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lunedì 14 aprile 2014

Carlo A. Martigli, scrittore di successo

di Mimma Zuffi

Nel 2012 Carlo A. Martigli pubblicò "L'Eretico" (Editore Longanesi - pagg.504 € 17.60), dopo il grande successo avuto con "999. L'ultimo custode". All'epoca i giornali gli dedicarono molto spazio, con commenti tutti positivi. Ve ne riportiamo alcuni:
«Martigli ci cattura portandoci per mano nel lato oscuro di un’epoca di intrighi, avvelenamenti e caccia alle streghe.» Brunella Schisa, Il Venerdì di Repubblica
 «Un Codice da Vinci all’italiana, ma scritto meglio.» Luigi Mascheroni, Il Giornale
 «Rispetto a Dan Brown Martigli ha una carta in più.» Carlo Faricciotti, Famiglia Cristiana
Quali sono i suoi punti di forza?


Tra le vicende del nostro Rinascimento fiorentino, intrecciato a doppio filo con la peccaminosa famiglia Borgia, si snoda una storia mozzafiato, scritta in un linguaggio talmente vivido che può essere accomunato a una sceneggiatura cinematografica.

La forza di Carlo Martigli sta nella credibilità della ricostruzione storica e nell'ambientazione tutta italiana, attorno alla quale ruotano le vicende principali. E' uno scrittore trasversale, tra gusti, convinzioni e generazioni.  La penna è la sua videocamera.



La Trama
Firenze, 7 febbraio 1497, Pico della Mirandola è morto da poco e con lui la speranza di un accordo fra le varie religioni in lotta. Una tesi 'eretica' che avrebbe dovuto unire un mondo finalmente pacificato.  Una tesi non basata su speculazioni filosofiche ma su un sapere antico. La città è ora in mano a un frate molto temuto che predica sacrifici e astinenza e si scaglia contro tutte le ricchezze, anche quelle culturali, che la città ha accumulato nella straordinaria parentesi umanista della sua storia. Quell'uomo è Girolamo Savonarola. I fuochi accesi da lui e dai suoi sodali stanno bruciando tutto ciò che Firenze ha di più caro, compresa la sua vera anima. Perché Savonarola vuole cancellare tutto ciò che Pico della Mirandola aveva faticosamente costruito? Quale messaggio rivoluzionario e sconvolgente si nasconde nell’opera di Pico?

Valle di Ladakt, Tibet, 1476, Ada Ta, monaco ultracentenario e Gua Li, giovane monaca, sono in cammino verso Occidente. Il primo possiede La Verità, e ha una missione. La seconda é stata addestrata a tenere a mente l’Ipsissima Verba, le parole dell’uomo che con il nome di Issa trascorse gli anni della giovinezza ad apprendere la saggezza orientale. L’uomo che, tornato in Palestina, rivoluzionò il mondo con il nome che gli apparteneva un tempo: Gesù. Come ha fatto la storia del Messia a giungere sino in Tibet? Perché i Vangeli non parlano del periodo che va dalla prima adolescenza di Cristo fino alla sua maturità? E perché coloro che portano La Parola stanno muovendo i loro passi verso la terra del sole che muore?


Ecco chi è Carlo A. Martigli
Madre pianista, padre violinista, architetto, critico d’arte e bibliofilo che ha dedicato parte della sua vita al mistero di Cristoforo Gluck, compositore tedesco e operista, la cui vita rimane oscura a molti. In questo contesto eclettico e in una Livorno cosmopolita, matura lo spirito di Carlo A. Martigli. Anch'egli ha avuto le sue ossessioni storiche, la più intrigante delle quali è certamente quella che avvolge la tomba di Giovanni Pico della Mirandola e l'iscrizione dal significato ignoto che campeggia sulla sua lapide. Anche il cognome dell'autor affonda le sue radici in un personaggio mitico. Pare infatti che possa risalire a un Capitano di Ventura, Paolo, detto "M'artigli", perché in grado di disarcionare gli avversari con un congegno da lui inventato. 


Le medie ai Gesuiti gli aprono la mente e gli danno il gusto della ricerca storica e filosofica, in assoluta libertà. Completa gli studi classici e mentre frequenta l’Istituto di Filosofia del Diritto a Pisa, lavora part-time al Tirreno di Livorno. Una tragica malattia del padre lo obbliga a cercare un impiego che gli consenta di aiutare la famiglia in difficoltà. Arriva la classica banca, che lo assume quasi per sbaglio dopo un colloquio con il capo del personale incentrato solo sulla comune passione per il teatro. Martigli fa una splendida carriera, in pochi anni diventa dirigente. I libri sono sempre la sua passione, legge di tutto e approfondisce in particolare due tematiche: la decadenza dell’impero romano e lo spirito del Rinascimento, specchio entrambi dell’attuale società e delle immense capacità dell’uomo di rinascere. Pubblica un primo libro di favole in rima, dedicato a sua figlia, che Emanuele Luzzati chiederà di illustrare. La banca gli sta sempre più stretta e quattro anni fa, si dimette rinunciando a tutte le sicurezze economiche per dedicarsi esclusivamente alla scrittura in modo professionale. Si dà un obiettivo di tre anni: dopo di che, se non riuscirà, aprirà una pizzeria. Sa che è una sfida quasi impossibile ma vuole almeno dire a se stesso di averci provato. Pubblica due romanzi storico/fantasy e alcuni saggi, tra cui uno sui miracoli non cattolici nel mondo. È l’inizio della svolta, il successo arriva in Italia e all’estero con il thriller storico 999 L’ultimo Custode. Intanto, per una scommessa, diventa il cult writer dei romanzi horror per ragazzi sotto lo pseudonimo di Johnny Rosso. Contro tutte le previsioni ce l’ha fatta, quasi una metafora dei suoi studi, decadenza e rinascita.


Per concludere: la storia della sua famiglia è rappresentata nei suoi romanzi dal personaggio Ferruccio da Mola, vero nome di un suo antenato, il primo ad avere il privilegio dei quarti di nobiltà dal Re di Danimarca.







4 commenti:

  1. E' sempre un libro attuale e vale la pena rileggerlo.

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    1. Grazie davvero: in effetti sembrerebbe proprio, visti i commenti di molti altri lettori, che una seconda lettura
      faccia scoprire argomenti che l'emozione della prima ha in parte nascosto. Ed è una grande gioia per me.
      C.A. Martigli

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  2. A quando il prossimo libro??? Sono molto curioso e interessato a leggere un buon libro!

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    1. Stando alle ultime novità, il prossimo romanzo dovrebbe uscire il 28 Agosto, sempre con Longanesi,
      e spero e credo che chi ha apprezzato 999 L'Ultimo Custode e L'Eretico trovi in questo romanzo
      la forza e l'emozione, oltre che l'interesse sul piano storico, che hanno contribuito al grande successo
      dei primi due. Una buona lettura a tutti, ricordando sempre, che LEGGERE RENDE LIBERI!
      C.A. Martigli

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