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sabato 20 maggio 2023

AL DI LÀ DEL FIUME di: Rosa LIKSOM

(a cura di Mimma Zuffi)

Iperborea- pagg. 288 . € 18,00

Dall’autrice di Scompartimento n. 6, un romanzo che attraverso lo sguardo coraggioso, curioso e vitale di una tredicenne racconta le durezze della fuga da un paese in guerra.

Lapponia, settembre 1944. Mentre i finlandesi abili alla guerra sono impegnati al fronte, un ordine di evacuazione costringe vecchi, malati, donne e bambini ad abbandonare case e fattorie. I veicoli scarseggiano e chi può camminare si mette in marcia per arrivare al di là del fiume che li separa dalla Svezia, «l’Occidente», promessa di pace e abbondanza. Protagonista e narratrice di questa storia di fuga da un paese in guerra è una lappone di tredici anni, una dei tanti giovanissimi mandriani che insieme al loro bestiame compongono le interminabili colonne di profughi. Mentre i tedeschi si ritirano lasciando una scia di mine e devastazione, lei parte con Katri, sua migliore amica, due piccoli vicini di podere e le sue mucche, alle quali vuol bene come a persone. E anche con la responsabilità di ritrovare la madre incinta, una donna mentalmente fragile che non la ama, dispersa nel caos della fuga. Alla fame, al freddo, alla fatica, alla malattia che dilaga, alle umiliazioni subite nei campi svedesi, la tredicenne oppone il coraggio vitale della giovinezza, la sete di sapere nata grazie ai libri dello zio, il suo continuo dialogare con gli altri esseri viventi, fiori o animali che siano, la sua capacità di pensare alle cose più grandi di lei – le stelle e il cosmo, per ridimensionare la Terra e il tempo – e di immergersi nell’amata natura fino a diventare tutt’uno con lei. Al di là del Fiume sa trarre dal male e dal subbuglio della guerra quel che di buono può trovarvi un’adolescente: la libertà interiore. E senza sentimentalismi, in una lingua ruvida ed esuberante dove la crudezza si fa poesia, rievoca una pagina della Storia finlandese per raccontare tante storie di emigrazione a noi più vicine.


Nata a Ylitornio, un villaggio della Lapponia, in una famiglia di allevatori di renne, Rosa Liksom ha trascorso la sua giovinezza viaggiando tra la Russia e l’Europa, è stata squatter, biker e ha vissuto in alcune comuni. Apprezzata fin dagli esordi da critica e pubblico, ha debuttato nel 1985 con una raccolta di racconti ottenendo il Premio J.H. Erkko. Dopo gli studi di antropologia a Helsinki e a Copenaghen, si è dedicata alle scienze sociali all’Università di Mosca, e da quel momento il mondo russo è entrato a far parte dei suoi romanzi, come Stazione spaziale Gagarin (1987) e Go Mosca Go (1988). Oggi è una delle più famose scrittrici e artiste finlandesi, tradotta in 17 paesi. Con Scompartimento n. 6 ha vinto il Premio Finlandia 2011, il più prestigioso riconoscimento letterario finlandese, e nel 2020 le è stato assegnato il Premio Nordico dell’Accademia svedese, il cosiddetto «piccolo Nobel». Nel 2021 il regista finlandese Juho Kuosmanen ha vinto il Gran premio della giuria al Festival di Cannes con il film Scompartimento n. 6, liberamente ispirato al romanzo di Rosa Liksom. Iperborea ha inoltre pubblicato La moglie del colonnello.

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