a cura di Mimma Zuffi
Tre60 - pagg.300 - € 16,80
ebook € 8,99
Donna appassionata e
artista coraggiosa. Tra creatività, sofferenza e seduzione
New York, 1938. È finalmente giunto il momento per Frida di tenere la prima mostra personale negli Stati Uniti come Frida Kahlo e non come Frida Rivera, emancipandosi così artisticamente dalla figura ingombrante del marito Diego.
Il
vernissage si rivela un successo, e i più importanti esponenti del mondo
dell’arte di Manhattan, fra cui anche la famosa imprenditrice di cosmetici e
collezionista d’arte Helena Rubinstein e la pittrice Georgia O’Keeffe la
celebrano. All’evento partecipa anche un acclamato fotografo di moda, Nickolas
Muray: tra i due scatta subito una fortissima attrazione, e Nick diventa suo
amico, amante e confidente. Ma Frida è sposata e deve partire per Parigi, dove
André Breton organizza una mostra a lei dedicata e la introduce nella cerchia
di Picasso e Kandinskij, aprendole la strada verso una meritata fama
internazionale. Frida però non dimentica Nick, e il suo ritorno in Messico non
sarà facile: dovrà guardarsi dentro e decidere cosa fare, ora che nella sua
vita è entrato un uomo che la rispetta come donna e come artista e la coinvolge
nel profondo. Dopo La passione di Frida, Caroline Bernard rende nuovamente omaggio
alla grande pittrice messicana, attraverso un ritratto del tutto originale che
fa luce su un periodo ancora poco conosciuto della sua emozionante e
travagliata storia.
Caroline
Bernard è lo pseudonimo di Tania Schlie. Lavora in campo editoriale da
vent’anni e ama scrivere storie di grandi donne. Attualmente vive ad Amburgo.
In queste edizioni sono già apparsi La
passione di Frida, un appassionante romanzo dedicato alla grande artista
messicana, e Il fiore di Parigi,
dedicato alla figura di Simone de Beauvoir.
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