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martedì 16 gennaio 2024

Al servizio della regina, di Maud Gonne MacBride

 (a cura di Mimma Zuffi)

Al servizio della regina.

Autobiografia di una rivoluzionaria irlandese

di

Maud Gonne MacBride


  

Iacobelli editore - Collana Frammenti di memoria

pag. 304, euro 18

Bellezza, coraggio, grazia, la Giovanna d’Arco irlandes 


Qualcuno l'ha definita "la Giovanna d'Arco d'Irlanda" e secondo il critico Austin Clarke poteva davvero sembrare, per la sua statura imponente e la notevole bellezza, il coraggio, la grazia, la "Regina senza corona" dell'isola di smeraldo.Un’eroina moderna del nazionalismo "irish", ma anche e soprattutto fervente sostenitrice del ruolo attivo che le donne dovevano avere nella scena politica irlandese.


Maud Gonne MacBride fu attrice assai nota sulla scena dublinese. Giornalista brillante e oratrice appassionata, fu soprattutto una fervente nazionalista. Una vita avventurosa la sua, raccontata in questa autobiografia che copre gli anni dell'infanzia e della giovinezza fino al matrimonio nel 1903.

 

“Non bisogna mai aver paura di nulla, nemmeno della morte”.

 

Con questa idea in testa la giovanissima irlandese Maud Gonne ha trovato il coraggio di intraprendere la sua battaglia politica contro la tirannia dell’impero britannico e, secondo questa filosofia, ha condotto tutta la sua vita.

 Dall’infanzia fino al primo matrimonio celebrato nel 1903 gli anni che Maud Gonne racconta sono quelli di una Irlanda povera e soggiogata che lotta per la sua indipendenza.

 Proprio in questo scenario si riflette la natura anticonformista di una donna bellissima, piena di talento, emancipata che attraverso la sua incessante attività di giornalista e oratrice politica, è riuscita a far conoscere al mondo le ragioni della sua patria.

 Questa autobiografia restituisce l’immagine di una donna che è stata faro di indipendenza ed emancipazione, fondando la prima organizzazione politica femminile del suo paese e contribuendo ad aprire la strada alla partecipazione delle donne alla politica del Novecento.

 Maud Gonne è una figura molto viva nella memoria degli irlandesi non solo per il suo impegno politico ma per essere stata la musa ispiratrice di W.B. Yeats col quale ebbe una tormentata relazione durata quasi mezzo secolo.

 Emancipata e di natura anticonformista, attraverso la sua incessante attività di giornalista e oratrice politica, riuscì a far conoscere al mondo le ragioni della sua patria, spezzando le restrizioni imposte alle donne irlandesi in ambito politico. Fondò una delle prime organizzazioni femminili del suo paese, cosa che le permise di aprire la strada alla partecipazione femminile alla politica del XX secolo.


Tradotta per la prima volta in Italia, questa formidabile autobiografia rappresenta oggi un documento storico dal valore inestimabile.


L'AUTRICE

 

Maud Gonne MacBride (1866-1953) sin da giovanissima sposò la causa repubblicana contro il dominio coloniale britannico in Irlanda e non solo. La sua carriera teatrale e l'attivismo politico si sono fortemente intrecciate alla sua movimentata vita sentimentale che l'ha vista legata a esponenti di spicco del nazionalismo francese e irlandese. Fondatrice della Celtic literary society e musa ispiratrice di W.B. Yeats, nel 1903 aiutò il poeta e lady Augusta Gregory a fondare il primo teatro nazionale di Dublino: l'Abbey theatre. A causa del suo sostegno alla causa anti-inglese, è stata incarcerata due volte, nel 1918 e nel 1923. Suo figlio  Seán MacBride è diventato statista della Repubblica d'Irlanda e insignito del Premio Nobel per la pace nel 1974. L'autobiografia A servant of the Queen ha visto le stampe per la prima volta nel 1938.

 

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