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lunedì 14 febbraio 2022

IN RICORDO DI Francesco Tassone

(a cura di Mimma Zuffi)


Jaca Book


 La sera di sabato 5 febbraio a Vibo Valentia è scomparso Francesco Tassone.

 

Il giudice Tassone aveva lasciato la toga per diventare avvocato dei contadini e del proletariato calabrese. Tassone fondò e diresse la più importante rivista meridionale tra gli anni '60 e '80, i "Quaderni Calabresi" che ancora esce come "Quaderni del Mezzogiorno e delle isole". Attorno alla rivista si raccolsero intellettuali, letterati, artisti e militanti, dal giornalista ed economista Nicola Zitara all'antropologo Lombardi Sartriani.

Tassone è stato l'anima di un movimento meridionale che ha inciso su intere generazioni, facendo opera di educazione politico culturale, organizzando cooperative, interpellando la classe politica e impegnandosi sempre in difesa del "proletariato esterno". Uomo di grande coraggio, mostrò sempre un ponderato equilibrio, senza astio per gli avversari e grato per ogni contributo intellettuale.


Senza Tassone il contributo  di Nicola Zirara con testi fondamentali come "L'Unità d'Italia nascita di una colonia" pubblicato all'inizio degli anni '70 da Jaca Book, non avrebbe visto la luce. Negli anni '60 e '70 l'dea di un colonialismo interno perseguita dai "Quaderni Calabresi" era censurata sia dalla borghesia agraria che da molta realtà sindacale. Solo studiosi del calibro internazionale come Samir AminHosea Jaffe e Gunder Frank incontrandosi con Tassone e Zitara  condivisero il giudizio su un Mezzogiorno semi-coloniale. Ma anche quanta poesia e quanta espressione artistica fu portata alla luce dall' infaticabile lavoro di Tassone con i "Quaderni".

Nei momenti più duri dello scontro sociale Francesco Tassone diffondeva un senso di pace in chi si impegnava in una lotta e fu lo stesso di fronte alla catastrofe del terremoto nei villaggi di montagna.

Jaca Book lavorò da sempre con Tassone e Zitara partecipando a varie iniziative, pubblicando le opere di Nicola e coeditando molti altri testi con "Qualecultura", la casa editrice nata dai "Quaderni".

 

Il progetto di raccogliere gli scritti di Francesco Tassone si era fatto particolarmente vivo in questo periodo di Covid ed è ancora più vivo oggi.

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