Leonardo
è stato il primo uomo moderno.
È stato
lui a progettare i primi robot funzionanti e a immaginare i computer digitali;
lui ha costruito la prima valvola cardiaca; lui ha fatto i primi studi accurati
di anatomia o quelli sulle macchine per volare. E sempre lui (vegetariano e
pacifista) è stato l’uomo che ha rivoluzionato radicalmente, e per sempre,
l’ingegneria militare. Molto spesso – e giustamente – oggi celebriamo Leonardo
come il pittore che ha rivoluzionato l’arte del Rinascimento.
Ma i suoi
contemporanei lodavano e corteggiavano in lui più l’ingegnere, l’esploratore,
l’inventore geniale, colui che impersonava una nuova era grazie alle sue
scoperte meravigliose. Perché Leonardo ha in effetti inventato un nuovo modo di
pensare, determinando avanzamenti senza precedenti in settori diversi della
conoscenza, grazie
al suo genio intuitivo, creativo e libero da ogni tabù. Stefan Klein entra con
prosa avvincente nei dettagli di questa eredità dimenticata, nel pensiero
multiforme di un genio universale, mostrandoci quanto ancora oggi noi possiamo
imparare dal suo esempio. Il sorriso della Gioconda ha radici profonde nei
dettagliati e rivoluzionari studi di anatomia del suo autore; le acque –
ipnotiche – che dipinge nei suoi quadri hanno un fascino che deriva dai suoi
studi sulle correnti; e poi ci sono schizzi, appunti e macchine che Klein
analizza per esplorare il vero significato del sogno quasi ossessivo di
Leonardo per il volo. In queste pagine Leonardo da Vinci viene restituito
come un uomo in cui noi stessi ci riconosciamo, infiammato dal desiderio di
conoscenza e prigioniero della malinconia della propria inadeguatezza.
Stefan
Klein (Monaco
di Baviera, 1965) è probabilmente il più conosciuto saggista scientifico
tedesco. Dopo gli studi di fisica e filosofia, tra Monaco, Friburgo e Grenoble,
e la ricerca nel campo della biofisica teorica, si è dedicato a tempo pieno
alla scrittura e alla divulgazione, perché «voleva raccontare alle persone una
realtà che è più eccitante di qualsiasi racconto». Il suo La formula della
felicità (2002, trad. it. 2003, tascabile 2005) è stato un successo
internazionale tradotto in 25 lingue. Altri suoi lavori, non tradotti in
italiano, comprendono Alles Zufall (2004), Zeit (2006) e Der
Sinn des Gebens (2010). Vive e scrive a Berlino.
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