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lunedì 10 ottobre 2022

Fino all'ultima briciola, di Manuela Conti

 (a cura di Mimma Zuffi)

Guido Tommasi editore pagg. 144


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oggi vi parleremo di un grande amore e di una presenza molto rassicurante sulle nostre tavole…

Lo scricchiolare leggero della crosta appena fuori dal forno, il suo cedere sotto le dita che premono cercandone il suono, il profumo di grano tostato, la mollica quasi fondente che si allunga come zucchero filato.
Del pane amo ogni primo assaggio: dopo tanti anni, rimango ancora stupita da quel momento di verità assoluta che mi rivela fin dove c’è stata comprensione o dove l’impasto e io abbiamo perso la nostra intimità.
Il mio rapporto con i lievitati ha cambiato forma nel tempo, come succede con certi amori: impetuoso e vivace i primi anni, più pacato e consapevole con la conoscenza e la vicinanza.

Questo libro nasce proprio dal mio amore viscerale per il pane: un amore così radicato e sincero che mi ha portata spesso a riflettere sul dopo e che mi ha spinta a elaborare nuovi modi per riutilizzare quel tanto che resta.
Nulla di nuovo, certo, la tradizione popolare è ricca di ricette che prevedono l’utilizzo del pane raffermo: ciò che spero di aver realizzato e di potervi lasciare con queste ricette è un ponte tra una visione tradizionale e una moderna, una sorta di pane 2.0, capace di incuriosire anche i palati più sofisticati.

Un libro per dare una seconda vita al pane, per celebrarne la molteplicità e il suo essere nutrimento fondamentale, per riappropriarci di una tradizione antica, per rimodellare l’anima di un cibo che è quasi peccato mortale sprecare.

Esiste qualcosa di tanto universalmente diffuso quanto il pane, o altrettanto evocativo, legato ai ricordi, soprattutto a quella memoria bambina che ogni tanto riaffiora nella vita di tutti giorni?


Il pane, a ben pensarci, è una sorta di macchina del tempo: chi non ha nel proprio bagaglio affettivo il ricordo di enormi fette di pane strabordanti di marmellata?
Soprattutto a casa dei nonni, dove le merendine non riuscivano mai a penetrare, il pane era sinonimo di merenda e, più in generale, di famiglia.


Questi siamo noi da bambini con i nostri nonni:
panini con pomodoro, basilico e olio che preparava la nonna durante i pomeriggi al mare; il pain perdu, un po’ smorfioso nel nome ma tanto buono; la bruschetta profumatissima di origano mangiata sgranocchiando all’impazzata…
E poi i tortelli di zucca, la pasta al forno con i mezzi ziti bruciacchiati in superficie e le polpettine, l’intramontabile polenta e latte, il classico ris ed erburin, il crème caramel, gli gnocchi alla romana, il kaiserschmarren, le pesche ripiene (rigorosamente con l’armellina dell’albicocca), le cartellate alla crema di latte, la cassoeula, le lasagne, il coniglio alla genovese, la pasta alla norma e la brovada e muset…
Un bel viaggio su e giù per l’Italia e oltre i suoi confini, sapori che riconosceremmo ovunque ma che, siamo pronti a giurarlo, non sapremmo riprodurre così come sono nei nostri ricordi


E voi cosa mangiavate a casa dei nonni?

Se vi piace l’idea di recuperare il pane, se anche voi siete convinti che si può evitare lo spreco moltiplicando la creatività, se pensate che un libro di ricette possa essere anche estremamente poetico… allora Fino all’ultima briciola è il titolo giusto per voi.



Fino all’ultima briciola di Manuela Conti, in libreria dal 7 ottobre potete trovarlo anche sul dell'editore.
Qui potrete curiosare tra molti altri titoli, anche di cucina mediorientale, leggerne un estratto, dare un’occhiata alle tante collane del nostro catalogo o fare un buon affare.
Nella sezione outlet, infatti, potrete pescare tanti titoli a metà prezzo, caricati ogni giorno: se siete interessati alla cucina sostenibile o alla cucina seriale, per esempio,  potete trovare diversi titoli interessanti. Si tratta di libri con qualche difetto superficiale (un graffio sul dorso, una copertina schiacciata o una pagina piegata) ma perfettamente leggibili.
I libri, siano novità o titoli appena entrati nel nostro outlet, arriveranno a casa vostra con un’unica spedizione e, se spenderete più di 35 euro, le spese di spedizione sono gratuite.
 




Manuela Conti, food writer, aspirante cuoca e contadina per passione. Una laurea in Scienze Ambientali e un’inclinazione naturale per la scrittura e la buona tavola.

Nata e cresciuta in Brianza, è autrice del blog “Con le mani in pasta”, in cui dal 2012 racconta la sue più grandi passioni: autoproduzione, lievito madre e stagionalità. Ama ascoltare vecchie storie, leggere poesie...

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