(a cura di Mimma Zuffi)
Iperborea - pagg. 192 - € 16,00
Un nuovo
volume nella serie delle Fiabe Nordiche di Iperborea dedicato alla tradizione
popolare norvegese.
Spazi deserti,
montagne sopra e sotto il suolo terrestre, foreste di betulle e boschi di rame,
d’argento o d’oro, un mare che dalla Scandinavia può portare fino all’Arabia,
perfino l’inferno con i suoi diavoli: questi i paesaggi delle Fiabe
norvegesi,
«le migliori che esistono», come disse Jacob Grimm. Protagonista assoluto è il
riscatto dei fratelli più piccoli e di chi è da tutti considerato inferiore:
che siano figli di mendicanti o di re, sono sempre loro, in barba ai più
esperti, a superare prove e avversità per raddrizzare lo storto e avere la
meglio, finendo sposati con la ragazza più bella. Contro giganti cattivi, troll
policefali, draghi delle voragini, e contro le aspettative e lo scherno dei più
grandi, il Ceneraccio della tradizione fiabesca del Nord, nelle sue molte
varianti, si guadagna col suo buon cuore l’aiuto di lupi, cavalli, aquile e
salmoni parlanti, e grazie all’audacia, all’ingegno e alla curiosità si
impossessa di spade invincibili, rose selvatiche che diventano boschi, gocce
d’acqua che si allargano in laghi.
Attinte al patrimonio folklorico norvegese
trascritto e raccolto per la prima volta da Asbjørnsen e Moe nell’Ottocento
dopo essere stato tramandato di bocca in bocca per tempi immemorabili, queste
fiabe intessono trame e atmosfere a noi nuove con personaggi e motivi che ci
sono familiari, come la scarpetta di Cenerentola o gli stivali delle sette
leghe, incantandoci con la loro ricchezza narrativa e avvicinandoci con il loro
stile scarno alla freschezza della lingua del popolo.
Fiabe norvegesi è il sesto volume della serie di fiabe nordiche curata da
Bruno Berni per Iperborea, dopo Fiabe lapponi, Fiabe
danesi, Fiabe
islandesi, Fiabe
svedesi e Fiabe
faroesi.
Una selezione che attinge alle prime versioni scritte di questi racconti popolari,
per offrire un ritratto il più possibile incontaminato dell’immaginario
nordico e riscoprire la ricchezza della sua tradizione orale. Seguiranno le
antologie dedicate agli altri paesi del Nord.
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