(a cura di Mimma Zuffi)
Edizioni Nord - pagg. 384 - € 18,00
ebook € 9,99
«Attraverso l’appassionante epopea delle protagoniste, questo
romanzo riesce – in più di un senso - a curare le ferite della Storia.»
«Le sfide affrontate dal popolo vietnamita nel corso della Storia sono come montagne altissime. Se sei troppo vicino, non puoi scorgerne le vette.
Un paese in guerra. Una famiglia divisa.
Una storia indimenticabile di
coraggio e speranza
«Le sfide affrontate dal popolo
vietnamita nel corso della Storia sono come montagne altissime.
Se sei troppo vicino, non puoi
scorgerne le vette.
Ma allontanandoti dalle
correnti della vita, riesci ad averne una visuale completa.»
A Vĩnh Phúc, un paesino nel
cuore del Vietnam, tutti conoscono la grande casa che si trova proprio al
centro del villaggio, circondata da un rigoglioso frutteto. È la tenuta della
famiglia Trân, che l’amministra con profitto da generazioni, a dispetto degli
occupanti francesi e degli invasori giapponesi. Ma, nel 1955, tutto cambia: i
comunisti prendono il potere e, d′un tratto, possedere terre è considerato un
crimine da pagare col sangue. Diêu Lan Trân è quindi costretta a fuggire per
cominciare una nuova vita ad Hanoi. Ma il viaggio è troppo pericoloso per i
figli: senza cibo né denaro, non sopravvivranno. Diêu Lan allora compie una
scelta tanto coraggiosa quanto terribile: li abbandona lungo il cammino, nella
speranza che, prima o poi, si ritroveranno. E così accade, tranne che per un
figlio, disperso a Sud…
Davanti alle macerie della casa di Hanoi, Huong si sente smarrita. Prima di allora, la guerra contro gli americani era stata un'ombra. I suoi genitori ne erano stati risucchiati, è vero, eppure quell'ombra era rimasta lontana. Adesso, invece, si è fatta spaventosamente vicina, e lei e la nonna Diêu Lan sono costrette a reagire. Mentre Huong raccoglie le poche cose che non sono andate distrutte, Diêu Lan inizia a commerciare al mercato nero: solo così potrà mettere da parte i soldi per ricostruire. Ben presto, però, Houng si renderà conto che essere nipote di una traditrice della Rivoluzione significa diventare una reietta, additata dagli adulti e ostracizzata dai compagni. Tuttavia Houng non si abbatte, certa che, prima o poi, l'ombra svanirà e sua madre tornerà a casa. E così accade, anche se la donna che Huong si trova di fronte è molto diversa da quella che ricordava…
La saga di una famiglia che si
dipana lungo tutto il Novecento, affrontando carestie e guerre, dittature e
rivoluzioni. Tre generazioni di donne forti, che affrontano la vita con
coraggio e determinazione. Una storia potente e lirica insieme, che ci ricorda
il valore dei legami familiari e i sacrifici che siamo disposti a compiere per
proteggere le persone che amiamo.
«Un debutto eccezionale che
emozionerà il pubblico di tutto il mondo.»
Nguyễn Phan Quế Mai giornalista e poetessa, è nata nel 1973 in Vietnam, dove ha lavorato per anni come venditrice ambulante e coltivatrice di riso. Si è trasferita all'estero grazie a una borsa di studio, che le ha permesso di dedicarsi all'analisi degli effetti a lungo termine della guerra. Attualmente vive a Giacarta con il marito e i due figli e lavora per diverse organizzazioni internazionali. Quando le montagne cantano è il suo primo romanzo.
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Publishers Weekly
«Attraverso l’appassionante
epopea delle protagoniste, questo romanzo riesce – in più di un senso - a
curare le ferite della Storia.»
The New York Times
«Quando le montagne cantano afferma
il diritto di ogni individuo di pensare, leggere e agire in accordo con un
codice di civiltà intuitivo, nato dalla fertile e compassionevole
eredità culturale del Vietnam.»
Thùy Đinh, NPR
«Un romanzo storico che ritrae
la forza vietnamita nell’affrontare le avversità»
Tom Glenn, Washington Indipendent review of books
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