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martedì 19 maggio 2015

Il cinema spagnolo: OCHO APELLIDOS VASCOS

di Giovanni De Pedro


La locandina del film

Questo film, non uscito in Italia, ha avuto un grande successo in Spagna dove nel 2014 ha sbancato i botteghini di tutti i cinema, terzo record d'incasso di tutti i tempi nella nazione iberica.
Ocho apellidos vascos (Otto cognomi baschi), diretto da Emilio Martínez-Lázaro, ha ottenuto cinque nomination alla XXIX edizione del Premio Goya (l'equivalente del nostro David di Donatello), vincendo ben tre statuette raffiguranti il busto del famoso pittore spagnolo.


La prima è stata data a Dani Rovira, come miglior attore rivelazione dell'anno. Infatti Dani era al suo primo film sebbene fosse già noto come cabarettista per aver partecipato al varietà televisivo El club de la comedia, l'equivalente dell'italiano Zelig. La seconda l’ha ricevuta Carmen Machi, come miglior attrice non protagonista. Questa famosa attrice spagnola é apparsa anche sui grandi schermi italiani in due film di Pedro Almodóvar: Parla con lei e Gli abbracci spezzati. Mentre la terza è stata attribuita a Karra Elejalde, come miglior attore non protagonista. Karra, di origine basca, è molto conosciuto nel cinema spagnolo dove ha partecipato a decine di film, ma in Italia è apparso soltanto in una pellicola di Almodóvar: Kika.
Dani Rovira alla serata dei Goya
I due attori non protagonisti












Siamo a Siviglia, durante una Feria, dove la basca Amaia (Clara Lago) si è recata in compagnia di due amiche. Durante una serata nel locale di Rafa (Dani Rovira) e dopo aver bevuto troppo, si ribella ad alcune barzellette sui baschi raccontate dal proprietario. Viene portata fuori dallo stesso Rafa che poi la ospita in casa sua per dormire. La mattina seguente il ragazzo non trova più Amaia ma vede sul pavimento il portafoglio che la ragazza ha perso. Rafa, perdutamente innamorato di Amaia, decide di partire per i Paesi Baschi per restituirglielo, nonostante il disappunto degli amici.
Durante il tragitto in pullman studia un po' di basco e fa la conoscenza di Mercedes (Carmen Machi), originaria dell'Extremadura, una vedova che invita Rafa a casa sua ogni qualvolta lui voglia andarci. Raggiunta la sua meta, Rafa arriva alla casa di Amaia che lo rifiuta sbattendogli la porta in faccia. 
Camminando per le strade Rafa getta per sbaglio una sigaretta accesa in un cassonetto dei rifiuti che prende fuoco e subito viene arrestato come terrorista. Nella prigione del paese chiede ai poliziotti di contattare Amaia sperando che lei lo possa far uscire ma la ragazza si rifiuta di riconoscerlo. Nella cella Rafa fa la conoscenza di alcuni indipendentisti locali e con loro si spaccia per un abertzale (combattente per amor della patria) dell'ETA.
Nel frattempo al porto del paese sbarca a sorpresa, dopo una lunga assenza, Koldo il padre di Amaia che ha sentito del matrimonio che la ragazza dovrebbe celebrare con Antxon, che però l'ha lasciata. A questo punto Amaia paga la cauzione per liberare Rafa pensando di spacciarlo per Antxon fino a quando il padre non ripartirà.
La sera, cenando con la ragazza e Koldo, Rafa, che nel frattempo è stato vestito ed istruito opportunamente da Amaia, cerca di dimostrarsi basco dicendo di giocare alla pelota, sport tradizionale della regione. Allora Koldo, poco convinto del mascheramento di Rafa, per metterlo alla prova gli chiede quali siano i suoi otto cognomi che tutti i baschi devono possedere. Alla fine della serata, padre e figlia, accompagnano Rafa a quella che dovrebbe essere la sua casa, ma che in realtà è l’abitazione di Mercedes. Non essendo casa sua Rafa deve entrare da una finestra in piena notte, ma Mercedes, che capisce tutto, lo accoglie a braccia aperte.
Il giorno dopo nella cittadina si tiene una manifestazione irredentista e la gente vuole sentire un discorso del suo nuovo leader, Rafa appunto. Ma l’intervento della polizia blocca la manifestazione e ne consegue un fuggi fuggi generale.
Dani lancia slogan indipendentisti

Una sera Mercedes, nel ruolo di madre di Rafa, invita Amaia e suo padre a cenare a casa sua. La donna fa credere di essere basca; durante la serata lei e Koldo si ubriacano, si scoprono innamorati e passano la notte insieme. Al mattino seguente Koldo si sveglia e scopre di aver dormito in una stanza dove ci sono tutti i simboli dell’odiata Spagna: una fotografia del Re, una ballerina di flamenco e soprattutto i cuscini con scritto España.
Mercedes gli svela che lei è di Caceres, in Extremadura, ma che il marito era basco e quindi anche Rafa-Antxon. Il padre deve ripartire con "grande dispiacere" di Amaia per non averlo presente al suo matrimonio, ma all'ultimo momento Koldo decide di restare per poter accompagnare la figlia all'altare e perché, comunque , è innamorato di Mercedes.
Nell'incontro pre-matrimoniale con il prete, Rafa durante la confessione, racconta tutta la storia al curato che non vorrebbe più celebrare le nozze, ma è legato dal segreto del confessionale.
Intanto Amaia si è seriamente innamorata di Rafa e la cerimonia delle nozze inizia ma, al momento fatidico, lo sposo risponde: "No" e scappa in Andalusia, accompagnato dagli amici.
Mentre Rafa è nel suo locale di Siviglia, sente arrivare una musica dalla strada sul Guadalquivir. Esce e, come in un suo desiderio che aveva rivelato a Amaia, si trova davanti ai Los del Rios che cantano Sevilla tiene un color especial e dietro loro due cavalli bianchi che trainano una carrozza con a bordo Amaia.
I fratelli "Los del Rio";
quelli della "Macarena", per intenderci

Questa commedia è molto divertente e giocata sulle differenze culturali e linguistiche che convivono nella stessa nazione. Si ripetono le linee tematiche di altre pellicole basate sulla diversità tra il settentrione e il meridione di un Paese, come nel francese Giù al Nord e negli italiani Benvenuti al Sud e Benvenuti al Nord.
Ocho apellidos vascos, però, si distingue dagli altri perché al suo interno si sviluppa anche l'argomento, sempre attuale, della voglia d'indipendenza da parte dei baschi che sono legati alle loro tradizioni e alla loro lingua, l'Euskera.

La locandina del film con i sette cognomi
baschi di Dani e l'ottavo, però spagnolo!




2 commenti:

  1. Grazie per averci fatto conoscere un film che speriamo venga proiettato anche in Italia
    Fede

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    Risposte
    1. Grazie Fede, mi sembra giusto parlare di tutto quello che mi piace e grazie per essere sempre entusiasta di ciò che scrivo. Giovanni.

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