(di Mimma Zuffi)
(Questo scritto fa parte dei Pensieri sparsi pubblicati con "Anche i dottoricantano.)
AMARE
E ODIARE. ECCO DUE VERBI CHE SI FRONTEGGIANO, contrastanti e che possono
comunque coesistere e mi lasciano perplessa perché entrambi possono portare a
conclusioni estreme.
“Odio
e amo. Forse chiederai come sia possibile; non so, ma è proprio così e mi
tormento “ famoso carme di Catullo, tradotto da Quasimodo
Ho sempre odiato il verbo “odiare” perché ci sono molti modi per esprimere un sentimento negativo. C’era una vecchia canzone che recitava “io odio”, e a quel tempo mi faceva ridere.
Adesso sono arrivata alla consapevolezza di dire quelle due
parole: io odio, odio le persone false, ipocrite, curiose, odio chi vuole
sapere troppo di me. Non ho nulla da nascondere, ho solo il pudore di tenere
per me i miei sentimenti. Se voglio renderli pubblici sono io e solo io a decidere quado renderli noti e chi farne
partecipe.
Questo
odio, finora celato, sentimento negativo, può anche essere propulsore verso
azioni positive.
Esempio:
io ti odio perché… e il perché può essere corretto.
Non
ho mai voluto odiare, ho sempre preferito far capire alle persone i loro
sbagli, le cattiverie abilmente nascoste. Alcuni capiscono, altri perseverano
lungo la strada sbagliata.
Io,
in questo momento difficile della vita, credo in un universo di odio/amore dove
l’un sentimento sovrasta l’altro e viceversa, a seconda delle mutevoli
condizioni.
Sembra proprio che tu sia capace di sentimenti molto forti.
RispondiEliminaInevitabilmente sentimenti che si rincorrono e a volte si completano. interessante che ne hai una consapevolezza cosi' alta
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