di Marisa Vidulli
Due ragazzi, chiamiamoli così , corrono sotto il diluvio tenendosi per mano, lui incalza ” su che ci siamo, vieni che ci inzuppiamo”. Riparano in un caffe e vanno al piano superiore dove c'è la saletta con la tv.
Lei brontola ” no, le scala a chiocciola no, mi gira la
testa”. Lui la incoraggia ” ci prendiamo un brioscione e un marocchino su vieni!”
Si siedono ansanti, lui ha 79 anni ed è già in dialisi da
tempo, lei 77 e lo assiste con amore teneramente. Dalla tv, apprendono la notizia
del crollo del ponte Morandi
Di lì a pochi mesi ci sarà un altro crollo: lui morirà e lei resterà sola dopo 53 anni di matrimonio.
Oggi 14 agosto 2022 son passati tre anni ma per lei è come se fosse successo ieri.
La vita è continuata, come deve essere, ma è diversa: se lo sente accanto, gli parla tutti giorni, le manca tanto...
A volte si consola pensando per fortuna che quando era ammalato io ero più giovane e più in forze per curarlo IL MIO GRANDE AMORE, poi quando sente le loro canzoni piange, non riesce piu' a guardare le scene d'amore nei film.
Dicono che il lutto duri tre anni, no , dura fin che vivi, lei accarezza ancora i pochi vestiti che ha tenuto nell'armadio, non dorme più nel lettone ma nello studio, il dolore brucia meno ora , ma la cicatrice è profonda e forse non si rimarginerà' mai.
Per fortuna che c'è la notte e lo sogna spesso, ma il risveglio è crudele, quando il sogno svanisce e non è vero che è li con lei.
Non lo sarà più fino a quando Dio vorrà e allora si ritroveranno lassù.
E sarà festa grande, percorreranno nuovamente insieme le vie del cielo mano nella mano come il giorno in cui è crollato il ponte Morandi!
Il crollo del ponte è stato tremendo per tutti noi, e sarà ricordato nelle nostre vite per sempre... Bel racconto, breve ma intenso, complimenti ;)
RispondiEliminaOttimo racconto, una riflessione sulle azioni umane e sulla speranza!
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