(di Mimma Zuffi)
Lambretta.
Scooter italiano prodotto dalla Innocenti di Milano, nel quartiere Lambrate,
dal 1947 al 1972 e deve il suo nome dal fiume Lambro che scorre nella zona in
cui sorgevano proprio gli stabilimenti di produzione.
Ma
che dico!
Veniamo
ai giorni nostri, i giorni difficili del coronavirus.
LAMBRETTA
si riferisce a un collettivo che da anni si occupa di questioni sociali. In
questi mesi difficili di lockdown, i giovani di questo “gruppo” hanno fondato
la “Brigata Lena–Modotti,” una delle nove brigate di solidarietà nate a Milano
subito dopo l’esplosione dell’epidemia, agisce all’interno del progetto del
Comune “Milano aiuta” e raccoglie centinaia di volontari suddivisi in quattro
ruoli: “colletta alimentare” davanti ai supermercati, suddivisione cibo e
divisione in pacchi, distribuzione nei quartieri, gestione centralino (senza
dimenticare chi organizza i turni, chi scatta le foto…).
I
volontari hanno ricevuto una formazione per minimizzare il rischio di contagio
(NON svolgono attività medica) e ogni giorno consegnano centinaia di pacchi
alimentari in tutta Milano a chi ha perso il lavoro, a chi non recepisce la
pensione, a chi non ha i documenti, a chi non arriva più a fine mese.
Il
loro motto è AVANTI BRIGATE!
Hanno
bisogno del supporto di tutti per la raccolta alimentare. Invitano tutti a
costruire reti di solidarietà nel proprio palazzo, quartiere, per non lasciare
nessuno solo.
Li
vedete fuori dai supermercati, e non ditemi che donare un litro di latte, della
pasta, o altri alimenti non deperibili pesa sul vostro budget. E se foste voi
ad averne bisogno?
Dopo
la crisi sanitaria, segue a ruota quella economica, e il numero delle persone
bisognose continua a crescere; ogni telefonata è un SOS che arriva dritto al
cuore di chi risponde e magari si trova nelle stesse condizioni.
Che
cosa ne sanno i cosiddetti ricchi (materialmente) di quel che prova chi
improvvisamente – per colpa del virus (permettetemi qualche punto di domanda)
ha perso tutto?
Non
voglio essere polemica.
A
questo punto voglio solo lanciare un appello: date una mano per far sì che
questa iniziativa possa raggiungere tutti coloro che ne hanno bisogno.
"DA OGNUNO SECONDO LE PROPRIE
CAPACITÁ A OGNUNO SECONDO I PROPRI BISOGNI"
studentiperlemergenza@gmail.com
Il centralino autonomo e autogestito
risponde al numero 0240705564 ed è aperto tutti i giorni dalle 10.00/13.00 e
dalle 15.00/17.00 con volontari e volontarie che rispondono a richieste che
giungono da tutta la città.
FORZA! SIETE IL NOSTRO FUTURO!
Posso solo abbracciarvi e dirvi ANDATE AVANTI COSI'
RispondiEliminaRenata
Giovani, decisi, consapevoli: siete la bella gioventù
RispondiEliminaGrandi ragazzi, donare il proprio tempo a chi ne abbisogna vi fa onore. Il disagio economico lo comprendo, ve lo dice chi è nato in una famiglia poverissima e che nel corso della vita ha lottato tanto per realizzarsi e accontentarsi del minimo indispensabile, questa è la felicità, il superfluo non ti rende felice. AVANTI BRIGATE!!! Con affetto, Juanito.
RispondiEliminaGrazie per le belle parole. Questi ragazzi meritano tutti la nostra stima.
RispondiEliminaMimma