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giovedì 13 ottobre 2022

ENERGIA

(di Bortolo Uberti)


Una delle parole più usate in questi mesi è: energia. Ci si preoccupa per la sua crisi, ci si lamenta dei suoi costi, si calcola come risparmiarla, si discutono le sue alternative, si tratta il suo prezzo, si studiano strategie per ottenerla. La sensazione che si “respira” è che ci mancano le energie: quelle vecchie finiscono e quelle nuove non si trovano.



 David La Chapelle, Landscape:  

 King's Dominion (art.)



La parola energia significa: azione intensa e forte, attività efficiente e vigorosa. Ma il problema non si circoscrive all’energia elettrica, a quella solare, al gas o al petrolio. La questione vera è quella dell’energia interiore: l’energia spirituale. Quanta ne abbiamo? Quanta ce ne resta? L’energia di cui abbiamo bisogno è quella della comunità. Quanta ce n’è nelle nostre riserve? Dove la prendiamo? Ci servono energie rinnovate e rinnovabili perché quelle fossili (o fossilizzate) stanno finendo.

 Fa riflettere l’opera di David La Chapelle (“il Fellini della fotografia”): una raffineria dai colori pop inquina l’aria e intossica il pianeta. Ma mentre l’immagine ci regala una costruzione magica, i suoi prodotti generano effetti apocalittici. Guardando, poi, attentamente si scopre che la raffineria fotografata è, in realtà, un modellino fatto con bigodini, cannucce, bicchieri di plastica, cartone, glitter… Tutti prodotti derivati dal petrolio. Non possiamo più produrre ciò che ci distrugge.

È tempo, dunque, di nuove energie spirituali e comunitarie, alimentate da parole buone e gesti fraterni.


(pubblicato con l'autorizzazione dell'autore e di "Intrecci")

 

1 commento:

  1. Breve ma intenso. Grazie per l'energia che mi hai dato. Juanito

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