di Annalisa Petrella
Jane Fonda è ritornata al Festival internazionale del cinema di
Venezia dopo 50 anni per ricevere il Leone d’oro alla carriera insieme a Robert
Redford, amico di una vita, ed è splendida nei suoi incredibili settantanove
anni.
Nel 1966 aveva partecipato al Festival con Roger Vadim per il film
“La calda preda”, tratto da un testo di Emile Zola.
Dopo la sfilata sul red
carpet, la sera della premiazione i due divi vengono accolti nella Sala
Grande da un pubblico entusiasta e caloroso che indugia per alcuni minuti in
una standing ovation commuovendo la bellissima Jane. Scherzosi come una coppia di vecchi
coniugi, 79 lei e 81 lui, nel contatto con il pubblico sono brillanti,
affettuosi, ineffabili nella loro modestia e complicità.
"Volevo fare un ultimo film con Jane - dice tenerissimo
Redford - prima di morire. E poi questa storia è magnifica: ad ogni età c'è
bisogno di storie d'amore e questa riguarda le seconde possibilità, uno spunto di
riflessione per chi invecchia. L'industria del cinema si rivolge ai giovani, con
“Le nostre anime di notte” si spera di interessare anche loro".
Alla conferenza stampa i due miti del cinema si abbandonano a divertenti
siparietti ripercorrendo con autoironia i loro trascorsi cinematografici insieme:
“Hai sentito la domanda?” dice Robert a Jane. “Certo, mica sono sorda"
risponde lei. E poi aggiunge: “Robert bacia ancora benissimo, come quando
avevamo vent'anni. Avevo fantasie su di te quando eravamo
giovani, non posso negarlo".
"C'erano cose dette e non dette, ci siamo piaciuti
molto" replica lui. "Ormai è troppo tardi" - prosegue lei - ma
ce ne sono altre di cose che non sai".
"E ti sembra il caso
di dirlo davanti a tutti?" risponde lui.
Il film, ambientato in Colorado, tratta con estrema delicatezza il
tema dell’incontro di due solitudini in età avanzata che fa sbocciare un
inatteso amore. Istrionici, ancora
attraenti e perfettamente affiatati, Jane e Robert offrono un’ennesima prova di
grande recitazione calibrata su ironia, tenerezza, buon gusto e senso della
misura.
La carriera di
Jane Fonda
Figlia d’arte, nata a New York nel 1937 da uno dei miti dello Star System, Henry
Fonda, e dalla sua seconda moglie, a partire dagli anni Sessanta, Jane Fonda è diventata una delle attrici
più affermate di Hollywood e ha dato vita a personaggi indimenticabili.
Ha respirato “cinema” fin dall’infanzia purtroppo non
propriamente felice sul piano familiare: quando ha soltanto dodici anni la
madre, che non accetta il fallimento del proprio matrimonio, si suicida in
ospedale psichiatrico. Jane e il fratellino Peter, che diventerà famoso nel
1969 con il film “Easy Rider”, dopo la tragedia porteranno i segni della loro
sofferenza per anni.
Jane viaggia molto tra Europa e Stati Uniti, dedicandosi
inizialmente alla carriera di modella, ma al rientro a New York decide di frequentare
l’Actors’ Studio dove vengono immediatamente notate le sue eccellenti capacità
interpretative e le vengono offerte parti di rilievo in numerosi film di successo
con gli attori più accreditati di Hollywood. Diventa l’icona di Roger Vadim,
suo primo marito, che la dirige in
“Il piacere e l’amore” nel 1964, “La calda preda” nel 1966 e
“Barbarella” nel 1968. In quegli anni diventa una sex symbol, un’icona di
bellezza e di libertà sessuale, ancora oggi “Barbarella”, adattamento
dell’omonimo fumetto di Jean-Claude Forest, richiama nell’immaginario
collettivo le vicende, anche erotiche, della sensualissima eroina interpretata
da Jane.
Sono tutti film che, a
livelli diversi, si imprimono nella memoria dello spettatore ma, in
particolare, amo ricordare “Giulia”, film in cui Jane Fonda offre una prova eccezionale
di cinema insieme all’amica Vanessa Redgrave. Il premio Oscar, come miglior
attrice non protagonista, fu attribuito alla Redgrave che nel discorso di
ringraziamento alla cerimonia degli Oscar ha dedicato le prime parole a Jane. "Giulia
" valse alla Fonda le Nomination in tutte le
classifiche dei più ambiti premi cinematografici, il Golden Globe, il Bafta e il David di
Donatello.
“Giulia”
E’ un film prezioso ancora
oggi, attuale e cinematograficamente godibile in ogni sua parte senza
cedimenti. Di grande consistenza morale, è sostenuto da una storia avvincente e
da una sceneggiatura impeccabile. Jane Fonda e
Vanessa Redgrave sono due interpreti in stato di grazia dirette da uno dei
maestri assoluti del cinema, Fred Zinnemann.
I riconoscimenti
Premi Oscar: Sette Nomination e due Oscar vinti come attrice protagonista in
“Una squillo per l’ispettore Klute” e “Tornando a casa”.
Golden globe: Sei Golden Globe vinti come attrice protagonista e otto
candidature, l’ultima come attrice non protagonista in “Youth – la giovinezza”,
diretto da Sorrentino nel 2016.
Si aggiungono Emmy Awards, Premi Bafta, David di Donatello,
Hollywood film Awards e il Leone d’oro alla carriera nel 2017.
Il personaggio
Ha vissuto grandi storie d’amore, tre matrimoni e ha avuto tre
figli: Vanessa
Vadim, avuta dal primo marito, Troy Garity, dal secondo, e Mary
Luana Williams, adottata da una coppia di ex Pantere nere, il movimento
African-American del Black Power. Comunicativa, autentica, amica delle
donne, priva d’invidia e di atteggiamenti da star, è sempre pronta a ridere di
se stessa e a rimettersi in gioco senza finzioni.
Da sempre molto dedita all’attività motoria per il buon
mantenimento di un fisico giovane e sano, Jane Fonda negli anni Ottanta si è
inventata un metodo per fare aerobica che porta il suo nome, ha registrato 23
serie di video con gli esercizi in VHS, unendo fitness e tecnologia, ed è entrata
con il suo body superaderente e il suo sorriso contagioso in tutte le case
d’America imponendosi come modello di eterna bellezza e salute. L’operazione è diventata
un business di portata mondiale.
Nel 2016 ha recitato un piccolo
cammeo in “Youth” di Sorrentino, un ruolo di otto minuti e mezzo in cui Jane
impersona un’anziana diva del cinema, Brenda Morel. Come dire: - Arriva lei e
tutto può succedere!
Attrice indimenticabile!
RispondiEliminaUna delle mie preferite.
EliminaAnnalisa
Ho letto "Le nostre anime di notte" e mi è piaciuto tanto e credo che la coppia Fonda Redford sia azzeccata per il film. Andrea
RispondiEliminaIl libro è molto bello e il film è fedele al testo con l'interpretazione istrionica della coppia Fonda-Redford.
EliminaSono curiosa di vedere il film, si sa quando esce?
RispondiEliminaÈ appena uscito, ma si può visionare solo sul circuito di Netflix.
EliminaAnnalisa
Non ho visto Youth e lo voglio vedere. Grazie del suggerimento. Lucia
RispondiEliminaGrazie a lei.
EliminaAnnalisa
"Sul lago dorato" mi ha commosso per la presenza di padre e figlia nel film.
RispondiEliminaUn film di grande successo molto amato dal pubblico, l'unico nel quale hanno lavorato insieme padre e figlia. Ha fruttato il secondo Oscar a Henry Fonda e a Katherine Hepburn il quarto.
EliminaAnnalisa
Al festival di Venezia Jane Fonda era la più glamour, io sono una sua fan da sempre.Anna
RispondiEliminaEleganza, stile e simpatia fanno la differenza.
EliminaAnnalisa
Una bella idea celebrare la Fonda, mitica! Ornella
RispondiEliminaEra la giusta occasione per ricordare una grande attrice.
EliminaAnnalisa
Brava! Grande omaggio a un'impareggiabile attrice che accomuna in sé intelligenza e bellezza.
RispondiEliminaGrazie!
EliminaAnnalisa
Non mi perdo una tua recensione!
RispondiEliminaGrazie, mia fedelissima lettrice!
EliminaAnnalisa
Grande attrice e grande donna. Piacevole la recensione che ha saputo evidenziare anche il suo ruolo "atipico " nel mondo dorato del cinema.
RispondiEliminaLa ringrazio.
EliminaAnnalisa
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RispondiEliminaNel film "Le nostre anime di notte" Jane Fonda è ancora molto bella nonché bravissima. La recensione costituisce un omaggio bellissimo a questa donna che raccoglie in se molte virtù. Lucrezia
RispondiEliminaCara Lucrezia, hai ragione, la Fonda è ancora bellissima, anche se con qualche "aiutino" dichiarato. È un'attrice completa e una donna di spessore.
EliminaAnnalisa
Bellissima recensione e la tua descrizione della coppia cinematografica Jane Fonda e Robert Redford è delicatissima ed emozionante. Bravissima come sempre Annalisa!
RispondiEliminaLudmilla
Cara Ludmilla, ti ringrazio.
EliminaAnnalisa
RispondiEliminaHo letto"Le nostre anime di notte" alla fine dell'estate e mi è piaciuto molto, come anche la Trilogia di Kent Haruf. Adesso sono molto curiosa di vedere il film. Lei è davvero un'attrice molto brava e anche Redford non scherza. Il tuo articolo dà di lei un'immagine completa e racconta la sua carriera in modo esauriente e interessante. Come sempre è scritto molto bene!
Ti ringrazio tantissimo, cara Anna.
EliminaAnnalisa
Ho letto con molto piacere questo articolo su Jane Fonda. S.R.
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