(a cura di Mimma Zuffi)
L’inverno è alle porte tra i
pascoli di renne all’ombra della Montagna rossa, nella Lapponia svedese. Sotto
una pioggia che scende incessante da giorni, gli allevatori del clan Balva
devono completare la soppressione annuale del bestiame, prima che la tundra si
copra di ghiaccio e neve, e parallelamente difendere dinanzi alla corte suprema
il diritto alla terra dei sami, il popolo lappone, contro le rivendicazioni dei
proprietari dei boschi. Ma il rinvenimento di uno scheletro umano senza cranio
cambia le carte in tavola, costringendo il capo del Balva, Petrus Eriksson, a
contattare la polizia delle renne per l’identificazione. Non si tratta di
un’indagine di routine per Klemet Nango e Nina Nansen: i primi rilievi mostrano
che le ossa risalgono al Diciassettesimo secolo, e se appartenessero a un uomo
sami potrebbero essere la prova di una presenza ancestrale del suo popolo nella
regione.
Un popolo sempre più emarginato e condannato all’estinzione, vilipeso
dal razzismo e ridotto a elemento di folklore, senza memoria né futuro. Un
popolo il cui destino ricorda quello delle vittime dei nazionalismi
novecenteschi, ma anche quello dei rifugiati di oggi, nomadi per necessità alla
ricerca di una vita migliore. Agli agenti Nango e Nansen spetta il compito di
immergersi negli archivi di storici e antropologi, nelle collezioni di
antiquari e musei, per illuminare i meandri di una storia di odio e
sopraffazione che le istituzioni svedesi vorrebbero cancellare. Tra misuratori
di crani e ladri di vestigia aborigene, massaggiatrici thailandesi e ambigue
giocatrici di bingo, nel cuore di montagne incantate e foreste senza fine, la
pattuglia P9 della polizia delle renne dovrà scoprire la verità e allo stesso
tempo restituire dignità alla gente della tundra, dalla cui vita in armonia con
la flora e la fauna del Grande Nord il nostro presente miope ha tutto da
imparare.
Olivier Truc (1964), giornalista francese, è da
molti anni il corrispondente da Stoccolma di Le Monde. Documentarista e
romanziere, con la sua serie sulla polizia delle renne, pubblicata in 17 paesi,
ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali.
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