LONGANESI - Pagg. 128 - € 18,00
Donald
Trump: un presidente in grado di accrescere la potenza USA
o capace di accelerarne il declino?
Forte della sua esperienza
internazionale come ambasciatore alla NATO, Sergio Romano analizza la figura
del nuovo presidente degli Stati Uniti a quasi un anno dalla data di elezione –
partendo dalle origini della sua ascesa imprenditoriale e politica e passando
in rassegna le minacce e le promesse rivolte in questi anni ai cittadini
americani – per cercare di capire quale sarà il futuro degli Stati Uniti sotto
la sua guida.
L’uomo che ha vinto le
elezioni presidenziali nel novembre 2016 è il più vecchio di tutti i suoi
predecessori, ma è anche un presidente post-moderno che ha saputo utilizzare
abilmente le tecniche del mondo digitale e le seduzioni della televisione. Nato
come industriale e divenuto un noto magnate della finanza capace di dar vita
soprattutto a lusso e svago, Donald Trump ha condotto una campagna elettorale
complessa e controversa, spesso rovesciando da un giorno all’altro le proprie
posizioni. Nessun presidente prima di lui è stato così tanto attaccato
dall’opinione pubblica internazionale e criticato apertamente in patria dalle
figure più in vista del panorama politico, sociale e televisivo. Ma pochi
uomini sono stati osannati dalla folla di sostenitori e sono stati in grado di
infiammarne tanto positivamente gli animi. Donald Trump è diventato una figura
di primo piano sul campo internazionale, ma sarà in grado di sacrificare i
propri interessi personali e consacrarsi a quelli della nazione?
Sergio Romano (Vicenza, 1929) è stato
ambasciatore alla NATO e, dal settembre 1985 al marzo 1989, a Mosca. Ha
insegnato a Firenze, Sassari, Pavia, Berkeley, Harvard e, per alcuni anni,
all’Università Bocconi di Milano. È editorialista del Corriere
della Sera. Tra i suoi ultimi libri pubblicati da Longanesi: Morire di democrazia (2013), Il
declino dell’impero americano (2014), In
lode alla guerra fredda (2015) e Putin
e la ricostruzione della Grande Russia (2016).
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