrofobico su dipendenza e ossessione, sull’amore, del quale crediamo di
avere bisogno anche quando fa molto male.
Pål lavora come bigliettaio nella metro di Stoccolma. Dopo anni incerti e bui, sente di essere di nuovo in grado di amare e di tornare a vivere come una persona normale. Iris è una grafica freelance. Anche lei ha un periodo difficile alle spalle, ma ora è stanca di essere sola. Vuole avere accanto a sé qualcuno che la ama sinceramente, così com’è. Quando Pål e Iris si incontrano, credono di aver trovato quello che stavano cercando, e si abbandonano all’estasi e alla passione.
Ma davvero è tutto perfetto come
sembra? Sono i nostri bisogni più elementari a muovere le azioni e i pensieri
dei due protagonisti nel nuovo, trascinante romanzo di Ninni Schulman: il
desiderio di avere qualcuno che si prenda cura di noi, e di essere
indispensabile per qualcuno. Il desiderio di amare ed essere amati. In un
crescendo sconvolgente di tensione e colpi di scena, la relazione esemplare si
trasforma in un incubo, dando vita a un thriller vertiginoso.
Ninni Schulman (1972), giornalista, è cresciuta in Svezia
nella zona industriale del Värmland, dove è ambientata anche la sua serie
poliziesca con protagonista la reporter Magdalena Hansson, bestseller nei paesi
scandinavi, di cui Marsilio ha pubblicato Rispondi se mi senti (2017) e Il
nostro piccolo segreto (2018). Vive a Stoccolma.
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