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martedì 25 novembre 2025

Comfort - Un ricettario Invernale

 A cura di Mimma Zuffi

Guido Tommasi editore- pagg. 176 - € 26.60

Cari lettori, vi capita mai di leggere un libro e desiderare di essere in quella scena, per rispondere a uno dei personaggi, per respirare un’atmosfera che riuscite a immaginare benissimo ma che non avete mai sperimentato, per sentirvi diversi, oppure per tornare indietro nel tempo? Succede spesso, con i libri, anche con quelli per ragazzi. Azioni proibite che, ai tempi, non abbiamo avuto il coraggio di compiere, ma che un’eroina di carta ci costringe ad affrontare da adulti...

Delle porte che aveva trovato, tredici si aprivano e si chiudevano normalmente. La quattordicesima, piuttosto grande e in legno marrone intagliato, nell’angolo più lontano del salotto, era chiusa a chiave.
– E da quella porta dove si va? – domandò a sua madre.
– Da nessuna parte, tesoro.
– Dovrà pur portare da qualche parte.
La madre scosse la testa. – Vieni a vedere – disse a Coraline.
Allungò la mano e prese un mazzo di chiavi da sopra la cornice della porta di cucina. Le esaminò e ne scelse una, la più vecchia, la più grossa, la più nera, la più arrugginita. Quindi andarono in salotto. La mamma infilò la chiave nella serratura e la girò. La porta si spalancò.
Aveva ragione. Non portava da nessuna parte. Dava su un muro di mattoni. [...]


Ormai era quasi buio e la pioggia continuava a cadere, tamburellando sui vetri delle finestre e offuscando i fari delle macchine che passavano nella strada davanti a casa. Il padre di Coraline smise di lavorare e preparò la cena. Coraline era disgustata. – Papà – disse – un’altra delle tue ricette! Stufato di patate e porri, guarnito con dragoncello e gruviera fusa – ammise suo padre.
Coraline sospirò. Quindi andò al freezer e tirò fuori una pizzetta e patatine fritte da riscaldare al microonde.
Neil Gaiman, Coraline, TEA, 1994

Quanti di noi sono stati Coraline o hanno figli come lei? Quanti hanno avuto il coraggio di aprire quella porta di notte o, peggio, di rifiutare uno stufato di patate e gruviera in una serata di pioggia battente?
 Se ancora vi tormenta il ricordo di aver snobbato piatti che da pre-adolescenti vi sembravano orribili ma che, adesso, con il famigerato senno di poi e i troppi impegni della vita adulta accettereste di buon grado... ecco, avete l’opportunità di rimediare.

Ricetta tratta da:
Comfort - Un ricettario Invernale
Guido Tommasi Editore

Comfort è un libro che scalda, la compagnia perfetta per quando fuori il buio inghiotte tutto e ci si sente soli, per le serate in cui il freddo morde ma in cucina il forno è acceso e la tavola apparecchiata, per quando ci si sente un po’ annoiati e scorbutici come Coraline, per quando c’è bisogno di prendere coraggio e aprire una porta rimasta chiusa per troppo tempo.

Quella notte, Coraline giaceva sveglia nel suo letto. Aveva smesso di piovere e lei si era quasi addormentata quando qualcosa cominciò a fare t-t-t-t-t-t-t. Si tirò su a sedere. Qualcosa fece kniiiiii...aaaak. Coraline scese dal letto e guardò verso l’ingresso, ma non notò niente di strano. Percorse tutto il corridoio. Dalla stanza dei genitori proveniva un sommesso russare – suo padre – e un saltuario mormorio nel sonno – sua madre -. Coraline si chiese se l’avesse sognato, quel rumore che aveva sentito. 
 
Qualcosa si mosse. Poco più di un’ombra, che filò rapidamente in fondo all’ingresso buio, come un piccolo frammento di notte.

1 commento:

  1. Ufficio Stampa Guido Tommasi Editore26 novembre 2025 alle ore 02:57

    Buongiorno, vi ricordo che la riproduzione integrale della nostra newsletter è vietata. Il testo è coperto da copyright, come riportato in fondo alla mail. Grazie

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