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lunedì 15 aprile 2024

IL CLIENTE BUSKEN, di Jeroen BROUWERS

(a cura di Mimma Zuffi)

Iperborea - pagg. 256 - € 18.00 

Vincitore del Premio Libris, Il cliente Busken è il grande romanzo testamento di uno dei più importanti autori olandesi contemporanei, una denuncia feroce e a tratti spassosa contro la brutalità della vecchiaia e del decadimento fisico e mentale.

Misantropo, mitomane, dipendente da alcol e sigarette, Busken si ritrova di colpo «cliente» di Villa Madeleine, ovvero intrappolato in una casa di cura dove ogni cosa viene rinominata secondo le mode del politicamente corretto, costretto a vivere con «vecchi rincitrulliti» e «carcerieri» che lo trattano come un bambino. Lui che a suo dire è un esimio latinista, neurochirurgo, ingegnere robotico, sommo poeta che redige i suoi trattati in un codice segreto su vecchi rotoli di carta da fax, quando i medici lo ritengono un semplice ex impiegato affetto da demenza. In un estremo atto di protesta Busken si è chiuso in un silenzio impenetrabile, fingendosi incapace di intendere e di volere, mentre dentro di lui le parole ribollono e scorrono a fiumi. 


Con un acume sorprendente, uno spietato humour nero e un selvaggio estro letterario, giocando beffardo con le nebbie sempre più fitte della sua coscienza e i problemi agli occhi che gli fanno vedere il mondo blu, Busken registra tutto ciò che accade, riflette sulla vita e la vecchiaia, commenta i medici e gli altri pazienti in provocatorie parodie della contemporaneità. E rievoca ricordi di un’infanzia senza amore e di una madre gelida e ostile che ha segnato la sua tormentosa esistenza nell’ombra, asserragliata dietro libri e fantasticherie, in costante fuga dal dolore, dalla paura, dal mondo. Opera spassosa e struggente, di una poesia sanguigna e amara, definita «un monumento eretto alla lingua», Il cliente Busken è l’atto di resistenza di un uomo al proprio tramonto e a quello di un’intera epoca culturale, un romanzo in cui risuona il Novecento di Joyce, Proust, Svevo, Canetti.


Jeroen Brouwers (1940-2022) è uno dei grandi maestri della letteratura olandese. Ha trascorso l’infanzia in Indonesia e dopo l’invasione giapponese è stato internato nel campo di Tjideng, per poi stabilirsi nei Paesi Bassi. Autore di numerosi romanzi, racconti e saggi, ha ottenuto i più importanti riconoscimenti letterari del suo paese, tra cui il Premio AKO, il Premio Multatuli e il Premio della letteratura nederlandese per la sua intera opera. Il cliente Busken, considerato il suo testamento letterario, ha ricevuto nel 2021 l'ambito Premio Libris.


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