Jacobelli editore - pagg. 204- € 18,00
Dalla penna della scrittrice, giornalista,
autrice e conduttrice televisiva
Susanna Schimperna
L’ULTIMA PAGINA
Da Vladimir
Majakovskij a David Foster Wallace,
da
Cesare Pavese a Virginia Woolf:
le
storie di scrittori che hanno deciso di togliersi la vita
Persone molto diverse tra loro anche
rispetto al tema della morte. C’è chi aveva perseguito razionalmente l’atto
finale del suicidio passando il tempo a teorizzarlo; chi sembra non aver
resistito a una serie di disgrazie terribili; chi portava in sé un dolore
emotivo che temeva inguaribile. Elemento comune, una insopportabile
sofferenza che troppo spesso e irrispettosamente è stata etichettata come
“depressione”.
Raccontare queste esistenze è un atto di riconoscenza per
gli scritti che ci sono stati lasciati, e insieme un atto di riparazione per
l’ipocrisia di una società che ritenendo il suicidio un gesto inaccettabile
continua a operare intorno a esso ogni sorta di manipolazione, dall’occultamento
alla sottovalutazione, quando non arriva addirittura all’ostracismo
riguardo alle opere e alle figure dei suicidi.
Susanna
Schimperna è giornalista, scrittrice, autrice e conduttrice di programmi
radiotelevisivi. Tra i suoi libri, Castità,
Feet, Le amicizie amorose, Abbandonati e contenti, Perché gli uomini mentono,
Piccolo dizionario dell’Eros, Cattivi Pensieri, Il mio Volo Magico con
Claudio Rocchi, Eterne adolescenti,
Coincidenze d’amore.
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