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venerdì 12 settembre 2014

"Marcus Whilsby e il mistero Haltonbridge" di Gianluca Grechi

recensione di Francesca Altobelli

Leggero, ben scritto e adatto a un pubblico di tutte le età il libro vincitore del concorso IoScrittore (edizione 2013). Lo si potrebbe ascrivere al genere fantasy, ma in realtà oscilla tra il comico, la fiaba e l’avventura in una narrazione scorrevole e avvincente. Protagonista è il giovane Marcus Whilsby, undicenne dall’animo intraprendente e dalla mente geniale. È figlio di una coppia di matematici, purtroppo morti quando lui aveva solo cinque anni, da cui ha ereditato la straordinaria passione per i numeri e le formule. Vive con la zia materna Peggy e suo marito Ray, gestori di un ostello con poche camere: due personaggi alquanto particolari e molto divertenti.




Irresistibili sono i loro battibecchi e le discussioni con i vari avventori della locanda. Vivono a Winsbury, un posto non meglio identificato, in un periodo storico non specificato, che immaginiamo essere contemporaneo, per alcuni dettagli, ma che potrebbe benissimo essere un’epoca passata. 
Tutto si svolge in una sorta di sospensione dai soliti riferimenti spazio-temporali, a essere protagonisti sono i sentimenti, le avventure, le emozioni. La storia si dipana durante un anno scolastico, il primo di Marcus ad Haltonbridge, un prestigioso istituto a cui accede grazie a una borsa di studio. È qui che incontra Elisabeth, Helena, Michael, Darrell, suoi compagni di studio e primi amici di molteplici peripezie, con i quali condivide paure, tensioni e gioie. Grazie al ritrovamento di un testo scritto da suo padre, Marcus inizia a realizzare le enormi potenzialità delle formule che vi sono riportate. Riesce a portare a termine dei primi embrionali esperimenti di teletrasporto e di congelamento del tempo, ma, anche, ad attirare le ire di qualcuno che agisce senza scrupoli. Le possibilità che sono dietro a quanto per anni i suoi genitori avevano studiato sono enormi, l’ordine stesso del mondo, i suoi vincoli fisici e le sue limitazioni potrebbero essere sovvertite. È perciò inevitable che ci siano dei “cattivi” pronti a tutto, in questo caso la fantomatica organizzazione pseudoscientifica di Ri na Cruinne, pur di venire a conoscenza di tali potenzialità. Ci sono quindi tutti gli elementi perchè la storia si riveli avvincente e appassionante. Capitoli che scorrono fluidamente, intercalati da spendide citazioni che vanno da Shakespeare a Saint-Exupéry. Il finale poi è assolutamente aperto lasciandoci supporre e sperare in un seguito di quella che potrebbe diventare una nuova saga per ragazzi e non solo.

Gianluca Grechi (note biografiche)
Giancluca Grechi è nato a Milano, ma è vissuto a lungo a Berkeley, dove ha studiato economia. Il suo primo romanzo, vincitore del concorso IoScrittore, è frutto della passione per i libri per ragazzi.

4 commenti:

  1. comprato (trovato in offerta on line a 99 centesimi...) ti dirò se mi è piaciuto
    ciao
    Marina

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  2. Letto. Come dici tu è scorrevole e ben scritto. Una lettura piacevolmente non impegnativa. Attendo il seguito.
    ciao
    Marina

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  3. Grazie per il giudizio sto lavorando al seguito ciao Gianluca

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  4. Lo leggerò molto volentieri. Complimenti.
    Francesca

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