(a cura di Mimma Zuffi)
Debutta a
A Summer Musical Festival
A Summer Musical Festival
UN GIOCO CRUDELE, UNA SORPRENDENTE STORIA D’AMORE
30 giugno, 1-2 luglio 2022
BOAT - Bologna Open Air Theatre
Terzo titolo in programma al Summer Musical Festival e nuova prima italiana con il musical Doghfight, tratto dall’omonimo film del 1991, in scena sul palco di BOAT dal 30 giugno al 2 luglio con i giovani interpreti della BSMT, l’Accademia di musical diretta da Shawna Farrell.
Per
raccontare l’America pre-Vietnam di marines, stupide tradizioni, ma anche sogni
e amori la BSMT ha chiamato Gabriele
Duma, attore della scena teatrale
italiana, in più occasioni regista e insegnante dell’Accademia del Maggio
Musicale fiorentino e della Scuola dell’Opera di Bologna, insieme a Francesca Taverni protagonista di musical di successo come Rent, Mamma Mia!, Next to Normal
e Nine. La Direzione
vocale è di Elena Nieri performer diplomata presso l’Accademia e le coreografie di Giorgio Camandona, performer e coreografo che rinnova
la collaborazione con la BSMT dopo i successi di Spring Awakening e Jekyll & Hyde.
Di
ritorno dalla guerra del Vietnam, Eddie Birdlace approda a San Francisco, dove
quattro anni prima aveva trascorso la vigilia della partenza con i suoi
migliori amici. I ricordi affiorano e lo riportano indietro alla sera del dogfight:
goliardica e brutale gara fra commilitoni, secondo una tradizionale usanza dei
marines, in cui chi porta a ballare la ragazza più brutta rimediata in città,
intasca il premio in denaro raccolto fra i partecipanti. È stata quella la sera
in cui Eddie ha incontrato Rose Fenny che, al di là dell’apparenza di cameriera
goffa mai stata ad un appuntamento, si rivela una giovane sognatrice,
appassionata di musica e determinata a non lasciarsi definire soltanto una
sempliciotta brutta e patetica.
La
dolce fermezza di Rose vince l’ingenua arroganza di Eddie che, piegato e
intimamente ferito dagli orrori della guerra, torna ora a cercarla. Il musical
Dogfight è un racconto lucido e leggero, una storia d’amore che fa ancora
riflettere sulle generazioni di giovani da sempre sacrificate al dio della
guerra, e sulla possibile pacifica alternativa rappresentata da chi ha imparato
che, al fronte come nella vita, nessuno può ritenersi invincibile.
Le coreografie di Giorgio
Camandona sottolineano e raccontano i sentimenti dei protagonisti: l’epoca di
un’America pre Vietnam incombe non solo sulla storia, ma anche nella scelta coreografica
con movimenti “militareschi” dei ragazzi che si trovano ad affrontare
l’ingresso nell’età adulta attraverso l’essere dei militari, e movimenti più
morbidi che rappresentano il sogno, in particolare quello delle ragazze. Camandona
ha lavorato molto con l’ensemble che rappresenta quasi un coro, sempre in
scena, come una città sullo sfondo della vicenda in cui i corpi sono utilizzati
come mezzo per creare una suggestione.
Dogfight è uno spettacolo dalle
sonorità pop rock, con una partitura che, come ogni musical che si rispetti,
descrive parte di quello che la storia racconta grazie al bellissimo connubio
delle liriche di Justin Paul e le musiche di Benj Pasek, (anche autori di Dear Evan Hansen); la partitura maschile
in particolare è forte e il lavoro di Elena Nieri è stato aiutare i
ragazzi a trovare la tecnica e
l’intenzione con una corretta interpretazione; alcuni brani maschili hanno
anche delle venature malinconiche in cui vengono utilizzati il falsetto e la
mezza voce per sottolineare questi sentimenti. I brani femminili sono più
delicati. Dogfight è uno spettacolo dal suono moderno e con un fraseggio in cui
al centro c’è la parola che deve arrivare come narrazione e non solo come
suono.
NOTE
DI REGIA
La bellezza, la gioventù, l’amore, la nostalgia
pungente e un mostro acquattato in disparte pronto a divorare tutto: la guerra.
Dogfight in modo lieve, ma senza risparmiare graffi,
propone tutto questo, mostrando in fondo il sacrificio incosciente di una
generazione appositamente maleducata all’illusione di dominare il mondo.
Sono colori forti di un bel racconto musicale, che
riaffiorano come strati della memoria collettiva. Quanti amori ci portiamo
dentro? E quanti Vietnam?
Per analogia abbiamo pensato ai decollage di Mimmo
Rotella, l’artista che negli anni sessanta, strappando e lacerando manifesti è
stato fra gli iniziatori dall’arte pop, e che ha compiuto un gesto inesorabilmente
destinato a rafforzare la relazione fra l’arte e la strada. Non abbiamo dunque
resistito alla tentazione di togliere di scena il nostro Dogfight per portarlo
a nostro modo in strada. Siamo scesi giù dal palco, per toccare terra e
riconoscere un angolo urbano quale set naturale in relazione a cui, per
strappi, graffi, lacerazioni della superficie del quotidiano, lasciare emergere
il racconto. La lettura che ne risulta vorremmo fosse quella di una piccola
comunità cittadina, che ripercorre la vicenda dei giovani marines mandati in
Vietnam con il loro carico di sogni e illusioni. Comunità che riscopre,
raccontandola, la novella esemplare di un amore che sorprende e ci interroga
sulla bellezza, la gioventù, gli inganni del mondo. Una comunità in cui
spiccano le donne, che in Dogfight ci aspetteremmo vittime o passatempo degli
incontenibili marines, ma che finiscono per rompere dall’interno il cliché che
le rinchiude, per emergere a portare l’ironia, la bellezza vera, la
consapevolezza che mancherebbe in loro assenza al racconto. Tutte le donne
della scena, ensemble compreso, sono punti di vista chiari, sguardi
disincantati e sicuri che pur partecipando, non soccombono al gioco più crudele
e irrispettoso.
Le assume tutte in sé, infine, la nostra Rose,
miraggio del ritorno e di una buona vita.
Gabriele Duma e Francesca Taverni
Gli spettacoli in scena
presso BOAT fanno
parte di Bologna Estate 2022, il cartellone di attività promosso e
coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna -
Territorio Turistico Bologna-Modena.
Chiude il cartellone del Summer
Musical Festival 2022 il musical Qualcosa di Marcio (Something
Rotten) che sarà in scena al Teatro Comunale di Ferrara il 9 e 10 luglio con la
regia di Mauro Simone.
Regia: Gabriele Duma e
Francesca Taverni
Direzione Musicale: Elena
Nieri
Coreografie: Giorgio
Camandona
DOGFIGHT
Bologna
Open Air Theatre
Via
Paolo Nanni Costa 12/6 – BOLOGNA
30
GIUGNO, 1 e 2 LUGLIO 2022
ORARIO:
21.00
PREZZO
BIGLIETTO – POSTO UNICO
INTERO
18 €
RIDOTTO (under 14) 12 €
I biglietti sono acquistabili
su vivaticket https://www.vivaticket.com/it/tour/bsmt-open-air-theatre/2990
Per
“Qualcosa di marcio” (Something Rotten) al Teatro Comunale di Ferrara i
biglietti sono acquistabili anche presso la biglietteria del teatro in Corso
Martiri della Libertà 21; aperta il martedì e mercoledì dalle 16 alle 19,
giovedì, venerdì e sabato dalle 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 19. Lunedì,
domenica e festivi chiuso.
Per
ulteriori informazioni sul calendario degli spettacoli: www.bsmt.it
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