La briscola in cinque, 2007
Il gioco delle tre carte,2008
Il re dei giochi, 2010
La carta più alta,2012
tutti editi da Sellerio
Massimo, un “barrista” (con due
erre) laureato in chimica, colto, con brillanti intuizioni e deduzioni investigative,
quattro terribili vecchietti con la lingua biforcuta che a furia di
pettegolezzi riescono a scovare intrighi e nessi segreti in storie quasi
normali, rivelandone i risvolti delittuosi. Tutto intorno un paesino di mare
tipico della provincia pisana, Pineta, immaginario eppure reale e il BarLume di Massimo, fulcro di tutte le
storie, dove si muove sinuosa la barista sexy Tiziana, un commissario di
polizia, Fusco, che si lamenta “Appena
torna suo nonno Ampelio, gli spieghi che non si può avere un omicidio tutti gli
anni per fargli passare il tempo”.
Esilaranti i quattro ottuagenari:
Ampelio il nonno, è ispirato dal nonno vero di Malvaldi, ateo, socialista e
grandissimo bestemmiatore, che viveva in casa di don Piero Malvaldi, parroco di
Forte dei Marmi e zio dello scrittore; Aldo l’intellettuale proprietario di un
ristorante, il Rimediotti pensionato di destra e il Del Tacca impiegato del
Comune.
I terribili quattro con l’hobby dell’omicidio, passano le giornate
al bar di Massimo tra una birretta e un liquorino, una briscola sotto l’olmo e
una partita a biliardo, sparando in dialetto malignità, calunnie, battute a
raffica, sarcasmi da “toscanacci”, burle sullo stile del film “Amici miei” e congetture
che portano alla risoluzione di omicidi. Il povero “barrista” divorziato e
single, non riesce a liberarsi della ingombrante presenza del temibile quartetto
con pantaloni ascellari e lingua feroce, mentre vorrebbe avere occhi solo per
le turiste in tanga e per Tiziana, che riesce sempre a sfuggirgli.
Marco Malvaldi scrive i suoi
romanzi “attingendo ai ricordi di
famiglia e alle centinaia di occasioni in cui ho visto mio nonno e le persone
che mi giravano intorno dare il meglio, perché nei miei libri continuano ad
essere maggioranza rumorosa i caratteri presi dalla realtà”.
Con un linguaggio vivace, che
mischia l’irresistibile dialetto toscano con un italiano brillante e
divertente, scoppiettante come un fuoco d’artificio, Marco Malvaldi intreccia
commedie umane che si tingono di giallo con un successo di pubblico clamoroso
(supera il milione di copie vendute che, in Italia, è un record): i suoi libri
sono stati tradotti in Francia, Spagna, Germania, Inghilterra, Danimarca, Norvegia, Finlandia e Polonia e “I
delitti del BarLume” nel 2013 sono diventati una serie televisiva già mandata in onda su Sky.
Nel 2011 Malvaldi si dedica a un
giallo di impianto classico, “Odore di
chiuso”. Originale la trama che, nell’ambientazione ottocentesca, ha per protagonista e detective Pellegrino
Artusi, proprio lui, cuoco gourmet e scrittore del più famoso libro di ricette
italiane.
Un paesino del Chianti isolato
dal resto del mondo a causa di una pesantissima nevicata, una trama gialla:
ecco “Milioni di milioni” grande
successo come gli altri, primo in classifica vendite tra la fine del 2012 e
l’inizio del 2013. Nel settembre 2013 Sellerio pubblica il romanzo “Argento vivo”, la cui vicenda ruota
attorno a un doppio furto: quello di una Peugeot 206 color argento e quella di
un computer portatile del medesimo colore; e di una doppia coppia - Paola e
Giacomo, Letizia e Leonardo - le cui vicende si ingarbugliano fino al brillante
finale.
Il mio consiglio
Per letture divertenti
scacciapensieri, ma sempre di alta qualità, scritte con maestria e grande originalità:
la serie del BarLume mi ha regalato ore piacevolissime.
Marco Malvaldi (Pisa, 1974). Dice
il suo editore:“È pisano, è chimico, per la precisione chimico teorico, è anche
cantante barocco, campione di tennis tavolo e naturalmente scrittore. I
colleghi dell’università, impressionati e divertiti dai suoi folgoranti verbali
delle riunioni di dipartimento, lo incitarono a scrivere” per fortuna! dico io….
La serie del BarLume:
La briscola in cinque, 2007, Sellerio editore
Il gioco delle tre carte, 2008, Sellerio editore
Il re dei giochi, 2010, Sellerio editore
La carta più alta, 2012, Sellerio editore
Odore di chiuso, 2011, Sellerio editore
Milioni di milioni, 2012, Sellerio editore
Argento vivo, 2013, Sellerio editore
«Una vera commedia all'italiana come quelle firmate da Risi, Monicelli
e Comencini»
(Alessandra Rota, La Repubblica)
«Mescola con arguzia tragico e comico, colore locale e ritratti
brevemente schizzati»
(Giovanni Pacchiano, il sole - 24
ore)
«Benvenuti al bar del detective collettivo.....Malvaldi mette in scena
soprattutto una "commedia di costumi", che racconta una certa
provincia italiana estranea al frastuono mediatico »
(Leopoldo Fabiani, La Repubblica)
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