Nel 2012 Carlo A. Martigli pubblicò "L'Eretico"
(Editore Longanesi - pagg.504 € 17.60), dopo il grande successo avuto
con "999. L'ultimo custode". All'epoca i giornali gli dedicarono
molto spazio, con commenti tutti positivi. Ve ne riportiamo alcuni:
«Martigli ci cattura portandoci per mano nel lato oscuro di
un’epoca di intrighi, avvelenamenti e caccia alle streghe.» Brunella
Schisa, Il Venerdì di Repubblica
«Un Codice da Vinci all’italiana, ma
scritto meglio.» Luigi Mascheroni, Il Giornale
«Rispetto a Dan Brown Martigli ha una carta in più.» Carlo
Faricciotti, Famiglia Cristiana
Quali sono i suoi punti di forza?
Tra le vicende del nostro Rinascimento fiorentino,
intrecciato a doppio filo con la peccaminosa famiglia Borgia, si snoda una
storia mozzafiato, scritta in un linguaggio talmente vivido che può essere
accomunato a una sceneggiatura cinematografica.
La forza di Carlo Martigli sta nella credibilità della
ricostruzione storica e nell'ambientazione tutta italiana, attorno alla quale
ruotano le vicende principali. E' uno scrittore trasversale, tra gusti,
convinzioni e generazioni. La penna è la sua videocamera.
La Trama
Firenze,
7 febbraio 1497, Pico della Mirandola è morto da poco e con lui la speranza di
un accordo fra le varie religioni in lotta. Una tesi 'eretica' che avrebbe
dovuto unire un mondo finalmente pacificato.
Una tesi non basata su speculazioni filosofiche ma su un sapere antico.
La città è ora in mano a un frate molto temuto che predica sacrifici e
astinenza e si scaglia contro tutte le ricchezze, anche quelle culturali, che
la città ha accumulato nella straordinaria parentesi umanista della sua storia.
Quell'uomo è Girolamo Savonarola. I fuochi accesi da lui e dai suoi sodali
stanno bruciando tutto ciò che Firenze ha di più caro, compresa la sua vera
anima. Perché Savonarola vuole cancellare tutto ciò che Pico della Mirandola
aveva faticosamente costruito? Quale messaggio rivoluzionario e sconvolgente si
nasconde nell’opera di Pico?
Valle
di Ladakt, Tibet, 1476, Ada Ta, monaco ultracentenario e Gua Li, giovane
monaca, sono in cammino verso Occidente. Il primo possiede La Verità , e ha una
missione. La seconda é stata addestrata a tenere a mente l’Ipsissima Verba,
le parole dell’uomo che con il nome di Issa trascorse gli anni della giovinezza
ad apprendere la saggezza orientale. L’uomo che, tornato in Palestina,
rivoluzionò il mondo con il nome che gli apparteneva un tempo: Gesù. Come ha
fatto la storia del Messia a giungere sino in Tibet? Perché i Vangeli non
parlano del periodo che va dalla prima adolescenza di Cristo fino alla sua
maturità ? E perché coloro che portano La Parola stanno muovendo i loro passi
verso la terra del sole che muore?
Madre pianista, padre
violinista, architetto, critico d’arte e bibliofilo che ha dedicato parte della
sua vita al mistero di Cristoforo Gluck, compositore tedesco e operista, la cui
vita rimane oscura a molti. In questo contesto eclettico e in una Livorno
cosmopolita, matura lo spirito di Carlo A. Martigli. Anch'egli ha avuto
le sue ossessioni storiche, la più intrigante delle quali è certamente quella
che avvolge la tomba di Giovanni Pico della Mirandola e l'iscrizione dal
significato ignoto che campeggia sulla sua lapide. Anche il cognome dell'autor
affonda le sue radici in un personaggio mitico. Pare infatti che possa risalire
a un Capitano di Ventura, Paolo, detto "M'artigli", perché in grado
di disarcionare gli avversari con un congegno da lui inventato.
Le
medie ai Gesuiti gli aprono la mente e gli danno il gusto della ricerca storica
e filosofica, in assoluta libertà . Completa gli studi classici e mentre
frequenta l’Istituto di Filosofia del Diritto a Pisa, lavora part-time al
Tirreno di Livorno. Una tragica malattia del padre lo obbliga a cercare un
impiego che gli consenta di aiutare la famiglia in difficoltà . Arriva la
classica banca, che lo assume quasi per sbaglio dopo un colloquio con il capo
del personale incentrato solo sulla comune passione per il teatro. Martigli fa
una splendida carriera, in pochi anni diventa dirigente. I libri sono sempre la
sua passione, legge di tutto e approfondisce in particolare due tematiche: la
decadenza dell’impero romano e lo spirito del Rinascimento, specchio entrambi
dell’attuale società e delle immense capacità dell’uomo di rinascere. Pubblica
un primo libro di favole in rima, dedicato a sua figlia, che Emanuele Luzzati
chiederà di illustrare. La banca gli sta sempre più stretta e quattro anni fa,
si dimette rinunciando a tutte le sicurezze economiche per dedicarsi
esclusivamente alla scrittura in modo professionale. Si dà un obiettivo di tre
anni: dopo di che, se non riuscirà , aprirà una pizzeria. Sa che è una sfida
quasi impossibile ma vuole almeno dire a se stesso di averci provato. Pubblica
due romanzi storico/fantasy e alcuni saggi, tra cui uno sui miracoli non
cattolici nel mondo. È l’inizio della svolta, il successo arriva in Italia e
all’estero con il thriller storico 999 L’ultimo Custode. Intanto, per
una scommessa, diventa il cult writer dei romanzi horror per ragazzi sotto lo
pseudonimo di Johnny Rosso. Contro tutte le previsioni ce l’ha fatta, quasi una
metafora dei suoi studi, decadenza e rinascita.
Per
concludere: la storia della sua famiglia è rappresentata nei suoi romanzi dal
personaggio Ferruccio da Mola, vero nome di un suo antenato, il primo ad avere
il privilegio dei quarti di nobiltà dal Re di Danimarca.
E' sempre un libro attuale e vale la pena rileggerlo.
RispondiEliminaGrazie davvero: in effetti sembrerebbe proprio, visti i commenti di molti altri lettori, che una seconda lettura
Eliminafaccia scoprire argomenti che l'emozione della prima ha in parte nascosto. Ed è una grande gioia per me.
C.A. Martigli
A quando il prossimo libro??? Sono molto curioso e interessato a leggere un buon libro!
RispondiEliminaStando alle ultime novità , il prossimo romanzo dovrebbe uscire il 28 Agosto, sempre con Longanesi,
Eliminae spero e credo che chi ha apprezzato 999 L'Ultimo Custode e L'Eretico trovi in questo romanzo
la forza e l'emozione, oltre che l'interesse sul piano storico, che hanno contribuito al grande successo
dei primi due. Una buona lettura a tutti, ricordando sempre, che LEGGERE RENDE LIBERI!
C.A. Martigli