di Mimma Zuffi
Oggi ho il piacere di presentarvi una giovane poetessa, Margherita, 15 anni, che frequenta il secondo anno del liceo classico e ha già pubblicato tre raccolte di poesie (nell'ordine Volteggi di grafite, Lettere al cielo e Gemme). Recentemente ne è uscita anche un’altra (Rinascita) in collaborazione con Carla Arcaini, e con le illustrazioni di Barbara Benvegnù.Provate a
digitare il suo nome, Margherita Novella Braganti, su Internet e compariranno i
testi.
Margherita ama scrivere da sempre; letteratura e lingue straniere sono al sua passione, e da questo mese ha iniziato una collaborazione con Radioactive 20068, la radio di Peschiera Borromeo, ed ogni mercoledì alle 21 va in onda con una sua rubrica dal titolo "Radiosità" dedicata alla poesia, dando spazio prevalentemente a scrittori della zona.
Se cercate
la radio sul web potete sentire tra i podcast le puntate già andate in onda,
oltre ad una intervista nella quale racconta di sé (nell'ambito della rubrica
"Belle storie a casa Workout").
VORREI IO
Vorrei
io
Che
queste gambe
non
tremassero
Che
questo cuore
Sussultasse
di pura gioia
Ogni
volta che ci credo
Ogni
volta che mi vedo
Dentro
gli occhi tuoi,
mi
guardo e mi sento viva.
Vorrei io
in
un bacio
in
un sospiro
il
mondo che cade
e si
rialza
ogni
mio sì
a
questa vita
PICCOLE
FORTUNE
La
coccinella
quand’è
primavera
alle
cascate
di
questa mia gioventù.
Punto
più punto
rosso
di sera
Un
battito d’ali
ed è
già primavera
Poggerò
le mie braccia
su
aiuole fiorite
In
cerca di sorelle
le
loro margherite
Fortuna
che medica
con
la rugiada
Semina
ortensie
sulla
mia strada
DISTRUZIONE
Venti
di marzo
mi
soffiano contro.
Albero
persi le foglie
costrette
a staccarsi una ad una
da
due rami sottili
che
cinger la vita
più
non sanno.
Sempre
più nudo quel tronco
spoglio
della propria corteccia
e la
linfa, sangue delle mie vene, forse non scorrerà più.
Di ciò
che era quercia,
ora
che cosa rimane?
Ma
da parte mia nessun pianto.
Un sorriso
stremato da giovani rughe.
Ma ancora
letale.
Venti
di marzo
soffiavano
dalla mia mente.
E ancora
spifferi,
lievi
ma pungenti.
Me
stessa, la loro origine…
E allora
io non lo sapevo…
Nessun commento:
Posta un commento