66thand2nd - pagg. 240 - € 17,00
Cristiano Ronaldo è una figura abbacinante, che abbraccia e racchiude mondi. È uno dei calciatori più dominanti e significativi della storia del gioco, e soprattutto è il primo – e forse insuperabile – esempio di brand nel calcio. Nella gelida determinazione, nell’ambizione sconfinata, nella feroce etica del lavoro e nella maniacale cura del suo corpo sovraumano scopriamo la cifra del suo impatto sull’immaginario globale, e sul futuro di uno sport che CR7 – più di ogni altro giocatore in attività – ha saputo ridefinire.
Cristiano Ronaldo non è una figura che si presta facilmente al racconto: non è George Best, né Eric Cantona; apparentemente ricorda più il protagonista di un beneducato manuale di self-help che di un grande romanzo. È un fuoriclasse che mira dritto al successo e lo raggiunge senza esitazioni e senza contraddizioni. Fabrizio Gabrielli non si ferma però alla superficie del mito: ripercorre la storia e i trionfi di un campione che vive e gioca eternando un ideale apollineo, ma indaga soprattutto l’uomo, scomponendone l’immagine pubblica e analizzandone la grandezza luminosa così come le zone d’ombra che si nascondono sotto il sorriso, gli addominali e i selfie impeccabili dell’atleta divino. E poi ricompone i pezzi in un ritratto psicologico meticoloso e insieme poetico, il ritratto di un ragazzo fragile che un’ossessività inaudita porta a diventare l’ultimo mito globale del calcio.
Fabrizio Gabrielli è vicedirettore de L’Ultimo Uomo, rivista digitale di Sky dedicata allo sport e alla sua narrazione. Ha scritto articoli e reportage per i blog di Finzioni, Edizioni SUR, Futbologia e per le riviste Esquire, Footballista, Undici occupandosi di calcio e Sudamerica, spesso in combine. Nel 2012 ha pubblicato il libro di storie sportive Sforbiciate (Piano B).
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