!-- Menù Orizzontale con Sottosezioni Inizio -->

News

mi piace

giovedì 2 novembre 2023

SINGLE

 

di Giovanni De Pedro




 

- Ecco, lo sapevo, è sempre la solita storia. -

- Quale storia? Cos'è successo? - dissi a Dario, il mio collega.

- Hai letto l'ultima mail della direzione? -

- No. Non ancora. Perché, di cosa parla? - risposi.

- Parla del bonus che l'azienda darà a chi ha una famiglia e figli a carico. -

- Mi sembra giusto aiutarli, i figli costano per la scuola, lo sport, abbigliamento e tante altre cose. L'inflazione e i prezzi continuano a salire, la spesa è sempre più costosa. -

- Certo, ma ai single non ci pensa nessuno? Ovvio, siamo soli, possiamo andare in palestra quando vogliamo, spendiamo solo per noi stessi, come fossimo ricchi ed egoisti. -

- Hai ragione, anche noi facciamo la spesa e, a volte, dobbiamo comprare le mono-dosi che, spesso, costano di più. – dissi, trascinato dalla rabbia di Dario.

- E' vero, inoltre io sono stato sposato senza avere figli, ho divorziato e pago regolarmente gli alimenti, quindi ho la mia ex moglie a carico. -

- E io, cosa devo dire, non mi sono mai sposato, per scelta mia e delle altre, sono considerato un peccatore perché non ho dato continuità e manodopera a questa nazione? -

- Esatto. Come se non esistessi – incalzò Dario – però non pensano che tu continui a pagare i contributi e che, quandò non ci sarai più, la tua pensione non andrà a nessuno? -

- Poi, visto l'andamento dell'azienda, non so cosa sarà di me nel futuro immediato e non posso appoggiarmi, finanziariamente, su qualcuno. -

- E' un'ingiustizia però! - disse Dario

- Questo lo diceva sempre Calimero! - dissi, ridemmo – Ora ho in mente soltanto l'operazione che devo fare, speriamo bene. -

- Fai un lavoro pesante e per un mese non potrai fare sforzi – mi disse, amichevolmente


Passarono i giorni e venni operato d'ernia inguinale, la situazione apparve peggio di come era stato diagnosticato.

- Lei – mi disse il dottore – non potrà più fare lavori pesanti e non per poco, per sempre. -

- Come faccio, dottore. Ho sempre fatto lavori pesanti – dissi disperato – tra poco dovevano già ricollocarmi in azienda, per un lavoro meno pesante. Potrò accettarlo? -

- Anche poco pesante, non va bene, rischia, lo comprende? – mi disse comprensivo. – chieda un lavoro senza sforzi, in ufficio -

Uscii dalla clinica, sconsolato, venne a prendermi un amico e quando salii in auto, le raccontai quello che mi disse il dottore. Per cercare di alzarmi il morale mi disse:

- Vedrai, troveremo una soluzione, rinascerai ancora, come l'Araba Fenice. L'hai fatto tante volte e riuscirai anche stavolta. -

Durante la convalescenza, ripensai alle parole di Dario. Non potevo appoggiarmi a una moglie o a un figlio, me la dovrò cavare da solo, come sempre, mi fanno sentire colpevole delle mie scelte, delle scelte degli altri e del destino.

Devo sentirmi peccatore, per non aver fatto quello che volevano gli altri?

Pago le tasse, pago i contributi per la pensione ma a me chi pensa?

 





Nessun commento:

Posta un commento