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martedì 17 marzo 2020

LE SCATOLE DI FIAMMIFERI: DALLA CRONACA ALLA PUBBLICITA’


di Mimma Zuffi


Il fiammifero, questo umile oggetto che ha reso quasi banale l’atto di “accendere”, entra tra le scoperte che hanno contribuito a risolvere le esigenze primarie dell’uomo.
Ma perché?
I primi fiammiferi a sfregamento, più vicini come concezione agli attuali, apparvero nel 1827, grazie al farmacista inglese John Walker. I loro progenitori, ideati in Francia nel 1805, si accendevano invece per reazione chimica, immergendo stecchini di legno ricoperti di clorato di potassio e zolfo in acido solforico concentrato.
L’industria dei fiammiferi si forma quindi nella metà del XIX secolo, ed è quindi un’industria relativamente recente. Essa peraltro avrà uno sviluppo rapidissimo (nel 1890 esistevano in Italia  più di 500 fabbriche di fiammiferi) e inciderà profondamente nello sviluppo economico e finanziario della comunità internazionale con ripercussioni anche sul piano politico.


In Italia, un posto particolare occupa la Francesco Lavaggi, fondata nel 1845 a Trofarello (alle porte di Torino): con più di 140 anni di attività, può essere considerata la più antica fabbrica di cerini, e dispone di un archivio importantissimo per una storia documentata delle confezioni di fiammiferi.

La scatoletta si fa “media”
Dalle prime confezioni in carta rigida che evidenziano esclusivamente il timbro del produttore rapidamente si passa alle scatoline rettangolari in cartone rivestite con etichette cromolitografate.
Uno dei segreti del successo delle scatole “Lavaggi” è proprio legato alla scelta di riprodurre immagini di alta qualità a più colori, spesso di alto valore artistico.
In un’epoca in cui i mass media sono ancora lontani, i giornali sono  pochi e vengono letti da una cerchia ristretta di persone, la scatola di fiammiferi rappresenta il veicolo ideale per una diffusione capillare delle informazioni.
Le scatolette di cerini vengono utilizzate come mezzo di cronaca: esposizioni scoperte, avvenimenti politici, guerre, attentati, catastrofi, nascite e matrimoni di regnanti, scoperte scientifiche, sono argomenti di illustrazione.
La satira politica appare sulle scatole di cerini. Nella seconda metà dell’ ‘800 si assiste a una produzione umoristica e satirica vastissima che contribuisce a comporre una vivace antologia dei costumi dell’epoca.
Nel 1895 viene introdotta l’imposta di fabbricazione sui fiammiferi. Gli effetti sono immediati: le altre cinquecento aziende operanti si riducono bruscamente, ma nel contempo si costituiscono complessi più ampi e solidi.
In sintonia con l’evoluzione della società compaiono le serie dedicate alle uniformi dei carabinieri nelle varie epoche, alla vita ed alla storia di Garibaldi.
Ma è la pubblicità a caratterizzare le nuove scatole di fiammiferi svedesi e cerini.
Una delle più antiche è la scatola di svedesi riproducenti la pubblicità delle macchine da cucire Singer.
Lo sviluppo economico degli anni Sessanta promuove un nuovo ciclo di vita per le scatole di fiammiferi, grazie alla eleganza grafica e alla qualità delle immagini.
Si completa quindi il passaggio di cronaca a funzione pubblicitaria, e per capirne il valore è sufficiente ricordare che ogni anno in Italia vengono distribuiti miliardi di fiammiferi di tutti i tipi.

Veicolo promozionale…
In questa ottica si presta particolare cura, oltre alla qualità del prodotto, alla confezione delle scatole.
A costi molto contenuti le scatolette di fiammiferi sono veicoli promozionali adatti ad una efficace forma promo-pubblicitaria ad elevato indice di memorizzazione.
La piccola scatola di fiammiferi svedesi o di cerini, in cartoncino lucido o plastificato, stampato in quadricromia offre infatti grandi vantaggi: ogni fiamma un’occasione di lettura, senza affollamento di messaggi.
La scelta della confezione: svedesi, cerini o familiari, permette inoltre di selezionare il target eliminando le dispersioni. Esclusive confezioni promozionali rappresentate da astucci contenitori di tre scatole di svedesi o di cerini rappresentano poi un’ulteriore possibilità di aumentare il numero dei contatti e di abbattere ulteriormente il costo-contatto.
Un mezzo originale per…accendere l’interesse .



1 commento:

  1. Grazie per queste curiosità che hanno acceso il mio interesse, portandomi anche a ricordi d'infanzia in cui i fiammiferi erano presenti quotidianamente. Juan.

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