«Se vogliamo abitare degnamente il mondo dobbiamo dare grande spazio alla poesia e alla spiritualità nella nostra vita».
«Vuoi che il mondo cambi? Smetti di gridare la tua rabbia, inizia a cantare la tua canzone d’Amore, e forse parteciperai alla ri-creazione del mondo».
Guardare gli angoli nascosti del mondo dà più vita dello stare dalla parte dei migliori, dei riusciti. Il grande stile degli umani è piangere, ridere, camminare, sentire di non avere nulla tra le mani.
«Il materialismo brutale e nichilista in cui siamo immersi non solo accentua le ingiustizie sociali e danneggia la salute del pianeta, ma è anche un’implacabile assicurazione sull’infelicità: le nazioni più avanzate economicamente sono piene di depressione e solitudine». Presi da un mondo frenetico e competitivo, ci dimentichiamo di essere vivi. In questo libro, Franco Arminio e Guidalberto Bormolini cercano di tracciare un sentiero che vada in direzione contraria: una terapia della parola come risorsa antica e a disposizione di tutti, per chi desidera ritrovare un senso di comunione più ampio e profondo con l’umanità. Imparare dalla sofferenza, fare nuove tutte le cose, spiccare il volo, cogliere la meraviglia del mondo: in ogni breve capitolo di questo saggio, il ragionare poetico di Arminio si interseca con le riflessioni in prosa di Bormolini, dando vita a un testo denso di spiritualità e poesia, che cura l’anima e aiuta a ritrovare il senso perduto. Con uno stile lirico e coinvolgente allo stesso tempo, i due autori ci guidano in un viaggio alla scoperta non tanto del mondo, ma di noi stessi nel mondo.
FRANCO ARMINIO è nato e vive a Bisaccia, nell’Irpinia orientale. Poeta e scrittore, “paesologo”, è ideatore e promotore di numerose iniziative contro lo spopolamento delle aree interne del nostro paese. Ha realizzato documentari e scritto molti libri, tra cui ricordiamo Terracarne (2011), Cedi la strada agli alberi (2017), Studi sull’amore (2022), Sacro Minore (2023), Canti della gratitudine (2024).
GUIDALBERTO BORMOLINI ha lavorato come falegname e liutaio. In gioventù incontra la meditazione, entra in una Comunità di meditazione cristiana e viene ordinato sacerdote. Laureato in Teologia, è docente al Master End of Life dell’Università di Padova. Ha lavorato alla ricostruzione del borgo «Tutto è vita», un villaggio abbandonato che è stato trasformato in un luogo di cura integrale. Per Ponte alle Grazie ha pubblicato L’arte della meditazione (2022) e La vera ricchezza (2023).
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