Marsilio Editore - pagg. 240 - € 18,00
Come nasce la leggenda dell’ispettore Chen? Com’è possibile
che «un poliziotto soltanto di nome in mezzo a tutti gli altri poliziotti veri»
diventi il tutore della legge più affascinante (e temuto) di Shanghai? Chen
Cao, proprio come molti suoi coetanei, è un giovane traumatizzato dalle
violenze subite durante la Rivoluzione Culturale maoista. Ma per un beffardo
scherzo del destino – e della burocrazia – si ritrova assegnato al dipartimento
di polizia di Shanghai. Lui, il poeta idealista e sognatore, laureato in
letteratura e ammiratore fervente di T.S. Eliot, nonché inguaribile
buongustaio, è ora un poliziotto riluttante, destinato a far rispettare la
legge. Ma è davvero così? Oppure sono gli interessi del Partito ad avere sempre
e comunque la precedenza sopra ogni altra cosa, perfino sulla giustizia?
Ne Il poliziotto
di Shanghai, Qiu Xiaolong
ricostruisce i traumi di un passato ineludibile che torna continuamente a
gravare su un presente carico di incertezze. Tra delizie gastronomiche e
raffinate rimembranze poetiche, anche questo nuovo libro dello scrittore
cinese, da tempo stabilitosi negli Stati Uniti, rappresenta un indizio cruciale
per decifrare quel rebus enigmatico che è la nuova superpotenza asiatica, per
far luce sul volto più segreto di quel «socialismo con caratteristiche cinesi»
in cui i destini individuali sono perennemente in balia dei mutamenti politici.
Xiolong Qiu scrittore e traduttore, è nato a Shanghai e
dal 1989 vive negli Stati Uniti, dove insegna letteratura cinese alla
Washington University di Saint Louis. Oltre ai dieci episodi della serie
dell’ispettore Chen, di Qiu Marsilio ha pubblicato i due romanzi che raccontano
le storie del Vicolo della Polvere Rossa.
Adoro l'ispettore Chen, lo leggerò di sicuro! grazie Mimma
RispondiElimina