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giovedì 15 aprile 2021

Cibo, donne e nuovi immaginari , a cura di Daniela Finocchi Luisa Ricaldone

(a cura di Mimma Zuffi)

Iabobelli - pag. 208 - € 15,00 

 Niente parrebbe più scontato del rapporto tra donne e cibo: coltiva­re, raccogliere, cucinare, nutrire fanno parte da millenni di quei compiti di cura che consentono la riproduzione, materiale e sim­bolica, della specie umana. Eppure negli ultimi tempi sotto i riflettori troviamo in maggioranza gli chef “stellati” che regnano nelle cucine dei sempre più numerosi programmi e nei contest culinari della Tv generalista o dei canali dedicati.

E invece c’è tutto un uni­verso femminile ancora poco esplorato da far emergere: quello dell’immaginazione, che si traduce in scritture – letterarie, artisti­che, televisive – che raccontano e indagano la “vocazione” delle donne per l’arte culinaria e l’importanza che il nutrire ha anche sul piano relazionale. Ma anche le ossessioni e le paranoie che il rapporto col cibo, nei suoi polivalenti significati, può veicolare.


Attraverso un’ampia ricognizione di testi letterari, le autrici di questi saggi esplorano il forte legame che unisce cibo e parola.

Ai saggi di studiose provenienti da discipline diverse, si affianca­no tre racconti originali di donne straniere che scrivono in italiano e che negli anni sono risultate vincitrici al Concorso Letterario “Lin­gua Madre”: perché non c’è dubbio che il fenomeno migratorio ha avuto e avrà un forte impatto anche nel nostro rapporto con il cibo.

 

Daniela Finocchi torinese, giornalista e saggista ha scritto libri, testi tea­trali e realizzato programmi radio-televisivi. Ha concorso a fondare: il Co­ordinamento contro la Violenza, il Telefono Rosa di Torino, il Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Geo-grafie del silenzio (Mimesis), e – come curatrice – le antologie Lingua Madre (SEB27), L’alterità che ci abita – Donne migranti e percorsi di cam­biamento (SEB27, 2015). È ideatrice e responsabile del Concorso letterario nazionale “Lingua Madre”, nato nel 2005, destinato alle donne straniere residenti in Italia.

Luisa Ricaldone ha insegnato Letteratura italiana contemporanea all’Uni­versità degli Studi di Torino. Si è occupata in particolare di letteratura delle donne fra Settecento e Novecento, di scritture di migrazione e di rappre­sentazione letteraria della vecchiaia: Ritratti di donne da vecchie (Iacobelli editore, 2017) è il suo ultimo libro. È stata Presidente della Società italiana delle Letterate, fa parte della giuria del Concorso letterario nazionale.

 


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