di
Giovanni De Pedro
Avvertenze per la
lettura:
questo racconto
non vuole essere un monito ma soltanto un attimo per sdrammatizzare il momento
che stiamo vivendo. Ogni riferimento ad avvenimenti veramente accaduti è
puramente casuale. Non abbiate paura che si possa infettare il vostro computer,
il mio ha l'antivirus!
Il coronavirus
Covid19
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Pensavamo di
dover soccombere a un' invasione aliena come nel film Independence Day o
a una guerra nucleare che avrebbe distrutto la vita in un attimo come nella
pellicola The day after o che una meteorite colpisse il nostro pianeta,
facendoci fare la fine dei dinosauri, invece siamo stati messi in ginocchio da
un nemico piccolo e invisibile che si è intrufolato nei nostri corpi e nelle
nostre vite, un virus.
Il “piccoletto”
ha girato il mondo, tra l'altro senza pagare il biglietto, sugli aerei, navi e
treni; ha conquistato la Cina, l'Australia, si è espanso in Asia, Europa,
America e, tra poco, conquisterà anche la Jacuzia e la Kamchatka, territori
imprendibili per noi giocatori di Risiko.
Ha fatto sì che
ci rinchiudessimo nelle nostre case, cambiassimo le nostre abitudini, ma tutto
quello che abbiamo saputo fare per combatterlo è stato infrangere le norme
adottate dal governo . Ma la tecnologia ci ha aiutato e ci siamo buttati
nelle banalità dei social del nostro tempo.
Con la chiusura
delle palestre sono raddoppiate le persone che fanno footing, alcune non
sapevano neanche cosa volesse dire footing ma corrono pur di uscire,
anche se dovrebbero restare a casa. Io, per fare movimento, nei fine settimana
(dopo capirete perché solo nel weekend), scendo a buttare il pattume senza
usare l'ascensore, sette piani a scendere e altrettanti a salire, arrivando
davanti alla porta di casa con la lingua felpata! Ho visto cose che voi umani
non potete immaginare. Ho visto persone bussare ai vicini di casa e offrirgli
soldi per portargli fuori il cane, ma loro avevano un gatto; allora gli
offrivano il doppio per portare fuori il felino con il guinzaglio che sarebbe
servito per il cane! Per andare al lavoro non usciamo ma per fare jogging rischiamo
la vita, ma le nostre mamme non ci ripetevano come un mantra il detto
“Prima il dovere e poi il piacere”?
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Abbiamo scoperto
il lavoro da casa, detto in maniera raffinata smart working,
eppure è una cosa vecchia come il mondo. Fin dalla notte dei tempi, le “donnine
allegre” l'hanno sempre fatto e, per colpa del nostro nemico invisibile,
perderanno molti clienti! Io, invece, faccio parte di quelle categorie di
lavoro indispensabile, fino a ieri non pensavo di esserlo, e per la prima volta
in vita mia sono felice di alzarmi dal letto e dover andare sul posto di
lavoro. Ovvio che prima di uscire da casa c'è il momento della vestizione, come
un cavaliere medievale che parte per combattere contro un drago, indosso
nell'ordine: tuta da sub che non uso dal 1990, tuta protettiva rubata alla NASA
durante una visita a Cape Canaveral, scafandro da palombaro ereditato da mio
padre che a sua volta l'aveva ereditato dal suo, guanti sterili e mascherina di
Hello Kitty che forse non protegge ma fa scena. A questo punto senti lo stimolo
di fare un bisognino!
Il virus ha
fermato un settore importantissimo per noi italiani, il calcio! Allora, noi,
popolo di allenatori ci siamo trasformati in virologi e tuttologi che
diffondono rimedi miracolosi a base di vitamina C, cura che da sempre combatte
ogni tipo d'influenza, di cui il nemico invisibile se ne fa un baffo, o per
raccontare baggianate del tipo: usa un solo paio di scarpe e quando entri in
casa toglile subito perché il virus si attacca alle suole. Ma questo virus non
si trasmette per vie aeree?
Tutti alla sera
facciamo sentire la musica ad alto volume per sentirci uniti, perché l'hanno
detto i social e, perché è la moda del momento anche se il virus non guarda se
segui la moda o sei “out”, di sangue blu, ricco o povero, colpisce e basta!
Dopo una settimana non lo fa più nessuno, perché i blog non rinnovano l'appuntamento!
Soprattutto, non dimentichiamo l'arcobaleno con scritto “Andrà tutto bene”, una
frase che si sente spesso nei film. Sono sicuro che andrà tutto bene perché c'è
una frase che usiamo spesso che dice: “La speranza è l'ultima a morire”, quindi
il nostro “piccolo nemico” morirà prima di sconfiggere la nostra speranza.
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Ora ci
proclamiamo orgogliosi di essere italiani, perché prima lo eravamo solo durante i mondiali di calcio, quando
esponiamo le bandiere tricolore ai balconi! Abbiamo spesso criticato il nostro
Paese a favore dell'esterofilia, ma non cambierei la nostra capacità, la nostra
allegria, la nostra cultura e i nostri paesaggi con nessun altro posto al
mondo, rispettando comunque le altre nazioni.
In questo momento
ci lamentiamo per non potere abbracciare o baciare nessuno, la maggior parte
delle persone che me lo dicono fanno parte di quella categoria che fino a ieri
ti mandavano a quel paese o non gliene fregava niente di abbracciarti o di
stringerti la mano e allora perché dovrei farlo oggi?
I social ci
invitano ad applaudire i medici, gli
infermieri e tutti quelli che rischiano la propria vita, poi applaudiamo
chi lavora nei supermercati, gli autotrasportatori, i magazzinieri che caricano le merci ai
camionisti, quelli che producono le merci che i magazzinieri caricheranno ai
camionisti e il topolino che alla fiera mio padre comprò! Finito di applaudire
ci dobbiamo lavare le mani che a furia di applaudire sanguinano! Dobbiamo farlo
ogni ora, se prima non lo facevate dovevate avvisarmi che non vi avrei mai
stretto la mano! Adesso, addirittura, ci sono i tutorial che ci insegnano come
farlo, perché avevamo bisogno della D'Urso per impararlo, non lo sapevamo fare
prima? Mia mamma allora era una tutorial professionista e non lo sapevo?!
Finito di
applaudire, finalmente possiamo andare a correre in strada con la scusa di
andare a fare la spesa, dove abbiamo imparato a fare le file in maniera
ordinata, quindi corsetta sul posto, hop hop! Quando finalmente raggiungiamo
l'interno del supermercato prendiamo quello che ci capita, riempiendo il
carrello con quel poco che rimane sugli scaffali e così arrivati a casa ci
troviamo cose che non volevamo comprare, a me è capitato di scoprire di aver
preso pannolini pur non avendo figli e assorbenti, pur non avendo il ciclo!
Il Governo ha
pensato a come riempire i vuoti di questa quarantena, pubblicando il famigerato
modello di autocertificazione per giustificare le nostre uscite, poi è stato
pubblicato il secondo modello, poi l'aggiornamento al secondo modello e,
infine, per adesso il quarto modello. Passo le mie serate, senza riuscire a
fare altro, compilando i modelli e ho raggiunto la quota record di
ventiquattro, il polso mi fa male, ormai in casa ho più modelli che banconote!
Sono in attesa del modello Primavera-Estate e di quelli firmati dai migliori
stilisti!
Abbiamo compreso,
però, che lo stipendio di un medico, che ti salva la vita, non è paragonabile a
quello di un calciatore, di cui, in questo momento, non ne sentiamo la
mancanza.
Cosa resterà di
tutto questo quando il nemico sarà scappato, vinto e battuto? I telegiornali
torneranno a parlare di malasanità, del terrorismo islamico, delle guerre in
Siria e Libia, degli emigrati e dei loro sbarchi e, speriamo, della violenza
sulle donne? Al supermercato, dove oggi le cassiere sono elogiate, si tornerà a
lamentarsi perché ci sono poche casse aperte e si formano le file? Intanto in
questi giorni la terra ha tremato ancora e mi consolo quando vedo le
magnolie fiorite, quando vedo sul mio
balcone sbocciare nuovi fiori, con i loro colori e i loro profumi, è arrivata
la primavera! La natura continua il suo corso alla faccia del virus. Guardo gli
uccelli continuare a volare felici e librarsi nel cielo ignari di quello che
sta succedendo sulla terra.
La natura
continua il suo corso
( Fotografia di
Giovanni De Pedro )
Eppure il vento soffia ancora
Spruzza l'acqua alle navi sulla prora E sussurra canzoni tra le foglie E bacia i fiori, li bacia e non li coglie.
Eppure sfiora le campagne
Accarezza sui fianchi le montagne E scompiglia le donne fra i capelli Corre a gara in volo con gli uccelli.
da “Eppure soffia” (Pierangelo Bertoli)
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