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lunedì 17 febbraio 2020

LA NAVE DEI FOLLI, di Patrizia Comand


 di Mimma Zuffi




Quattro chiacchiere con Patrizia Comand a proposito de “La nave dei folli”:

L’opera è liberamente tratta  dalla lettura del poema satirico La nave dei Folli  (Das Narrenschiff ) composto da Sebastian Brant  ed edito a Basilea nel febbraio del 1494, durante il Carnevale altorenano, alle cui “illustrazioni” aveva collaborato con xilografie un giovane Albrecht  Dürer .

Ha richiesto quasi tre anni di lavoro: il testo è un’opera morale in versi composto da  112  capitoli che mi hanno entusiasmato per la loro incredibile attualità e per la loro ironia. Ne ho scelti 20 e per ognuno ho realizzato un disegno preparatorio (sono tutti piuttosto grandi : da un minimo di cm. 90 x 60 ad un massimo di cm. 100 x 100 )  che vive di vita propria anche singolarmente.


Poi ho realizzato una grande composizione non certo limitandomi ad assemblare i vari “pezzi” ma facendo in modo che tutto andasse a comporre un insieme logico, completo e dinamico.

Il quadro è in acrilico ed oro su tela ed è composto da 4 pezzi di m. 2,05 x 1,40 ciascuno e di un pezzo centrale di m. 2,05 x 3,00, per un totale, una volta assemblato, di m. 2,05 x 8,60.


Questo complesso di opere viene presentato per la prima volta al pubblico nel 2015,  alla FONDAZIONE FGS di Cassano Magnago (Va), con presentazione in catalogo (Silvana Editoriale) e al pubblico di Philippe DAVERIO.

Nel febbraio del 2017 è  presentato al Labirinto della Masone , a Fontanellato (Pr),  da FRANCO MARIA RICCI ( che ne  pubblica un magnifico catalogo), con presentazione in catalogo di Philippe DAVERIO e Giovanni MARIOTTI e al pubblico di Sandro PARMIGGIANI.

Nell’ottobre dello stesso anno viene presentato a Roma, presso il MUSEO di PALAZZO CIPOLLA, in via del Corso. L’iniziativa è promossa e realizzata dalla FONDAZIONE TERZO PILASTRO-ITALIA E MEDITERRANEO, per volontà del Presidente della FONDAZIONE ROMA, prof. Emmanuele F.M. Emanuele. La mostra riscuote un grande successo di pubblico e di critica  tanto da concludersi  con un’intervista a RADIO VATICANA.

Nell’ottobre del 2018 viene presentato presso il PALAZZO COMUNALE di Corbetta (Mi), città natale dell’artista, con presentazione  di Giorgio SEVESO e con grandissimo successo di pubblico.



Scrivono di Patrizia Comand:

(…) da anni si esercita in una sorta di gioco visivo fra fantasie ludiche: scommette sul rimbalzo fra stimolo ironico e scatto onirico. (…) Procedendo ha negli anni elaborato un incredibile virtuosismo del disegno.
Poi ha deciso di scommettere con o addirittura contro se stessa: ha optato per il Capo d’Opera in un dipinto che ambisce alle dimensioni di una Guernica del fantastico dove decide di riassumere ogni esperimento suo portato avanti fino a oggi”

(Philippe Daverio)

“Vedo diciotto metri quadri di superficie dipinta: in alto, da un capo all’altro, la strisciata di una notte senza stelle, al cui centro campeggia una grossa unghia di luna: mutevole, intermittente corpo celeste che – è risaputo – presiede agli umori dei lunatici:
(…) I numerosi personaggi (…) fanno pensare ai superstiti di una catastrofe sopravvenuta in tempi remoti.
L’impressione è che tutto sia frutto di un disastro  originale, nella stessa accezione usata quando si parla di peccato originale – anche quello un serio incidente, dalle conseguenze abbastanza tragiche, oltreché persistenti oltre l’immaginabile. (…).
Il quadro di Patrizia Comand, sorta di velario dipinto, sebra destinato a un Luna Park dei visi e delle debolezze umanne. Che cosa ce lo fa apparire anomalo (...)?
Credo di averlo capito: è la presenza di un elemento che (…) a partire dall’inizio del secolo scorso, praticamente si eclissa, scompare.
Mi riferisco all’allegoria. “

(Giovanni Mariotti)



Chi è Patrizia Comand?

Nata a Corbetta (Mi), dopo il Liceo Artistico si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove frequenta i corsi di G. Usellini, G. Ballo , G. Marchese e Ilario Rossi e si diploma nel 1972. La sua prima mostra risale al 1974. Nel 1979 espone al Salone dei Giovani Artisti al PALAZZO DELLA TRIENNALE di Milano, dove incontra Mario De Micheli col quale instaura un rapporto di stima e di amicizia durato sino alla morte di quest’ultimo.


Dopo aver vissuto 4 anni a Venezia, nel 1991 si trasferisce in Centro America (El Salvador, Guatemala e Messico) dove soggiorna per un lungo periodo. Ed è proprio il soggiorno in quei paesi che influenzerà d’ora in poi, cambiandola radicalmente, l’interpretazione della luce e dei colori nelle sue opere. Nel 1995 tiene una personale al PALAZZO DEL GOVERNO di Madera (Portogallo), intitolata “Dentro da imagem” con presentazione di Mario De Micheli. Le opere di questa mostra riguardano il soggiorno “centro americano”: ritratti di vecchi, donne, bambini e “campesinos” di grande impatto espressivo. Nello stesso anno partecipa alla grande esposizione“ Il PO del ‘900 – Arte, Cinema, Letteratura” a cura di Laura Gavioli e Mario De Micheli tenutasi alla GALLERIA CIVICA DEL CASTELLO di Mesola(Fe).

Nel 2000 la FONDATION DU CHÂTEAU DE GRUYÈRES (Svizzera) – Centre International de l’Art Fantastique le dedica una ricca personale intitolata “L’incommensurable légèreté dell’etre”.

Da questi anni in poi la sua attività espositiva , incentrata su opere di orientamento più decisamente fantastico, si sposta prevalentemente all’estero: dall’Europa (Austria, Belgio, Bielorussia, Francia, Germania, Lituania, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna, Svizzera, Ungheria), al Giappone sino alla Turchia, dove nel 2005 riceve il 1° premio alla Biennale di Ankara, al Marocco e al Messico.

In Italia nel 2001 la PROVINCIA DI MILANO le allestisce una personale intitolata “Sul filo della vita” con presentazione di Rossana Bossaglia.

Nel 2002 è presente a “Il Po in controluce – Arte padana, alluvione e dintorni” a cura di Laura Gavioli, al PALAZZO DEGLI OLIVETANI di Rovigo

Nel 2004 Corbetta, sua città natale, le conferisce il “ PREMIO CULTURA 2004 “ , cui segue nel 2005 una grande personale intitolata “Visioni” , a cura di Flaminio Gualdoni .

Alla fine del 2007 la SOPRINTENDENZA per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano, con la FABBRICA DEL DUOMO, la incaricano di realizzare i soggetti per 2 grandi “teleri” (m. 10 x 20 cad.) che vengono esposti sulla facciata del Duomo, intitolati “Il cielo sopra Milano” . Gli originali si trovano ora in VATICANO.

Spesso, su invito di Vittorio Sgarbi, è stata coinvolta negli scorsi anni in importanti mostre in Italia : tra queste Surrealismo Padano (Palazzo Gotico,Piacenza, 2002), La Pittura Fantastica in Italia (Museo Revoltella, Trieste, 2002), 54° Biennale di Venezia (2011), EXPO-Arte Italiana (Milano, 2015).

Parallelamente a quello più personale e fantastico, c’è un genere che non ha mai abbandonato : quello della ritrattistica. A questo proposito, di particolare importanza è stato, nel 2005, il prestigioso incarico di eseguire il ritratto ufficiale del Pontefice BENEDETTO XVI per la “Sala dei Papi” della BASILICA DI SUPERGA di Torino. Incarico rinnovato nel 2013 per l’appena eletto Papa FRANCESCO.
Suo è anche il ritratto del Premio Nobel RITA LEVI MONTALCINI esposto al FRAUENMUSEUM di Bonn (Germania).

Nel 2015 è invitata alla Triennale di Roma al VITTORIANO e alla prima Biennale di Arte Sacra a Oosterhout in Olanda.

Nello stesso anno espone per la prima “La Nave dei Folli” presso la FONDAZIONE FGS di Cassano Magnago (Va). Un grande dipinto (m. 2,05 x 8,60) con 20 grandi disegni preparatori, che ha richiesto quasi tre anni di lavoro. Il tema è liberamente tratto dal poema satirico “Das Narrenschiff” di Sebastian Brant pubblicato nel 1494 a Basilea, con corredo iconografico attribuito a Albrecht Dürer . Presentazione in catalogo e al pubblico di Philippe Daverio.
Il famoso editore FRANCO MARIA RICCI decide poi di presentarla nel 2017 al LABIRINTO DELLA MASONE a Fontanellato (Pr), e di pubblicarne un prestigioso catalogo con prefazioni di Philippe Daverio e Giovanni Mariotti e con presentazione al pubblico di Sandro Parmiggiani.
Nello stesso anno, fortemente voluta dal Presidente Emmanuele F.M. Emanuele, viene esposta al MUSEO DI PALAZZO CIPOLLA a Roma a cura della Fondazione Terzo Pilastro-Italia e Mediterraneo con grande successo di critica e di pubblico.

Oltre a quelli già citati è spesso presente in spazi pubblici di grande prestigio come il PHANTASTEN MUSEUM di Vienna, il BAROCKSCHLOSSE di Riegersburg N.Ö. in Austria, il MONASTERO di STRAHOV a Praga, il CASTELLO DI ALDEN BIESEN in Belgio, il MUSEO DE LA CIUDAD di Queretaro e il MUSEO DE LA MUERTE di Aguascalientes in Messico, PALAZZO TE a Mantova, CASTEL DELL’OVO a Napoli e molti altri.


Dal 2006 fa parte di un gruppo internazionale che è annualmente presente al Grand Palais di Parigi con mostre a tema
Dallo stesso anno è presente nel l’Archivio del “National Museum of Women in the Arts“ di Washington (USA).

E per darvi una informazione recente: Patrizia ha presentato il suo nuovo lavoro al Grand Palais di Parigi:
LA GATTA TRASFORMATA IN DONNA - 2019 - acrilico e oro su tela, cm. 150 x 130 -- dal Libro n. 2 - Favola n. 18


In collezioni pubbliche :
Phantasten Museum – Vienna – Austria
Museo d’Arte Fantastica di Gruyères – Svizzera
Museo “Universo da Memòrias” di Madera – Portogallo
Collezione Barockschloss di Riegersburg N.O - Austria
Biblioteca Nazionale Braidense - Milano
Basilica di Superga – Sala dei Papi – Torino – ritratto di Papa BENEDETTO XVI°
Basilica di Superga – Sala dei Papi – Torino – ritratto di Papa FRANCESCO
Museo di Superga – Sala dei Prefetti – Torino – ritratto del Prefetto P. Benedetto M. Marengo
Museo di Superga – Sala dei Prefetti – Torino – ritratto del Priore P.Venanzio M. Ramasso
M I M - Museum in Motion, S. Pietro in Cerro (Pc)
Donazione Ada e Mario De Micheli
Museo delle Arti - Castello di Nocciano - Nocciano (Pe)
Museo Civico Ferdinando Santoro - Viggianello (Pz)








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