Iacobelli editore - pagg. 258 - € 18,00
Un’autopsia senza cadavere: ecco
l’insolito compito che la dottoressa Arianna D., anatomopatologa alle soglie
della pensione, si vede affidare da Giovanna.
Si tratta di eseguire un’autopsia su una storia d’amore
fallita.
Giovanna è un'antropologa italiana
di quarantasette anni, sposata, madre di due gemelli preadolescenti che si è
trasferita a Stoccolma alcuni anni prima in cerca di uno sviluppo
professionale. Inaspettatamente Giovanna s’innamora di un ragazzo svedese molto
più giovane di lei. Purtroppo una serie di circostanze stroncano questo
rapporto sul nascere, lasciando Giovanna in un dolore dal quale non riesce a
guarire. Arianna è perplessa per la
stravaganza dell'incarico, ma soprattutto è infastidita dalla banalità della
storia d'amore della signora in crisi di mezza età. Istintivamente l'avrebbe
liquidata ma gli argomenti di Giovanna la seducono.
Quello che Giovanna chiede
ad Arianna è un aiuto per conservare i frammenti raccolti, per evitare di
disperderli, cercando di combinarli in un modo che la loro trama abbia un
senso, non solo per se stessa ma anche per tante altre persone che si trovano a
vivere situazioni simili.
L’autopsia è fatta con gli
strumenti della biblioteca anziché con quelli consueti del gabinetto medico
legale. In un doppio io narrante, è di Giovanna la cronaca dei
fatti amorosi che Arianna mette a verbale mentre è quest’ultima che racconta la
relazione che si sviluppa tra le due donne.
Le settimane di ascolto
sempre più partecipato sfociano in una sorellanza grazie alla quale Arianna individua il bandolo della matassa
che le consentirà di stendere il rapporto autoptico finale: identità della
vittima, circostanze e cause della morte. Con
un tocco teatrale, Arianna rielabora la storia di Giovanna e trasforma
l'autopsia in una sorta di manovra ostetrica che apre la possibilità di una
rinascita.
È un romanzo che parla
d’amore e di come la nostra civiltà abbia preteso di disciplinarlo.
Parla di lingua e linguaggi, di confini
e sconfinamento tra nazioni, culture, età, convenzioni sociali e stagioni della
vita. Ma anche tra razionalità e follia.
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