(di Mimma Zuffi)
TEA - pagg. 176 - € 15,00
«Tenete questo libro sul vostro comodino, per sempre»
Elizabeth Gilbert, autrice di Mangia, prega, ama
Un viaggio nelle parole che tutti i giorni ci feriscono o ci fanno ancora sperare.
Per affrontare ogni passo, lieto o doloroso, con ritrovata forza.
Con questo libro David Whyte affronta aspetti dell’essere vivi che molti di noi cercano sistematicamente, e invano, di evitare o inseguono con struggimento rileggendoli con coraggio, abbracciandone la complessità, senza mai rifuggire dal paradosso nella sua incessante ricerca di un senso da dare alle nostre esperienze.
Ogni brano è una riflessione sul significato e sul contesto di una
parola e di un sentimento, un invito a cambiare e ad ampliare le nostre
prospettive sulla vita: l’altruismo della rabbia, la benedizione della
confessione, l’esperienza di sentirsi sopraffatti e il desiderio di scappare da
tutto. Attraverso queste meditazioni, la procrastinazione può essere una
maturazione necessaria, nascondersi un atto di libertà e la timidezza qualcosa
che accompagna la prima fase della rivelazione.
Questo piccolo libro ci invita a una nuova considerazione poetica e
profonda delle parole e dei sentimenti che designano, per scegliere con maggiore
consapevolezza le nostre strade, senza mai vergognarsi di mostrare «il nostro –
inesausto – bisogno di consolazione».
Gratitudine
Solitudine
Memoria
Coraggio
Conforto
Perdono
Silenzio
Donare
Onestà
Gioia
Ogni brano è una riflessione sul significato e sul
contesto di una parola e di un sentimento, un invito a cambiare e ad ampliare
le nostre prospettive sulla vita: l’altruismo della rabbia, la benedizione
della confessione, l’esperienza di sentirsi sopraffatti e il desiderio di
scappare da tutto.
Attraverso
queste meditazioni, la procrastinazione può essere una maturazione necessaria,
nascondersi un atto di libertà e la timidezza qualcosa che accompagna la prima
fase della rivelazione. Questo piccolo libro ci invita a una nuova
considerazione poetica e profonda delle parole e dei sentimenti che designano,
per scegliere con maggiore consapevolezza le nostre strade, senza mai
vergognarsi di mostrare «il nostro – inesausto – bisogno di consolazione».
Vicini
è dove ci
troviamo quasi sempre: vicini alla felicità, vicini un’altra persona, vicini
alla partenza, vicini alle lacrime, vicini a Dio, vicini a perdere la fede,
vicini a essere felici, vicini a dire qualcosa o vicini al successo, e persino,
con il più grande senso di soddisfazione, vicini a rinunciare a tutto.
La nostra
essenza umana non si trova all’arrivo, bensì nell’essere quasi lì. Siamo
creature in transito e il nostro viaggio è una serie d’imminenti arrivi.
Viviamo misurando inconsapevolmente le distanze inverse della nostra
prossimità. Un’intimità calibrata dalla vulnerabilità che percepiamo nel
rinunciare al nostro senso di separazione. […] Diventare consapevolmente vicini
è una coraggiosa forma di disarmo unilaterale: significa mettere a rischio le
nostre armi e il nostro amore, mettere a repentaglio i nostri affetti e
dichiarare di poter affrontare la perdita inevitabile causata dalla
vulnerabilità della vicinanza. Gli esseri umani non trovano la loro essenza con
l’appagamento o al raggiungimento di una destinazione, ma rimanendo vicini
sulla strada su cui amano viaggiare, sulla strada che mantiene vivo il dialogo
tra il suolo su cui stanno e l’orizzonte verso cui vanno. Siamo in effetti
sempre vicini, sempre, al segreto ultimo, cioè che siamo più veri nel nostro
semplice desiderio di trovare una via di quanto lo siamo in qualunque
destinazione raggiungibile. Il passo tra non capirlo e capirlo è il punto più
vicino possibile alla felicità.
«Consolazioni
ci forza a riconsiderare tutto e a cominciare di nuovo.
Un libro
essenziale e bellissimo.»
Nick Cave
«Uno dei libri
più luminosi che abbia mai letto.»
Maria Popova, Brain
Pickings
David Whyte è poeta, saggista e conferenziere.
Vive lungo la costa pacifica settentrionale degli Stati Uniti, lontano solo
fisicamente dai luoghi delle sue origini: lo Yorkshire, il Galles, l’Irlanda.
Ha conseguito una laurea in Zoologia marina prima di riceverne altre honoris
causa da università americane e canadesi. Consolazioni è il suo primo
libro pubblicato in Italia, Paese nel quale viaggia spesso.
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