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venerdì 20 luglio 2018

STRONGER - IO SONO PIÚ FORTE



recensione di Giovanni De Pedro

La locandina del film

Vi ricordate il 15 Luglio 2013? Mentre si correva la Maratona di Boston al traguardo scoppiarono due ordigni rudimentali costituiti da pezzi di metallo e polvere da sparo inseriti in due pentole a pressione; ci furono tre morti e duecentosessantaquattro feriti. Jeff Bauman quel giorno è lì, per riconquistare la ragazza che ama, viene ferito nell'esplosione e perde entrambe le gambe. Poichè ha visto uno degli attentatori  fornisce l' identikit alla Polizia ma anche l'attentatore è morto, mentre l'altro verrà catturato. Con la forza e l'aiuto della medicina moderna, Jeff riesce a tornare a camminare e racconta la sua esperienza in un libro, grazie alla collaborazione di Bret Witter.


 
Erin durante la maratona di Boston, prima dell'attentato

Questa potrebbe sembrare una storia come tante ma, nel 2017, John Pollono  scrive una sceneggiatura tratta dal libro di Bauman e il regista David Gordon Green ha realizzato un film, che dal 4 Luglio viene proiettato nelle sale cinematrografiche italiane e la storia diventa molto diversa da come appare.
Dopo essersi lasciati varie volte, Jeff (Jake Gyllenhaal) vuole riconquistare Erin (Tatiana Maslany) e si reca a Boston per esporre, al traguardo della maratona a cui partecipa la ragazza, un cartello dove dichiara di amarla. Jeff si ritrova vicino a un ragazzo, ignorando che si tratta di un attentatore che farà esplodere una delle due bombe. Nell'attentato Jeff perde gli arti inferiori ma la sua famiglia, invece di preoccuparsi del suo dolore e della sua nuova condizione, vede in questo incidente un' opportunità di guadagno per poter vivere bene facendo diventare Jeff, suo malgrado, l'eroe che lui non vuole essere. La madre di Jeff (Miranda Richardson) comincia a organizzare interviste, tra cui una con Oprah Winfrey, interventi ai maggiori eventi sportivi di hockey e baseball. Tutta la famiglia di Jeff si stringe intorno a lui, anche zii e cugini, tracciando l' immagine dell' America provinciale: birra, sigarette, risse,  baseball e orgoglio americano a go-go.


La famiglia di Jeff Bauman

L'unica persona che comprende lo stato d'animo e la sofferenza di Jeff è Erin che si riavvicina al suo ragazzo sfidando la famiglia di lui e accudendolo durante il suo cammino per abituarsi alle protesi che sostituiranno le sue gambe. Erin è l'unico appoggio sincero del ragazzo, diventato l'eroe  che non vuole essere, e non si sente eroe per essere scampato a un attentato, anche se la gente lo tratta come un semidio che ha fatto vedere la forza degli americani contro i fondamentalisti islamici.
Toccante è l' incontro di Jeff con Carlos, un ispanico che lo ha soccorso, dopo l'attentato, salvandogli la vita. Carlos gli racconta una storia commovente, riguardante la morte dei suoi due figli e Jeff viene toccato nel profondo del cuore e decide di lottare, anche in ricordo di questi ragazzi, accettando l'invito a partecipare all'apertura della nuova stagione di baseball dei Red Sox, a fianco di Carlos e con grande orgoglio della famiglia di Jeff.
 
Jeff Bauman (Jake Gillenhall) nello stadio di baseball

Nel frattempo, Erin si è trasferita a vivere in casa di Jeff ma proprio la sera in cui lo aspetta per dirgli il segreto che cambierà la loro vita, Jeff non si presenta restando a bere al pub in compagnia della sua famiglia.
Il film è piacevole e toccante, naturalmente non vi svelerò tutto, invitandovi ad andare a vederlo, vi dico soltanto che il lieto fine è garantito.









2 commenti:

  1. Grazie Giovanni per aver presentato questo film che merita di essere visto.
    Arianna

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  2. Grazie a te per il tuo interessamento. Giovanni

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