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mercoledì 7 giugno 2017

"NON MI ABBANDONARE MAI"!!!!!!!!

dott.ssa Cristina Nardari 



"Colazione da Tiffany"  un vecchio film bellissimo (tratto dall'omonimo romanzo di Truman Capote), con attori indimenticabili e.......un coprotagonista per me molto importante, Gatto uno splendido soriano rosso che, per una tazzina di latte, sopporta stoicamente tutti i capricci e le poco feline attenzioni che gli dedica la sua padrona fino a commettere nei suoi confronti la più terribile delle vigliaccherie umane: L'ABBANDONO.
Questo film e la vicenda di Gatto mi permettono di fare due considerazioni importanti.
La prima riguarda proprio l'abbandono: Gatto verrà gettato da un taxi dopo un capriccio  della proprietaria, sotto un diluvio torrenziale, senza minimamente pensare alle conseguenze di un tale gesto per un animale di casa abituato a morbidi letti e pappe pronte.



Ogni volta che si decide di ospitare in casa un animale, qualunque sia, fosse anche un pesce rosso. Bisognerebbe pensarci mille e poi ancora mille volte, valutando attentamente tutto quello che comporterà la sua presenza in famiglia.
Un cane, di media, vivrà 15 anni e il gatto molto di più, può arrivare anche a 20/23 anni, e in tutto questo tempo avranno bisogno di nutrirsi, muoversi (intendo passeggiate anche in funzione delle varie razze) indipendentemente dai nostri impegni, controlli medico/sanitari, potrebbero ammalarsi e aver bisogno di terapie e attenzioni, si dovranno magari cambiare i programmi delle vacanze in funzione loro,......insomma diventerà un vero membro della famiglia.
Anche per tutti questi motivi, abbandonare un animale abituato a casa è, ribadisco, la peggiore delle cattiverie.
I nostri animali non più abituati alla vita selvatica, non saranno mai in grado di cacciare o procurarsi un luogo al sicuro dove riposare, saranno spaventati, terrorizzati, affamati, assetati....il 90% di loro morirà, chi sotto le macchine, chi feriti, chi malati.....nei primi giorni.
Per i pochi superstiti, la vita non sarà certo idilliaca, i più forti e prepotenti si raduneranno in gruppi.
Tutto ciò, causa il grave problema del randagismo e dei branchi inselvatichiti, che proprio per poter sopravvivere sono costretti a comportarsi in modo aggressivo.
Se per ragioni, che io personalmente non comprenderò mai, non avete scelta, trovate per chi vi è stato accanto silenziosamente, e magari come GATTO ha sopportato le vostre abitudini e capricci,una valida sistemazione tra amici, parenti, oppure informatevi presso le associazioni sia Comunali che Volontarie della vostra zona.
Anche in questo caso, però, sappiate, la vita di canile, non potrà MAI essere quella di casa, e a volte, anche qui i soggetti più sensibili si lasciano morire.
Dobbiamo iniziare a pensare che il DOLORE per l'abbandono lascia anche nel cuore di un cane o un gatto una ferita difficilmente sanabile.
Per tale motivo, a tutti quelli che, invece, vogliono avere un PET nella loro famiglia, consiglio di visitare questi centri e di occuparsi proprio di un animale abbandonato, con profonde ferite nel cuore, ma anche di un soggetto più giovane arrivato nel centro magari perché è nato lì da una mamma catturata a fine gravidanza.
Anche GATTO, verrà salvato, ecco la seconda considerazione,dalla stessa capricciosa Proprietaria dopo ripensamento.
Lo troverà zuppo, rintanato vicino a delle immondizie in un vicolo.....spaventatissimo.
Questo però può succedere solo nei film, la realtà è molto diversa.


Ecco la scena del ritrovamento di GATTO:

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